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Contestazione sospensione servizio Garanty srl

In lavorazione Pubblico

Garanty - P.IVA 04453470983

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Tipologia di problema:

Altro

Reclamo

R. B.

A: Garanty - P.IVA 04453470983

19/11/2025

Oggetto: reclamo servizio Garanty (allego il testo di questa mail per una miglior formattazione ) Io sottoscritto Roberto Bernardi nato a Pomigliano D’Arco (NA) l’08/01/1984 e residente a Roma in via fosso del torrino 55 (00144) desidero sottoporre alla Vostra attenzione un comportamento che ritengo potenzialmente scorretto posto in essere dalla società Garanty S.r.l., in relazione alla sospensione arbitraria della polizza di garanzia per il veicolo FR987AR. In data 06/2023 effetto l’acquisto presso concessionario di un’autovettura “mini clubman 2.0 diesel” già tagliandata e collaudata dal concessionario stesso. In data 29/05/2025 (alla scadenza del contratto di garanzia del concessionario) stipulo un contratto di copertura della garanzia per “danni improvvisi” con l’azienda “Garanty srl” con durata fino a 29/05/2028 (3 anni) e pagamento rateizzato tramite finanziaria. (vedi allegato “contratto Garanty 2025”) In data 23/10/2025 effettuo un intervento programmato presso BMW/Mini per un’azione di richiamo (sostituzione radiatore) a carico BMW. Con l’occasione BMW effettua un controllo dell’autovettura e consiglia la sostituzione di un elemento di supporto al motore: l’intervento viene effettuato a mio carico (Garanty non copre l’intervento poiché non rientra tra quelli previsti dal contratto). L’autovettura esce dal concessionario completamente in ottimo stato (ci sono prove documentate e la fattura degli interventi effettuati). In data 24/10/2025 chiedo via PEC una verifica a Garanty in merito alla copertura della polizza e condivido l’unico tagliando da me effettuato sul veicolo e risalente a marzo 2025. È l’unico tagliando da me effettuato poiché il computer di bordo di BMW segnalava di effettuare l’intervento entro giugno 2025 (ovvero circa 2 anni dopo l’acquisto dell’auto) e non se ne prevedevano altri nel 2023 e 2024. In data 25/10/2025 vengo contattato da Garanty (via telefono) e mi dichiarano che, secondo la loro interpretazione del contratto, io avrei dovuto aver effettuato anche tagliandi del 2023 e 2024 (cosa che io non avevo fatto poiché l’auto era stata acquistata nel 2023 già tagliandata e il computer di bordo di BMW segnalava come “prossimo tagliando” giugno 2025). Garanty mi propone 2 soluzioni: 1. Risoluzione del contratto per adempimento. In questo caso non mi rimborserebbero il costo della polizza da sostenere comunque vs la finanziaria fino a maggio 2028. 2. Effettuare un controllo presso una loro officina di fiducia non ufficiale BMW per valutare lo stato del veicolo. Accetto il punto 2 (anche se in disaccordo rispetto alla valutazione delle condizioni del contratto comunicatami da Garanty) e programmo un controllo presso la loro officina con costo completamente a mio carico (60€ iva inclusa). In data 06/11/2025 effettuo il controllo presso l’officina “Riparauto 2” di Roma la quale dichiara che non vi sono perdite al motore, non vi sono spie accese, nessuna rumorosità su strada ma constatano un “codice errore” durante la diagnosi ma non sanno a cosa sia dovuto visto che non riscontrano alcuna anomalia e mi suggeriscono di andare in BMW (vedi allegato “diagnosi Riparauto”). In data 06/11/2025 BMW mi dichiara (via telefono) che l’errore può essere dovuto ad uno strumento non idoneo utilizzato dall’ “officina non autorizzata” e che loro non hanno riscontrato errori/anomalie durante i controlli effettuati il 23/10. Inoltre, qualora dovessero procedere ad una diagnosi e ad un nuovo controllo, sarei tenuto a corrispondergli dai 90 ai 150€. In data 13/11/2025 comunico (via mail) a Garanty che il codice errore constatato da “Riparauto2” può essere dovuto ad un errore dell’officina durante la diagnosi (cosi mi era stato riferito dal capo meccanico BMW contattato telefonicamente) e che comunque l’errore non inficiasse minimamente lo stato di salute dell’autovettura (si trattava di un codice di errore non di una segnalazione di un guasto). In data 14/11/2025 Garanty mi comunica via mail (vedi allegato “riscontro Garanty 14 novembre”) che richiedono l’ulteriore intervento lato BMW per rimuovere il codice di errore e successivamente un’ulteriore verifica presso un’altra loro officina per constatare la rimozione dell’errore stesso (chiaramente tutto a mie spese). In assenza di ciò, avrebbero provveduto ad annullare la mia polizza senza alcun rimborso. In data 17/11 invio una PEC a Garanty (vedi allegato “Reclamo vs garanty 17 novembre”) in cui in sintesi: Dichiaro, in sintesi, che non ero tenuto ad effettuare i tagliandi nel 2023 e 2024, facendo riferimento ad un articolo del loro contratto in cui si cita che “Prima dell’inizio della decorrenza del Servizio Garanty l’auto deve essere stata sottoposto alla regolare manutenzione ordinaria (cd. tagliando) rispettando le indicazioni della Casa costruttrice, oppure ogni massimo 15.000 km per i motori Benzina (GPL e Metano) e massimo 20.000 km per i motori Diesel oppure ogni 12 mesi, in base alla condizione che per prima si verifichi;” Facendo leva sul fatto che la priorità logica del contratto fosse basata sul “rispetto delle indicazioni della casa costruttrice” e che BMW/MINI imponesse che la frequenza dei tagliandi venisse definita dal computer di Bordo (CBS) e che lo stesso CBS mi dichiarasse come data del primo tagliando (dopo l’acquisto da parte mia dell’autovettura) al giugno/2025 (ho allegato anche prova fotografica), ho dichiarato a “Garanty” di essere pienamente in regola con il contratto. Nonostante ciò, in data 18/11 Garanty mi risponde(vedi allegato “riscontro garanty 18 novembre”) che pur rivedendo la sua posizione sull’obbligo della frequenza annuale dei tagliandi, è comunque necessaria una prova del tagliando effettuato dal concessionario prima della vendita. Ovviamente questo documento non è in mio possesso (non posso avere fatture di interventi effettuati prima dell’acquisto dell’autovettura da parte mia) e non lo potrei giuridicamente richiedere al concessionario (tra l’altro sono passati 2 anni e mezzo). In estrema sintesi quindi: • Garanty fornisce un’interpretazione “soggettiva” del contratto e richiede tagliandi annuali dall’acquisto dell’auto fino al 2025; • Il sottoscritto non può avere tagliandi effettuati prima dell’acquisto del veicolo (2023) e del 2024 poiché lo strumento ufficiale indicato dalla casa madre (computer di bordo) indica che il primo tagliando doveva essere effettuato entro giugno 2025 (ed effettivamente è stato eseguito a marzo 2025); • Garanty impone quindi di effettuare un controllo presso una loro officina (non autorizzata BMW) per validare la polizza ma l’officina pur non riscontrando alcun guasto, evidenzia un errore (non un guasto) di comunicazione tra il loro strumento e la centralina, erorre che non riescono a decifrare; • Garanty impone (per non interrompere la polizza) un intervento presso BMW (a carico mio) per ricevere certificazione scritta (diagnosi ufficiale) che l’auto non abbia guasti e poi un nuovo passaggio presso un’altra officina indicata da loro per validare qualsiasi intervento venisse effettuato da BMW stessa, nonostante in alcun punto del contratto sia previsto tutto ciò. Resto in attesa di un riscontro. Grazie e un saluto, Roberto Bernardi


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