Ricevo, credo ad aprile, una telefonata in cui mi si dice di essere OBBLIGATO A PASSARE AD ALTRO FORNITORE, cioè "energia comune" perchè presso mio domicilio, vicino Milano, ci sarebbe stata una interruzione PER SOLI 6 MESI della fornitura gas e corrente a causa di un problema tecnico del mio distributore del tempo. Capisco la truffa incorsa qualche giorno dopo e in 7 gg (quindi entro i 14 di diritto di ripensamento) richiamo il fornitore denunciando tutto, annullando i contratti che erano pure stati fatti a due indirizzi diversi: uno a in provincia di Mi (come concordato) e l'altro di Bari, dove ho residenza e dove non ho mai autorizzato alcun cambiamento. D'altra parte avevano spacciato il problema tecnico per locale, di Milanmo, e non avrebbe avuto alcun senso lasciarmi in atto il vecchio distributore a Milano per il gas e allacciare la corrente a Bari ove, tra l'altro, ho già un POD a nome della mia compagna da anni col medesimo fornitore. Ebbene, oggi mi mandano due fatture da 123 e 127 euro per una mensilità, gas a Milano e elettricità di Bari dicendo che per "ragioni tecniche" sarei stato cmq fornito da loro per un mese! e mi sollecitano anche il pagamento!! tra l'altro, il mese di riferimento, maggio, per la sola elettricità, mi risulta già pagato su Bari dalla mia compagna, quindi del tutto incomprensibile. Mi sollecitano da sede a pagare dicendomi di "scindere tra la prima call - truffa e loro che sono i fornitori", addirittura offrendomi di mediare una soluzione se diventassi loro cliente....trovo assurdo l'esistenza stessa su mercato di soggetti simili che non vengano bloccati da alcuna autorità! cortesemente vi chiedo supporto per intervenire, bloccare ogni pretesa e, possibilmente, agire con un risarcimento per la truffa subita di cui, sub appalti o meno (come loro dicono), la casa madre deve rispondere, ritengo. In via privata, posso fornire le bollette e altri documenti eventuali per ogni verifica