Formulo la presente in nome e per conto della società Ge-Co Park Srl, in persona del L.R.p.t..
La richiesta risarcitoria avanzata dalla S.V. risulta palesemente infondata e come tale inaccoglibile, alla stregua di quanto già ampiamente argomentato dalla Mia assistita.
Come emerge chiaramente dall'esame della documentazione a mie mani, si tratta di danni pacificamente non occorsi durante la sosta della Sua vettura presso la struttura gestita dalla Mia assistita.
Anzitutto, come già contestato dalla mia assistita, la segnalazione del presunto danno non è intervenuta contestualmente al rilievo del medesimo ed in contraddittorio col personale della Mia assistita: come tale, è priva di qualsivoglia riscontro la Sua affermazione che il danno sia avvenuto all'interno del parcheggio, sia quella per cui la vettura sia stata spostata.
In seconda battuta, per quanto i rilievi su-esposti siano dirimenti, evidenzio che, ammessa e non concessa la sua esistenza, tale danno non rientra nella casistica contrattuale dei danni risarcibili: casistica visibile e riscontrabile fin dalla prenotazione on line, senza l'effettiva visione ed accettazione della quale non risulta possibile prenotare e pedissequamente riportata nel ticket consegnato contestualmente al recapito della vettura.
In terzo luogo, i danni visibili dalle foto allegate sono del tutto incompatibili con un classico danno da parcheggio, sia quanto al tergicristallo (e le sue precisazioni non fanno altro che corroborare questa tesi), sia quanto alla carrozzeria, trattandosi di vero e proprio danno da circolazione stradale, del tutto non verificabile nella struttura della mia assistita, dove i veicoli non vanno (né di fatto potrebbero andare) oltre i 10 km/h .
La richiesta risarcitoria viene quindi respinta e, contestualmente, la S.V. deve ritenersi formalmente diffidata dal porre in essere condotte volte a danneggiare l'immagine commerciale della mia assistita, atteso che - in caso contrario - verrà chiamata a risponderne nelle debite sedi giudiziarie.
Distinti saluti.
Avv. Cristian Centenaro