OGGETTO: Diffida e richiesta di risarcimento danni per illecito trattamento e diffusione non autorizzata di comunicazioni private – artt. 2043 c.c., 2050 c.c., 595 c.p., artt. 2, 15 e 21 Cost., GDPR e Codice Privacy
Spett.le Redazione “Il Pappagallo”
Via Sarno–Palma
PEC: non ce
Il sottoscritto nato a … e residente a …, espone quanto segue.
PREMESSA DEI FATTI
In data [12/07/25], per un evidente errore tecnico del mio dispositivo/mobile, una mia email destinata all’officina [palminaro] è stata automaticamente indirizzata al vostro recapito, essendo la PEC “gragnaniellomotors” salvata come predefinita nel campo destinatario.
Tale comunicazione conteneva informazioni strettamente private, riferite a fatti e problematiche avvenute presso un’officina diversa, e non avevano alcuna connessione con la vostra redazione o con il sig. Peppe Gragnaniello.
Nonostante ciò, un vostro incaricato si è arbitrariamente preso la libertà di mostrare tali email private al sig. Gragnaniello, inclusi allegati fotografici, generando:
diffusione illecita di comunicazioni private;
falsa e ingiustificata attribuzione di comportamenti infamanti;
pregiudizio alla mia reputazione personale e professionale;
coinvolgimento dello Studio Legale Ferrara e Rega di Nola, con conseguenti costi e stress.
Ad oggi 200€
A seguito della vostra condotta, “tutti pensano che io sia un infame”, con gravi ripercussioni sulla mia dignità, immagine e rapporti lavorativi nella comunità locale.
PROFILI DI ILLECITO
La vostra condotta integra plurime violazioni:
1. Art. 616 c.p. – Violazione, sottrazione e indebita divulgazione di corrispondenza
L’apertura, visione e divulgazione a terzi di comunicazioni private è vietata.
2. Art. 595 c.p. – Diffamazione
Avete comunicato a terzi (Gragnaniello) contenuti idonei a ledere il mio onore.
3. Art. 2043 c.c. – Risarcimento per fatto illecito
Avete causato un danno ingiusto, ingenerando sospetti e discredito.
4. Art. 2050 c.c. – Responsabilità aggravata nell’esercizio di attività pericolosa (trattamento dati/giornalismo senza tutela)
Il trattamento di dati personali comporta responsabilità rafforzata.
5. Artt. 5, 6, 9, 32, 82 GDPR
Il RGD/2016 impone liceità, minimizzazione, consenso e sicurezza nel trattamento dati.
La divulgazione non autorizzata integra violazione con obbligo di risarcimento.
6. Art. 15 Codice Privacy – Danni da trattamento illecito
Illecita divulgazione e diffusione.
7. Artt. 2 e 21 Cost. – Tutela della dignità, onore e reputazione.
DANNI SUBITI
A causa della vostra iniziativa arbitraria, ho subito:
Danno all’immagine e alla reputazione nel territorio di Sarno e presso operatori locali;
Danno relazionale e professionale (rapporti incrinati col sig. Gragnaniello e con altri operatori);
Danno esistenziale, stress emotivo e ansia generati dall’essere etichettato ingiustamente come “infame”;
Danno economico derivante dal coinvolgimento dello Studio Legale Ferrara e Rega di Nola.
QUANTIFICAZIONE DEL RISARCIMENTO
In base agli artt. 2059 c.c. e 82 GDPR, considerata la natura della condotta, la sua diffusione e le conseguenze personali e professionali:
Richiedo un risarcimento complessivo pari a € 9.500,00
così articolato:
€ 4.000,00 per danno non patrimoniale (reputazione);
€ 3.000,00 per danno esistenziale e stress emotivo;
€ 2.500,00 per spese legali, perdita di tempo e turbative correlate.
DIFFIDA
Con la presente vi diffido formalmente a:
1. fornire entro 7 giorni una risposta scritta con le vostre giustificazioni;
2. comunicare chi ha visionato e divulgato la mia email;
3. dichiarare la cancellazione immediata di ogni copia dei miei dati;
4. riconoscere e liquidare il risarcimento richiesto.
In mancanza di riscontro, mi vedrò costretto a:
procedere con querela presso l’Arma dei Carabinieri o Polizia di Stato;
depositare ricorso al Garante Privacy per violazione GDPR;
avviare azione civile per risarcimento danni dinanzi al Tribunale competente, con aggravio delle vostre spese.
DISPONIBILITÀ
Resto comunque disponibile a definire la vicenda in sede bonaria.
Cordiali saluti,