Spett.le Sky Italia srl,
il sottoscritto GALLO Enrico, nato a Cervino (CE) il 12 novembre 1965 e residente a Roma (RM) in Via Vincenzo Irolli, 91, codice fiscale GLLNRC65S12C558A, con riferimento al contratto di fornitura del servizio in abbonamento internet indicato in oggetto, rappresenta quanto segue.
In data 14 febbraio u.s. si è proceduto alla disdetta dell’abbonamento in oggetto a seguito del trasferimento del sottoscritto ad altra abitazione, presso la quale, peraltro, ha attivato altro abbonamento con codesto operatore per i servizi TV (SkyGlass - codice n. 799377518).
In pari data, codesta azienda ha trasmesso una mail con la quale confermava la ricezione della disdetta e indicava, quale data di fine fatturazione, il successivo 16 marzo 2025 con previsione di un “costo operatore” di 22,67 euro.
Lo scrivente, non ritenendo corretto tale ulteriore addebito, si riservava di informare l’Associazione Altroconsumo, di cui è socio, al fine di segnalare tale richiesta ritenuta non corretta.
Il successivo venerdì 21 febbraio, alle ore 13:07, sono stato contattato telefonicamente dal numero +39 02 80731212 da una vostra operatrice - Debora, la quale mi ha rappresentato che poteva evitare l’addebito di tali ulteriori spese relative alla cessazione del contratto per i servizi di internet in considerazione che non abitavo più nell’immobile per il quale era stato stipulato il contratto.
Tuttavia, per evitare tale addebito, mi indicava di annullare la precedente disdetta e, nella successiva giornata, mi avrebbe nuovamente contattato per effettuare con lei la procedura di “recesso”.
Ovviamente, ho aderito a tale proposta ed ho proceduto con la revoca della precedente disdetta.
Purtroppo, nelle successive giornate non ho ricevuto alcuna telefonata da parte di operatori Sky. Anzi, provava a contattare telefonicamente il numero Sky per avere notizie in merito. L’operatore riferiva di attendere il successivo lunedì 24 febbraio.
Nella giornata di lunedì 24 febbraio, pertanto, ho nuovamente telefonato a Sky e l’operatore comunicava che con la revoca della disdetta era stata annullata la precedente e, pertanto, se avessi voluto portare a termine la procedura, avrei dovuto procedere con una nuova disdetta, da cui sarebbero decorsi ulteriori 30 giorni che avrei dovuto pagare.
A seguito di tale richiesta ho provveduto immediatamente ad effettuare una nuova disdetta e, ritendo non corretto il comportamento di Sky, ho proceduto con la revoca dell’addebito presso la mia banca per il pagamento dell’abbonamento in oggetto.
In data di sabato 8 marzo 2025 mi sono recato presso il punto vendita Sky in Via di Acilia, 9, per la riconsegna del modem come da istruzioni ricevute telefonicamente e a mezzo mail. Tuttavia, mi è stato riferito dal titolare che il punto vendita non era abilitato al ritiro degli apparati ed avrei dovuto recarmi presso il negozio sito ad Ostia in via Isole Figi, 8. Recatomi presso tale punto vendita, l’operatore si è rifiutato di ritirare il modem asserendo che avrei dovuto attendere il 27 marzo e, comunque, avrei dovuto precedentemente saldare la fattura che risultava non pagata (fattura relativa al mese di febbraio 2025).
A nulla sono valse le mie rimostranze spiegando quanto era accaduto e delle mie intenzioni di adire l’Autorità di Garanzia delle Telecomunicazioni – AGCOM.
Con la presente, il sottoscritto, si dichiara disponibile a saldare la fattura relativa alla mensilità di febbraio, pari ad euro 24,90 e restituire il modem come, peraltro, ha già tentato di effettuare.
Tuttavia, non è disposto a sostenere ulteriori costi per servizi non fruiti, considerato anche i disservizi che sono stati rilevati nello stesso periodo come da mail del 19 febbraio.
In attesa di un gradito cenno d’intesa per sanare la questione segnalata senza dover ricorrere le vie legali e considerato che sono tutt’ora cliente Sky Glass, si resta in attesa di un cortese cenno d’intesa.
Cordiali saluti,
Enrico Gallo
Allegati:
Nota trasmessa a mezzo pec a Sky Italia
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