Mi viene richiesto il pagamento di fatture per una linea telefonica che non è più fisicamente attiva da fine marzo quando ho lasciato immobile dove era installata e per la quale avevo dato regolare disdetta a fine marzo '25. Qualche tempo dopo sono stato contattato da un incaricato Vodafone che mi ha proposto di volturare la linea telefonica nel mio nuovo indirizzo.
L'accettazione dell'offerta era subordinata alla mia revoca verbale della disdetta che avevo inviato, per la quale ho acconsentito. Dopo un paio di giorni lo stesso operatore mi ha richiamato comunicandomi che la voltura non era possibile perchè l'allacciamento telefonico alla rete telefonica in quell'area era di esclusiva TIM Telecom Italia. Alle mie rimostranze per avermi chiesto revoca verbale della precedente disdetta, lo stesso mi specificava che rimaneva valida per l'impossibilità di Vodafone di offrire l'allaccio alla rete. Ho scoperto ai primi di luglio che erano stati addebitati al mio c/c i canoni di aprile (che potrebbe essere congruo considerando i 30 gg. richiesti per la gestione pratica), maggio, luglio. Alle mie rimostranze al 190 numero clienti Vodafone che gli operatori mi sottolineavano che si era considerata la mia revoca verbale ma non l'impossibilità di installazione della linea telefonica da parte di Vodafone. Argomentazione che ho ritenuto e ritengo illegittima e lesiva dei miei diritti di consumatore considerando che ho pagato un servizio inesistente.
Ho provveduto subito a bloccare l'addebito in c/c ed ad inviare seconda disdetta con contestuale reclamo su quanto accaduto. Dopo aver ricevuto altre fatture per i mesi successivi alla seconda disdetta, ho ricontattato il 190 nel mese di settembre, descrivendo tutto la mia contrarietà all'operatore che mi diceva di stare tranquillo perchè era solo questione di tempo per le verifiche necessarie e che tutto si sarebbe risolto percè eara chiaro il disservizio.
Il giorno 1 di ottobre ho ricevuto via mail un comunicazione amministrativa di Vodafone, gestita dalla società di recupero crediti Selecta Digital SPA che mi intimava il pagamento delle fatture per i mesi di luglio, agosto e settembre pena l'applicazione di interessi e spese a mio carico. Ho tentato prima di inviare invano un fax al numero indicato come recapito Selecta Digital SPA che è risultato in attivo e poi ho chiamato il numero telefonico della stessa società a cui ha risposto un'operatrice che si è presentata come Vodafone, che si è mostrata molto ineducata e che ha mostrato di non conoscere affatto la questione ma di essere interessata ad ottenere il pagamento.
Ditemi se Vi sembra corretto che io abbia pagato e debba pagare somme che riguardano un periodo di 6 mesi nei quali non mai fruito del servizio per incuria di Vodafone e dei suoi preposti. Faccio inoltre presente che per tutto il periodo in cui sono stato Cliente Vodafone prima del cambio di residenza, mai c'è stato un problema riguardo i pagamenti delle fatture.