Buongiorno, riporto di seguito il testo della email inviata il 4 gennaio scorso al direttore de La Stampa, che aveva come oggetto Protesto.Gentile direttore Massimo Giannini,con nostro grande stupore la mattina del 2 gennaio io e il mio giornalaio di Stintino scopriamo che La Stampa non verrà più distribuita in tutta la Sardegna. È lui a informarmi che il distributore, nella consegna del 31 dicembre, aveva indicata La Stampa come “ultima consegna” cosa che io, incredulo, ho verificato telefonando al giornale.Mi hanno detto che si tratta di una scelta editoriale e che avrei potuto fare un abbonamento internet, cosa che, per una persona che legge La Stampa da quando era un ragazzino torinese, è inaccettabile: nulla può sostituire il piacere di sfogliare un giornale di carta.Dopo una vita passata tra Torino e Ivrea, mi sono trasferito 8 anni fa in Sardegna, dove ho continuato a comprare La Stampa ogni mattina, così come, quando ero al lavoro e spesso andavo all’estero per l’Olivetti, compravo La Stampa anche a Parigi o a Lisbona! E invece ora devo rinunciarvi.Trovo questa scelta editoriale assurda e scellerata. Posso capire che in Sardegna La Stampa non abbia molti lettori, almeno in periodo invernale (ma in estate, quando arrivano i turisti piemontesi?) ma La Stampa non è L’Eco del Chisone, (con tutto il rispetto per questo giornale) perbacco! È un giornale nazionale, tra i più diffusi e unanimemente ritenuto tra i più autorevoli.Non può quindi rinunciare ad essere presente in una intera Regione, anche se è un’isola!Voglio invitarvi a ripensare questa assurda decisione e a ritornare in edicola in tutta Italia.Il vostro lettore tradito,Agostino PetruzzelliPer eventuali contatti diretti, di seguito i miei recapitiPiazza .........07040 – Stintino (SS)Tel. ............219Aggiungo per Altrocosumo che ho aspettato inutilmente per qualche giorno una risposta che non è pervenuta.Aggiungo che spero che Altroconsumo si interessi di questa vicenda che non è certo individuale.Ritengo grave che un giornale nazionale interrompa la distribuzione in una intera Regione e suppongo che la ragione di questa scelta sia da mettere in relazione con l'appartenenza al gruppo editoriale GEDI, lo stesso di La Repubblica, che invece continua ad essere regolarmente distribuito in Sardegna.La cosa più assurda in questa vicenda è che La Stampa veniva stampata nella stessa tipografia di Sassari (GEDI PRINTING spa - strada 30 - Predda Niedda) nella quale era e continua ad essere stampata La Repubblica per la Sardegna.Non si capisce, dunque, quale risparmio possa derivare dalla sola distribuzione di un giornale in più!A meno che ci sia un interesse che scopriremo ... più tardi!Aggiungo anche che non so se questa sciagurata decisione sia stata presa (o sia programmata) in altre Regioni.Infine, pur essendo stato un lettore quotidiano di La Stampa fino al 31/12/2021, non ho avuto alcuna informazione preventiva da parte loro che avrebbero annullato la distribuzione in edicola da gennaio 2022.Quindi ritengo che comportamenti come questi siano gravi e inaccettabili e che ledano il diritto del consumatore.Vi ringrazio anticipatamente se vorrete sostenere questo mio reclamo di interesse generale.