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Errata sostituzione schermo smartphone

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RIPARALAB

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Reclamo

B. E.

A: RIPARALAB

13/12/2020

Buongiorno, il 30/11/2020 ho richiesto la sostituzione del display del mio smartphone Samsung galaxy J530F che a seguito di una caduta si è oscurato progressivamente e in modo uniforme, per la fuoriuscita di cristalli liquidi. Nella serata del giorno stesso, ho ritirato lo smartphone pagando 70 Euro per la riparazione, accorgendomi poco dopo del fatto che il tasto centrale appariva leggermente più basso rispetto al piano dello schermo sostituitoIl 02/12, pur non avendo il telefono subito cadute o pressioni, mi sono accorta della comparsa di alcuni spot di colore viola che coinvolgevano solo alcuni pixels in alto a sinistra, segno di una nuova fuoriuscita di cristalli liquidi. Chiamatovi, mi è stato detto che non era possibile né che la problematica fosse stata ingenerata da un difetto del display sostituito, né da un’errata riparazione, ma che qualche urto o pressione eccessiva, da me generata inavvertitamente dopo la riparazione, dovesse aver causato qualche piccolo foro nel punto interessato dalla fuoriuscita dei cristalli. In aggiunta mi avete suggerito, per mitigare questa problematica, di lasciare lo smartphone in posizione orizzontale per un tempo sufficiente a far seccare il liquido fuoriuscito, evitando che si estendesse per tutto il display e lo oscurasse completamente.Dopo circa tre ore in cui lo smartphone è rimasto immobile in posizione orizzontale, mi sono accorta che si sono create altre piccole macchiette per tutto il resto dello schermo, segno che la causa non era un urto, ma una pressione indipendente dal mio contatto con lo schermo, impressa perpetuamente su questo. Ho tolto quindi il cellulare dalla cover protettiva e ho notato che il display non aderisce perfettamente al case, ma è posizionato in maniera leggermente obliqua, e che lungo tutto il perimetro ci sono tracce di colla.Il giorno 03/11, una volta recatami nel vostro punto di assistenza, mi avete detto che la colla era fuoriuscita a seguito di una pressione e che le macchie comparse sul display sono dovute a un urto o a una sovrappressione presuntamente causata da me incidentalmente. Avendo fatto osservare l’integrità fisica del display con l’assenza di graffi o danni generati da ipotetici urti, alla mia richiesta di una nuova sostituzione sfruttando la copertura assicurativa, mi avete risposto che ciò non era possibile in quanto la garanzia copriva solo difetti del display, inesistenti in quello appena installato. In seguito alla mia insistenza mi avete poi offerto una nuova sostituzione applicando uno sconto del 22% sul costo totale o l’acquisto di un nuovo smartphone al costo scontato, risultato poi di pari valore a quelli dello steso modello (Samsung A21s) venduto on-line. Intanto osservo che i piccoli spot che continuano a comparire sullo schermo si concentrano maggiormente lungo il perimetro del display e lungo linee verticali e orizzontali regolari, creando così un grigliato sullo schermo.In data 07/12 mi sono quindi recata presso un centro di assistenza Samsung autorizzato (Tecno Service SRL, Napoli) per sottoporre a una prima perizia tecnica il lavoro di sostituzione del display effettuato presso vs. centro da cui è emerso che il dispay è leggermente obliquo poiché è stato incollato male, in quanto il case dello smartphone, essendo leggermente deformato (concavo), non permetteva un’adesione uniforme su tutta la superfice del display e per questo la sostituzione del display non andava effettuata senza la contemporanea sostituzione del case deformato.In considerazione di quanto esposto, si richiede il rimborso dei 70 Euro pagati per la riparazione del mio cellulare.

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RIPARALAB

A: B. E.

14/12/2020

Buongiorno,Di seguito la nostra risposta alle inesattezze e i dettagli tralasciati dai clienti:Il giorno 30/11/2020, Esposito Noemi in quanto maggiorenneSi reca autonomamente nel nostro store, chiedendo il preventivo per la sostituzione di un display Samsung J530FCosì l'addetto comunica il costo della riparazione specificando preventivamente la fragilità di quel dispositivo e sconsigliando vivamente di effettuare la riparazione, in quanto nell'esatto momento del preventivo si stava provvedendo a sostituire nr.3 display dello stesso modello mostrandoli anche alla cliente e ribandendo ancora una volta la fragilità di questi prodotti.Su forte insistenza della cliente che conosceva già preventivamente i costi della riparazione e respingendo tutti gli incoraggiamenti a non effettuare la riparazione provvedevamo alle pratiche di accettazione del cliente.É fondamentale precisare che alla consegna dello smartphone della cliente Esposito, prima che la nostra azienda effettuasse alcun tipo di intervento,le cosiddette macchie di colore contestateci dalla cliente, erano presenti a causa di una caduta da lei stessa ammessa.Effettuiamo la riparazione e a ritirare lo smartphone alle ore 19:00 non si presenta la cliente Esposito ma probabilmente un genitore, al quale facciamo prontamente testare lo smartphone al banco in tutte le sue funzioni, che su nostra precisa domanda e a seguito di una attenta verifica da parte del ritirante ci verranno confermate funzionanti completamente e non venivano contestati difetti, tasti irregolari, obliquità o altro.Provvediamo alla ricezione del pagamento con regolare emissione di ricevuta fiscale e ribadiamo in via amichevole (il cliente scherzosamente si lamentava della cifra spesa) che noi abbiamo più volte sconsigliato la riparazione alla cliente Esposito, e il ritirante appoggiava il nostro discorso e ci ringraziava.Aggiungiamo inoltre che alla consegna raccomandavamo al cliente di prestare attenzione a non riporre il telefono in tasca in quanto già avevamo spiegato i motivi della fragilità del telefono e dei relativi display di questo modello.Dopo 48 ore dalla consegna, veniamo contattati telefonicamente dalla cliente Esposito, la quale ci chiedeva come mai il telefono presentasse nuovamente le stesse macchie (rottura dell'Lcd interno) che presentava lo smartphone in seguito alla prima caduta, prima di portarlo nel nostro store Chiedevamo prontamente se il telefono avesse subito pressioni o cadute (in quanto già nel primo episodio di rottura la cliente Esposito dichiarava esplicitamente che il telefono le fosse caduto accidentalmente ) ricevendo risposta negativa da parte della cliente Esposito, alla quale facevamo notare che purtroppo il dispositivo, dalla descrizione telefonica effettuata, presentava nuovamente una rottura dovuta a urti o pressioni, la cliente non contesta ne conferma la nostra versione dichiara di 'aver capito' e ci chiede spontaneamente se tenendo il telefono in posizione verticale/orizzontale poteva limitare i danni, ricevendo da noi risposta che sarebbe cambiato poco o nulla.Successivamente alla telefonata della cliente Esposito, il giorno successivo la vediamo presentarsi in store, ripresentando nuovamente la problematica già affrontata telefonicamente, ricevendo accurata consulenza, spiegazioni e descrizione del problema, immedesimandoci nel disagio della cliente ad aver involontariamente danneggiato un dispositivo appena riparato, ci offrivamo di replicare la riparazione ad un prezzo scontatoLa cliente Esposito rifiuta e ci fa contattare telefonicamente alle ore 19:30 circa, da un genitore probabilmente, il quale si presentava come tecnico e ingegnere(non precisando ingegnere di che ramo e quali competenze avesse in merito) il quale ci comunica di aver fatto delle personali verifiche (non sappiamo se il dispositivo sia stato aperto, manomesso o altro), non precisando in che modo, e che il dispositivo presentava dei difetti di montaggio chiedendo noi di specificarci quali, parlava di obliquità dello smartphone e di case in alluminio usurato, cosa che avevamo fatto notare il giorno 30/11/2020 alla cliente Esposito, che avevamo fatto notare anche alla consegna al genitore ritirante della cliente Esposito il quale però nel test delle funzioni al banco non rilevava nulla, e che spiegavamo fossero dovute alle cadute accidentali accorse alla cliente Esposito Noemi.Da quel momento ci accorgiamo di essere in viva voce al telefono (ormai già da 15 minuti) e si susseguiva ad un miscuglio di voci tra la cliente Esposito Noemi, il genitore e noi, i quali dovevamo assistere ed ascoltare alle diatribe dei due e alle loro discordanze sulle soluzioni da noi proposte Ovvero, proponevamo per politica aziendale e fidelizzare il cliente,di far acquistare un nuovo smartphone mostrando al cliente i prezzi di costo dello stesso rinunciando noi quindi a qualsiasi guadagno offrendo il solo servizio di acquisto dello smartphone.Il genitore della cliente Esposito si mostrava interessato, mentre la cliente Esposito Noemi si preoccupava dei dati contenuti sullo smartphone, al che l'operatore al telefono ormai ben oltre l'orario di lavoro provvedeva a spiegare telefonicamente, tramite consulenza, come effettuare ogni passaggio passo passo, per il recupero dei dati, giungendo ad una conclusione positiva per i due clienti ancora al telefono.Alla conclusione della telefonata il cliente non provvedeva a chiedere il costo di una consulenza telefonica di oltre 1 ora, ma ci ringraziava e ci comunicava che si sarebbe recato in negozio per scegliere o riparare con sconto, lo smartphone in questione.Si contesta alla cliente Esposito, di non aver ritirato in prima persona lo smartphone e che quindi nel trasporto chi per lei possa aver avuto incidenti di trasporto in quanto non fisicamente presenti a vigilare Si contesta il mancato riconoscimento di euro 40Eur per una consulenza di un'ora oltre l'orario di lavoro e costretti ad interloquire telefonicamente con più persone oltre l'interessata ( ricordiamo maggiorenne) che ci rendevano impossibile portare a termine in modo tranquillo una qualsiasi contrattazione di risoluzione.Contestiamo inoltre, la mancata prova visiva dell'apertura dello smartphone in nostra presenza con prove certe di un montaggio non corretto e con la dimostrazione che il danno non sia stato causato dalla cliente in quanto alla consegna e ben dopo 48 ore avvenivano problematiche che non potevano essere in alcun modo dovute ad un montaggio errato in quanto la rottura dei cristalli liquidi sarebbe dovuta avvenire immediatamente o dopo poche ore dal nostro lavoro e non dopo 48 ore circa.Non si evince alcun obbligo e consideriamo decaduta ogni forma di garanzia verso la cliente Esposito in quanto il terminale è stato lavorato da altro centro e per questo sono stati rimossi tutti i sigilli di garanzia del nostro centro che ci permettevano di riconoscere i nostri materiali e lo smartphone lavorato.UFFICIO AMMINISTRATIVOELITE TELEFONIAIl giorno 13 dic 2


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