Recatomi a varî uffici Posteitaliane de L'Aquila (AQ), Comune in cui risiedo, ho sempre avuto come risposta che non potevo ritirare - nemmeno con delega alla mano - la carta Reddito di Cittadinanza intestata a mio padre, che è residente fuori Regione ed ivi ricoverato, fino a data da destinarsi, ma comunque per una lunga degenza. Ho letto un reclamo presentato tramite Altroconsumo che trattava lo stesso problema e la risposta data da Posteitaliane, in cui invitava a presentarne uno direttamente alla società, fornendo le varie modalità.Cercando di perdere meno tempo possibile, l'ho fatto, inviando due fax ed un'e-mail e ricevendo due ticket via e-mail in risposta da Posteitaliane, in cui mi si rendeva noto la mia richiesta fosse in gestione alla funzione competente per la risoluzione della stessa e che sarei stato presto ricontattato dalle nostre strutture per le comunicazioni del ticket. Numeri di riferimento dei ticket: 8008912077 e 8008912200. Poco fa, ho ricevuto una telefonata da Posteitaliane e mi è stato detto di esporre oralmente la natura del reclamo, poiché i fax non erano leggibili. Dopo aver detto che avevo comunque mandato anche un'e-mail all'indirizzo reclamiretail@postecert.it - con lettera di reclamo e copia dei documenti miei e di mio padre allegate - ed aver ricevuto in risposta che non risultava loro ancora visualizzabile perché probabilmente ancora in lavorazione, ho allora esposto a voce il problema. Mi è stato confermato ciò che mi era stato detto agli uffici in cui ero andato di persona e che non si può fare altrimenti: nemmeno il rilascio d'un permesso o l'invio della carta Reddito di Cittadinanza via posta a casa, modalità invece consueta per gli altri tipi di carta. Il problema è che se l'importo mensile caricato dall'INPS non viene speso entro l'accreditamento della successiva mensilità, esso è non solo non cumulabile alla medesima, bensì attiva anche la sospensione del sussidio.Chiedo pertanto l'immediata consegna della carta RdC con qualunque modalità la società scelga: invio a mezzo posta, rilascio d'un permesso specifico per farmela ritirare in un ufficio (anche con delega)… nonché il cambiamento di questo insensato regolamento interno. Ciò, visto oltretutto che Posteitaliane sia l'unico istituto - benché privato - ad avere il monopolio di tutto ciò che riguarda l'uso pratico del Reddito di Cittadinanza (rilascio, blocco e sostituzione della relativa carta, possibilità di prelevamento e di pagamento dell'affitto), e che pertanto non sia fattibile rivolgersi ad altre società, che sicuramente avrebbero un regolamento interno diverso: meno ottuso ed illogico.