Il presente reclamo ha la finalità di richiedere un indennizzo per l’interruzione dell’utenza del gas, ancora in
essere, a seguito di lavori non previsti sul piano strada dello stabile in cui abito, nonché segnalare le
gravissime disattenzioni dimostrate verso gli utenti da parte della vostra azienda.
L’erogazione del servizio è stata interrotta sabato 21 giugno intorno alle 18. Questo, quanto mi è stato
riferito da altri condomini ai quali, oralmente, è stato comunicato che a seguito di una segnalazione di
odore di gas sul piano strada, e concomitante arrivo delle squadre di Pronto Intervento dell’Italgas, per
motivi di sicurezza l’intero stabile sarebbe rimasto senza gas fino almeno al lunedì 23 giugno.
Ho constatato personalmente l’assenza di gas dall’appartamento al mio ritorno a casa sabato 21 giugno
verso le 20, ma non c’è stata fornita alcuna documentazione cartacea, come un banale foglio appeso al portone del condominio, fino alla notte del giorno successivo, che indicava la prevista fine dei lavori per il 15 luglio. (vedi allegato)
Nonostante l’entità dei lavori in corso, con il marciapiede di fronte all’ingresso dello stabile totalmente
escavato, e del disagio arrecato a più di 50 famiglie in mancanza di una comunicazione ufficiale, il giorno
dopo l’inizio dell’interruzione del servizio, non è stato eseguito nessun lavoro, né si è presentato nessuno a
dare informazioni sui lavori, forse perché di domenica (22 giugno) le emergenze smettono di essere considerate tali.
L’amministratore di condominio ha contattato l’Italgas la domenica, senza ricevere risposta, come
dimostrabile dallo screenshot (vedi allegato) delle chiamate senza risposta effettuate il giorno domenica 22 giugno verso i numeri disponibili sul sito dell’azienda.
Ho contattato personalmente l’Italgas lunedì 23 giugno: da telefonata registrata, la compagnia non era al
corrente dei lavori, in corso da quasi 48 ore, né ha fornito indicazioni o rassicurazioni su come affrontare
l’emergenza, o come essere indennizzati.
Oggi è il 30 giugno, il gas non è stato ancora riattivato, ed è da giovedì 26 giugno che lo scavo è abbandonato, senza operatori, lavoratori, o addetti sul posto. Il buco nel marciapiede mostra tutti i tubi scoperti e si sta trasformando in una discarica a cielo aperto (vedi allegato) con le persone diversamente abili costrette a passare con la carrozzella in mezzo al traffico della strada per la grossolana approssimazione con la quale sono stati abbandonati i recinti sul marciapiede (vedi allegato).
Nel 2025, trovo inaccettabile, scioccante e vergognoso che resti ancora a carico dell’utente il doversi sobbarcare gli oneri necessari per ottenere un’assistenza che dovrebbe essere fornita contestualmente all’intervento della squadra di pronto intervento.
Nel mio caso specifico, dirigo un’attività di affittacamere, regolarmente registrata, e ho dovuto iniziare a
emettere rimborsi agli ospiti da domenica 22 giugno, rischiando recensioni negative che
incideranno significativamente sulla fruibilità del mio annuncio sulle piattaforme sulle quali è pubblicizzato, traducendosi in pesanti perdite economiche a medio e lungo termine.
Ho dovuto chiudere il calendario delle prenotazioni fino al 15 luglio, stando al foglio lasciato appeso nel condominio, andando incontro ad una perdita minima di € 1328.00, con dati dimostrabili dai prezzi al consumatore accessibili sulle piattaforme ove il mio annuncio è pubblicato e verificabili direttamente con le stesse.
La mia attività è finalizzata all’auto-sostentamento, in particolar modo a coprire il pagamento per il mutuo contratto per l’appartamento in cui abito. In aggiunta a questa angosciante perdita di incassi in piena alta stagione, si aggiunge la condizione di non sostenibilità di mangiare alimenti crudi, di dover gettare in pattumiera alimenti che avrebbero dovuto essere consumati entro una scadenza breve, e dall'insostenibilità economica di poter mangiare fuori casa per nutrirsi.
Nessuno da Iren Luce Gas e Servizi nè Italgas si è premurato di informare direttamente i condomini colpiti da questa interruzione, o di rassicurare loro sul tipo di indennizzo da corrispondere in circostanze simili, o di fornire informazioni adeguate e doverose sulle procedure da seguire per compensare le perdite economiche commerciali e personali a cui si va necessariamente incontro.
Resto in attesa di un vostro urgente riscontro sui tempi e la modalità di riscossione dell’indennizzo, nonché
di un accurato calcolo dell’ammontare di quest’ultimo alla luce delle informazioni fornite prima di dover dare mandato al mio legale.