Buongiorno, la sera del 4 settembre 2023, sono andato al cinema CityLife Anteo (Milano, Piazza Tre Torri 1/L), alle ore 20.40, a vedere il film Oppenheimer.L'eccessivo livello audio della pubblicità prima dell'inizio del film ormai viene evitato dalla stragrande maggioranza degli utenti entrando quando il film sta iniziando. Si chiama adattamento, vero? Ma la sorpresa era in agguato. Il film proponeva l'esaltante esperienza di due registri audio, uno per i dialoghi e uno per le scene spettacolari, in realtà semplici e banali fuochi d'artificio, del tutto privi di senso rispetto al contenuto del film e fastidiosi. Questi effetti speciali massacravano i cabasisi degli spettatori con un audio aumentato che frastornavano l'udito e rendevano perfino meno udibili, distinguibili, i dialoghi.Alla fine mi tappavo le orecchie, ma questa non era una soluzione più di tanto efficace.Al termine della tortura avevo mal di testa e mi sentivo frastornato come uno che aveva preso qualche bella botta in testa.Ho preso info dai commessi di sala e mi hanno detto che l'audio non era modificabile nè gestibile da loro.Io non andrò più al cinema e tanto vale anche per altre persone che erano con me. Aspetteremo comodamente seduti in divano a casa nostra.Tuttavia il fascino del grande schermo rimane e ci duole perderlo. Vi scrivo per promuovere un'iniziativa di raccolta firme con l'obiettivo di salvaguardare la percezione uditiva degli spettatori e la godibilità dello spettacolo. In subordine ci sarebbe anche l'obiettivo di proteggere anche il vakore artistico del film, se ancora interessa a qualcono.