Buongiorno, ho commissionato il rifacimento completo del bagno utilizzando lo sconto in fattura del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche ( n. di contratto 100929 e 100930 , intestati a Franchini Natalina, mia madre e proprietaria dell’appartamento )I lavori sono iniziati il 29/8, a detta del venditore ( sig. Vincenzo Giramma ) )avrebbero dovuto durare 5 giorni. Sono iniziati i lavori e anche i problemi:la porta scorrevole. Ci siamo accordati con il sig. Vincenzo, abbiamo pagato la fattura di 275€ Euro per montaggio, poi scopriamo che la cosa non è fattibile né interno muro né esterno muro. E’ venuto il geometra sig. D’Ettore dicendoci delle assurdità del tipo “dobbiamo costruire un muro perché la porta da sola non si sorregge. In realtà le porte scorrevoli hanno la loro struttura e non serve nessun muro di sostegno!! Piatto doccia: il piatto doccia fornito dall’azienda era di 140 cm, avrebbero dovuto tagliarlo alla misura concordata di 120 cm, al che il muratore ci ha detto, giustamente, che il taglio sarebbe stato visibile e brutto da vedere. A questo punto ho chiesto di comprarne uno della misura richiesta. La risposta è stata questa: ”vai tu alla Tecnomat a prenderne uno, poi l’azienda ti rimborserà” . Sono andato alla Tecnomat ho acquistato il piatto pagando 249 €. Muretto tecnico: il muretto serve per centrare lo scarico del wc. NON HA ALTRA FUNZIONE . La cassetta per lo scarico dell’acqua è incassata nel muro ( quello che divide il bagno dalla camera da letto, non il muretto tecnico!!! ). Il geometra sig. D’Ettore sostiene che se il muretto tecnico non è di 130 cm, il nostro scarico non funzionerà a dovere quindi ci obbliga a lasciarlo ad almeno 90 cm di altezza. Forse siamo ottusi, ma non ne comprendiamo il motivo. Oltretutto il muretto è stato fatto di 103 cm di altezza, senza che noi fossimo avvertiti. La rifinitura, poi, del muretto, è veramente brutta da vedere: è stato rifinito con profili in plastica bianca di bassissima qualità ( venduti a 2 – 3 € al metro da Tecnomat ) e le mattonelle che rivestono la parte laterale sono state tagliate a misure diverse. Da notare, poi, che l’altezza non ben calcolata del muretto, ha richiesto di tagliare l’ultima piastrella a 2 cm di altezza, con un pessimo risultato estetico . Il sig. D’Ettore, ha richiesto in nostra presenza, che l’allargamento dell’ apertura che ospiterà la nuova porta del bagno venisse ripartito ai due lati, in misura maggiore nel lato di sinistra e minore in quello di destra dove si troverà il piatto doccia. Siccome il sig. Giuseppe avrebbe dovuto spostare la presa di corrente/ interruttore che si trovava nella parete di sinistra, ha pensato bene di allargare l’ apertura solamente a destra, sempre senza comunicarci nulla. Questo ha comportato il successivo problema: La maniglia della porta del bagno ( che abbiamo dovuto montare, nostro malgrado, a battente ) sbatte contro il bordo del box doccia, limitandone l’apertura a decisamente meno di 90°. Inoltre ad ogni apertura della porta si rischia di causare una rottura del vetro del box doccia. Ancora piatto doccia: il piatto doccia è stato montato con pendenza verso il centro del bagno, creando un angolo tra il piatto doccia e il muro superiore a 90°, cosa che impedisce il montaggio del box doccia perché la parete laterale si incastra nel profilo fissato al muro nella parte bassa, ma non nella parte alta, che resta troppo distante dal muro.Dopo nostre insistenti lamentele, il signor D’Ettore viene a vedere come è stato fatto il lavoro e inizialmente sostiene che il piatto doccia deve essere montato in quel modo per evitare che l’acqua vada verso il muro…….. Un sciocchezza, dal momento che il piatto doccia è costruito con una pendenza che porta l’acqua al punto di scarico, cosa che anche il sig. D’Ettore ha ammesso, ma solo alla fine di una lunga discussione.Il sig. D’Ettore sostiene che il box si può montare utilizzando un profilo di 4 cm, Ci consiglia, quindi, di andare noi a comprarlo da Tecnomat ( tanto per cambiare… ).Peccato che Tecnomat non ha i profili da 4 cm… Risultato: noi ancora non possiamo fare la doccia a casa nostra!!!Anche in risposta alle nostre lamentele sull’altezza e sulle rifiniture del muretto il sig. D’Ettore ritorna a parlare del fatto che serve alto per permettere lo scarico dell’acqua, e continua a non tenere in considerazione che la cassetta del wc è incassata nel nostro muro e non si trova all’interno del muretto, nonostante noi lo ribadiamo di continuo. Delle finiture, poi, non ne vuole proprio parlare. DULCIS IN FUNDO: nei punti in cui escono i tubi dal muro per alimentare la doccia e per il termo-arredo, le mattonelle del rivestimento sono state tagliate con una smerigliatrice, invece che forate con le apposite tazze, cosa che ha fatto sì che si vedano i tagli della mattonella, nonostante siano stai messi i rosoni di copertura. Anche in questo caso, il sig, D’Ettore ci ha detto che i lavori di muratura non sono mai perfetti e che se non ci va bene, dobbiamo andarci a comperare e montarci da soli i rosoni più grandi. Dopo mille insistenze e telefonate, ci è stato proposto di risolvere il problema doccia montando un box fornito a spese di Dav srl da un’azienda di Sassuolo. Però il tecnico dell’azienda che produce i box doccia sostiene che l’inclinazione del piatto doccia potrebbe provocare il mal funzionamento della porta della doccia e la rottura delle ruotine dello scorrevole e ci consiglia di far sistemare il piatto doccia. Quindi ad oggi, il 4/10/23, ancora nessuna soluzione è nessun rimborso delle spese da noi sostenute ( 275€ + 249€ )