Mancata riparazione auto
Lepanto 2 SRL
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Problemi nell'esecuzione del lavoroReclamo
J. B.
A: Lepanto 2 SRL
Spett. LEPANTO 2 srl In data 20/12/2023 mentre mi trovavo in autostrada alla guida della mia auto FORD E S C O R T tg BS E.... avvertivo un calo di potenza del motore e sentivo aria fredda uscire dall'impianto. Mi fermavo immediatamente spegnendo il motore dell'auto. Tramite carroattrezzi il veicolo è stato condotto nella vs officina. Mi è stato da voi detto che, visionata l'auto dai meccanici, mi sarebbero stati comunicati gli interventi di riparazione da eseguire. Qualche giorno dopo sono stato contattato dalla vs officina e mi è stato detto che la macchina funzionava, ma che era necessario procedere alla sostituzione della pompa dell'acqua e della cinghia di distribuzione. Su mia richiesta mi veniva inviato via mail il preventivo n°691 del 28/12/2023 per un importo di € 820,82 IVA compresa. Ho accettato autorizzando l'esecuzione dei lavori ivi previsti. In data 12/01/2024 sono stato informato dalla vostra officina dell’esecuzione dei lavori di cui sopra e del fatto che la macchina era funzionante e regolarmente marciante e quindi pronta per il ritiro. Tuttavia in data 15/01/2024 venivo da voi nuovamente contattato e informato che, senza il mio preventivo consenso, erano stati successivamente eseguiti sull’auto ulteriori interventi (quali sostituzione puleggia motore e manicotto radiatore) comportanti tra l’altro un ulteriore e rilevante aumento dei costi rispetto al preventivo originale; io contestavo immediatamente che l’esecuzione di tali lavori supplementari non era stata da me commissionata, ma in ogni caso concordavo con voi che avrei pagato unicamente il prezzo dei pezzi di ricambio con un aggravio di spese per circa € 200, rimanendo la manodopera a vostro carico; in tale occasione non mi veniva detto alcunché sul funzionamento dell’auto. In data 17/01/2024 mi presentavo presso la vostra officina per il ritiro dell’auto; all’atto del pagamento ancora una volta non mi veniva detto nulla circa il fatto che la macchina funzionasse o meno; io quindi effettuavo il pagamento per € 1.000,00 comprensivo degli ulteriori interventi effettuati e descritti nel documento (N. 2414) datato 28/12/2023, ma mai da me prima visionato e diverso da quello N.691 in pari data. Rimanevo quindi in attesa per varie ore della consegna dell’auto; tuttavia successivamente il capofficina mi informava che la macchina non era marciante in quanto non si accendeva. A fronte di tale incresciosa situazione e delle mie proteste voi vi siete impegnati ad effettuare gli interventi necessari per la verifica e l’eliminazione dell’inconveniente, secondo i seguenti accordi: a) le spese di manodopera per gli interventi necessari sarebbero rimaste a carico di Lepanto 2 srl; b) le spese di eventuali pezzi di ricambio sarebbero rimaste a mio carico. In data 06/02/2024 mi è stato trasmesso da voi un preventivo per l’importo complessivo di ulteriori € 778,85 nel quale risulta inserita tra l'altro la somma di € 280 + IVA a titolo di “verifica testata”. Io contestavo immediatamente con email del 07/02/2024 che l'importo di € 280 oltre IVA, richiesto per "verifica testata", costituiva spesa per manodopera e non già per pezzi di ricambio, sicchè avrebbe dovuto rimanere a carico della vs azienda. Oltre a ciò evidenziavo anche che nel preventivo venivano indicati prezzi per i pezzi di ricambio per l’intervento ampiamente eccedenti i massimi di mercato e mi offrivo di procurare i pezzi a mie spese. Invitavo pertanto LEPANTO 2 srl ad onorare gli impegni presi. Con vostra mail del 10/02/2024 sono stato invece informato che LEPANTO 2 srl ritiene di aver già onorato i propri impegni, che per la riparazione sarebbe necessario fare un'operazione di piallatura della testata da eseguirsi ad opera di terzi e che l'azienda non è intenzionata a sostenere le relative spese, rifiutandosi quindi di procedere al ripristino della funzionalità dell'auto. Prendo quindi atto della vostra decisione di cui alla mail del 10.02.2024 e del fatto che, violando gli impegni da voi assunti, non intendete porre rimedio ai problemi già riscontrati. Ribadisco le contestazioni già fatte nelle precedenti mail e ritengo che il vostro comportamento sia stato contrattualmente scorretto e professionalmente inadeguato. Contrattualmente scorretto in quanto mi avete indotto a pagare il costo della riparazione, tacendomi che la macchina non era funzionante e nascondendo così il vostro inadempimento, che avete ammesso solo dopo aver conseguito il pagamento e dietro le mie immediate contestazioni. Professionalmente inadeguata in quanto la macchina ha cessato di funzionare dopo o durante i lavori fatti nella vostra officina. Questo dimostra un vostro grave inadempimento. In mancanza di soluzione dell'inconveniente entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò pertanto ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Messaggi (4)
Lepanto 2 SRL
A: J. B.
Egregio Sig. Jacopo Bragantini,leggiamo con stupore il Suo reclamo da noi ricevuto il 12.2.24 per il tramite del portale Reclama Facile di Altroconsumo.Cercheremo di essere sintetici nel riscontro, al fine di chiarire il reale svolgersi dei fatti, accertati per tabulas dalla corrispondenza intercorsa - che qui si riallega - e comunque provabili, se del caso, anche per testi.Nel contestare quanto da Lei descritto, va infatti precisato, per quanto di interesse, che:Lei è stato costantemente da noi informato sulle tempistiche, sulle lavorazioni via via necessarie e sui prezzi;siamo sempre venuti incontro alle sue esigenze e richieste;il numero del consuntivo (n. 2414) è giocoforza e necessariamente diverso dal n. del preventivo (n. 691);il 17.1.24 Lei è rimasto in sala d’attesa non più di un’ora;il successivo inconveniente nelle more verificatosi (dal nostro primo avviso di auto pronta di data 11 e 12.1.24) è dipeso - oltre che dalla vetustà del veicolo Ford Escort tg. BSE00312, immatricolato in data 24.2.1992 - dal fatto che, come ribaditoLe dal nostro Capofficina Marco, sino a quando non si sarebbe completato il lavoro relativo alla pompa dell’acqua rotta e alla cinghia di distribuzione, con messa in moto del veicolo, non saremmo riusciti a verificare ulteriori danni da surriscaldamento dovuti alla mancanza d’acqua;in ogni caso Lei era stato informato, sempre al momento del primo avviso, che la guarnizione della testata era segnata e che pertanto si trattava di una lavorazione da eseguire quanto prima.Veniamo ora alla vexata quaestio relativa alla voce “verifica testata”, già comunque spiegata a chiare lettere nelle comunicazioni intercorse.Ribadiamo, in primis, che rimane a nostro carico, con la correttezza che da sempre ci contraddistingue, la manodopera del nostro personale per l’eseguito smontaggio della testata. Con la testata smontata, ci siamo quindi recati dal nostro fornitore specializzato di fiducia per valutare se tale testata poteva essere riparata. L’importo ivi indicato (euro 280, oltre iva) è esattamente ciò che chiede alla scrivente la ditta specializzata per la piallatura e la sistemazione della testata in modo da renderla idonea al montaggio. La scrivente, ripetesi, non esegue tale particolare lavorazione, che necessita di particolare attrezzatura, in possesso del fornitore esperto e specializzato nella lavorazione di cui trattasi.Null’altro, quindi, se non richiamarci alla nostra ultima mail del 10.2.24. Ribadiamo, infatti, che in assenza di tale prodromica lavorazione specializzata, che non può certo essere a nostro carico, non è possibile eseguire alcun lavoro successivo, ancorchè ci vengano da Lei direttamente forniti i ricambi.In alternativa, qualora non intenda provvedere al pagamento della lavorazione specializzata della testata:Lei potrà ritirare presso Lepanto la testata (già smontata) del motore e far provvedere a tale lavorazione una ditta specializzata in piallature e sistemazione testate, per poi, all’esito, riconsegnarla a Lepanto;oppure, ancora, potrà fornirci tutti i pezzi di ricambi necessari, compresa una nuova testata, considerato che Lei si rifiuta di far “rettificare” quella attuale dalla ditta specializzata.Nel frattempo, Le significhiamo che continuano a maturare spese di deposito del veicolo, pari a 15 euro al giorno, che Le saranno addebitate qualora non si raggiunga un accordo a strettissimo giro.In ogni caso, come già scritto nella nostra ultima mail del 10.2.24 (vd all.) se è invece Sua intenzione ritirare il veicolo nell’attuale stato di fatto, nulla Le sarà addebitato, né per le ore di manodopera (5 ore x 55), né per il controllo della testata al fine della riparazione (euro 100), né per le spese di sosta del mezzo presso la nostra sede sino al suo ritiro.Ritiro che dovrà, in tal caso, avvenire quanto prima, al fine di finalmente interrompere il protrarsi di una ingiustificata sosta presso la nostra sede.Ciò a definitiva conferma - contrariamente a quanto da Lei, contra verum, infondatamente asserito : (i) della correttezza, non solo contrattuale, del nostro comportamento, del tutto adeguato, anche professionalmente, alla fattispecie in esame;(ii) del perfetto adempimento delle obbligazioni a nostro carico, ivi comprese quelle da noi pro bono pacis assunte.In attesa di cortesi Sue, porgiamo distinti saluti.Lepanto 2 s.r.l.LEPANTOLepanto 2 S.r.l - Via E. Fermi, 31, 37135, Verona - ZAITel +39045513777 - mail info@lepanto.it - website www.lepanto.it CF/PI 01560690230 -Le informazioni contenute in questo messaggio di posta elettronica e/o nel/i file allegato/i, sono da considerarsi strettamente riservate. Il loro utilizzo è consentito unicamente al destinatario del messaggio, per le finalità indicate e ne è vietata la distribuzione. Qualora riceveste questo messaggio per errore, vi preghiamo di darcene notizia per e-mail e di procedere alla sua distruzione, cancellandolo dal vostro sistema.-This email message is for the only use of intended recipient(s) and may contain confidential and privileged, or proprietary information that is exempt from disclosure under law. Any unauthorized review, use, disclosure or distribution is prohibited. If you are not the intended recipient, please contact the sender by reply email and destroy all or copies and printed copies of the original message.Please consider your environmental responsibility before printing this e-mailDa: reclami@notify.altroconsumo.it reclami@notify.altroconsumo.it Per conto di reclami@altroconsumo.itInviato: lunedì 12 febbraio 2024 23:18A: Info Lepanto info@lepanto.itOggetto: Mancata riparazione auto
J. B.
A: Lepanto 2 SRL
Spett.le LEPANTO srl, ritengo che la vostra risposta del 27/02/2024 sia del tutto insoddisfacente rispetto alle lamentele da me sollevate ed in larga parte non aderente al reale andamento dei fatti. Non essendo successivamente intervenute vostre ulteriori comunicazioni, come anticipato, sono pertanto costretto a rappresentare che adirò le vie legali per la tutela dei miei interessi. Ritengo sia tuttavia meritevole di replica la vostra missiva quantomeno riguardo ai seguenti punti. A] diversamente da quanto da voi affermato LEPANTO srl ha tenuto verso di me un contegno poco trasparente, equivoco e criptico sia quanto ai prezzi, sia in ordine ai lavori da effettuare, sia circa le condizioni dell’auto e anche con riguardo alle tempistiche delle riparazioni stesse; B] capzioso è poi quanto affermate circa la diversità tra preventivo e consuntivo, e in particolare l’argomento secondo cui “il numero del consuntivo (n. 2414) è giocoforza e necessariamente diverso dal n. del preventivo (n. 691)”; ciò è dimostrato dal fatto che entrambi i documenti riportano la stessa data del 28/12/2023, momento in cui i lavori erano ben lungi dall’essere iniziati; del che è un non senso parlare di consuntivo con riferimento a lavori non ancora effettuati, mentre è chiaro che trattasi di una manovra da voi compiuta per “cambiare le carte in tavola” quanto ai lavori da me commissionati; C] ho le prove documentali che in data 17/01/2024 mi avete fatto attendere in sala di attesa per oltre tre ore e non già “non più di un’ora” come da voi affermato; D] quanto alla piuttosto confusa ricostruzione della scansione dei lavori da voi effettuata sono costretto a ribadire che in data 12/01/2024 sono stato informato dalla vostra officina dell’esecuzione dei lavori e del fatto che la macchina era funzionante e regolarmente marciante e quindi pronta per il ritiro, mentre in data 15/01/2024 venivo da voi informato che, senza il mio preventivo consenso, erano stati successivamente eseguiti sull’auto ulteriori lavori; solo successivamente a tali ultimi lavori la macchina ha cessato di funzionare, senza che di ciò voi mi abbiate avvisato, invitandomi invece a ritirare l’auto e comunicandomi che la macchina non funzionava più solo dopo avere incassato il pagamento; E] quanto alla “vexata quaestio” della pretesa “verifica testata” la situazione è chiara alla luce degli accordi tra noi a suo tempo intercorsi che prevedevano, si ribadisce, che le spese di manodopera per gli interventi necessari sarebbero rimaste a carico di Lepanto 2 srl, mentre le spese di eventuali pezzi di ricambio sarebbero rimaste a mio carico; essendo la verifica testata un intervento di manodopera e non già un pezzo di ricambio, risulta del tutto ingiustificata la pretesa di fare sostenere a me detto costo; F] quanto alle pretese spese di deposito del veicolo si segnala che le stesse non possano che essere a vostro carico sino a che non cesserà il vostro inadempimento e cioè sino a che l’auto non verrà riparata. Richiamando per il resto tutto quanto dettagliatamente esposto nelle precedenti comunicazioni inviatevi, Porgo distinti saluti.
Lepanto 2 SRL
A: J. B.
Gentile Sig. Bregantini,contestiamo il Suo riscontro del 20.03.2024 per i motivi tutti già descritti nella nostra del 27.02.2024 da intendersi qui richiamati.A questo punto, preso atto della Sua ultima risposta, La invitiamo a ritirare il veicolo di Sua proprietà entro e non oltre venerdì 05.04.2024 confermando che fino a quella data nulla Le sarà addebitato, né per le ore di manodopera (5 ore x Euro 55,00) né per il controllo della testata (Euro 100,00) né per le spese di custodia del mezzo presso la nostra sede.Qualora Lei non provveda a ritirare il mezzo, entro tale ultimo termine del 05.04.2024, viene sin d’ora revocata ogni nostra disponibilità conciliativa e si provvederà ad addebitarLe le spese di cui sopra conteggiando altresì tutti i giorni di custodia sino al ritiro.Cordiali saluti.LEPANTOLepanto 2 S.r.l - Via E. Fermi, 31, 37135, Verona - ZAITel +39045513777 - mail info@lepanto.it - website www.lepanto.it CF/PI 01560690230 -Le informazioni contenute in questo messaggio di posta elettronica e/o nel/i file allegato/i, sono da considerarsi strettamente riservate. Il loro utilizzo è consentito unicamente al destinatario del messaggio, per le finalità indicate e ne è vietata la distribuzione. Qualora riceveste questo messaggio per errore, vi preghiamo di darcene notizia per e-mail e di procedere alla sua distruzione, cancellandolo dal vostro sistema.-This email message is for the only use of intended recipient(s) and may contain confidential and privileged, or proprietary information that is exempt from disclosure under law. Any unauthorized review, use, disclosure or distribution is prohibited. If you are not the intended recipient, please contact the sender by reply email and destroy all or copies and printed copies of the original message.Please consider your environmental responsibility before printing this e-mailDa: reclami@notify.altroconsumo.it reclami@notify.altroconsumo.it Per conto di reclami@altroconsumo.itInviato: mercoledì 20 marzo 2024 14:00A: Info Lepanto info@lepanto.itOggetto: Nuovo messaggio da JACOPO
J. B.
A: Lepanto 2 SRL
Spett.le Lepanto 2 srl, ribadisco quanto già da me ampiamente e diffusamente rappresentato. Essendo intenzionato a fare riparare il veicolo da altra officina di mia fiducia preannuncio che nella giornata di venerdì 05/04/2024 provvederò a mezzo di mio incaricato a ritirare la mia autovettura, riservandomi la facoltà di agire per vie legali a tutela dei miei diritti. Quanto alle spese di custodia del veicolo da voi ipotizzate, vi rappresento che per autorevole principio giurisprudenziale "Nel contratto concluso con l'autoriparatore, che ha natura di prestazione d'opera in cui l'obbligazione di custodia ha carattere meramente accessorio e strumentale rispetto a quella principale di riparazione, opera la presunzione di gratuità della custodia medesima, la quale viene meno solo nel contratto tipico di deposito (in cui la prestazione di custodia, costituisce, al contrario, l'oggetto dell'obbligazione principale), allorché il depositario sia tale di professione; al di fuori di questa ipotesi, pertanto, il compenso per la custodia prestata può aggiungersi a quello dovuto per la prestazione principale solo in presenza di un'espressa pattuizione in tal senso" (Cass. 17918 del 27/08/2020). Distintamente, Jacopo Brigantini.
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