6 gennaio 2023 io e mio marito saliamo a Verona Porta Nuova con i biglietti 1801472957 e 1801472958 alle 16.22. Circa 30 minuti dopo a Vicenza il treno si blocca per un investimento, ci viene chiesto di attendere pullman sostitutivi. Dopo due ore il pullman ci porta a Padova, da dove prendiamo al volo la coincidenza per Mestre e da lì per Trieste, arrivando alle 22.25 invece che alle 19.45 previste. Inoltro reclamo, ma Trenitalia me lo rifiuta perchéa. i biglietti non sono stati registrati a bordo --> non è colpa nostra se il personale addetto non è passato (omissione di servizio?)b. i biglietti non sono stati obliterati all'arrivo a Trieste --> che io sappia, è obbligatorio obliterare alla partenza, non all'arrivoCopio il testo inviatomi via emailriscontro la sua richiesta di rimborso RR2-838264861736, presentata in data 06/02/2023 presso la biglietteria della stazione di Trieste.Le nostre Condizioni di Trasporto prevedono che nel caso di ritardo tra il luogo di partenza e il luogo di destinazione indicati sul biglietto, il passeggero potrà chiedere un’indennità pari al 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 e 119 minuti (tale indennità è riconosciuta per biglietti pari almeno a 16 euro) o al 50% del prezzo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore il 120 minuti (tale indennità è riconosciuta per biglietti pari almeno a 8,00 euro).Per poter richiedere l’indennità occorre, per i biglietti cartacei validare il biglietto sia alla partenza che all’arrivo. Qualora a bordo del treno si richieda il controllo elettronico del biglietto al personale di accompagnamento, non sarà necessaria la validazione nella stazione di arrivo. Per il biglietto elettronico regionale e i biglietti elettronici acquistati con il sistema EMV è necessario che vengano controllati elettronicamente dal personale di accompagnamento a bordo del treno.Inoltre, la informo che il biglietto regionale è valido dall’ora di partenza riportata sul biglietto e nelle 4 ore successive. I biglietti n. 1801472957 e 1801472958, oggetto della sua richiesta, non sono stati né obliterarti in arrivo né registrati a bordo di nessun treno. Spiacente per il disagio occorso ma quanto sopra riportato e quanto da lei esibito non ci permette di accogliere positivamente la sua domanda poiché, senza gli elementi richiesti dalla normativa, non ci è possibile verificare i treni utilizzati. Anche a giugno 2022 in occasione di uno sciopero Trenitalia voleva negare un rimborso e voi invece ci siete riusciti. La risposta inviatami sembra per davvero capziosa e cavillosa, volta a trovare ogni appiglio per negare un serio disagio subito. Dai biglietti è facile verificare quali treni potremmo aver preso - in ritardo anch'essi - a Padova e Mestre. Comprendo le difficoltà di quella giornata e i numerosi rimborsi richiesti dai passeggeri delle frecce, ma non è una scusa per respingere clienti più modesti.C'è anche da dire che le linee Mestre-Bologna e Mestre-Milano sono regolarmente martoriate da migranti che camminano sui binari, specialmente al pomeriggio la polizia ferroviaria sa solo rallentare o bloccare i treni, invece di risolvere il problema a monte, disincentivando tali comportamenti corrispondenti a intralcio al pubblico servizio e quindi reato.Trenitalia è un'azienda e come tale dovrebbe mantenere rapporti corretti con i clienti: in mancanza di altro, anche un codice buono per un viaggio successivo sarebbe un segnale di buona volontà. Negli ultimi anni, invece, i prezzi sono saliti alle stelle, mentre sono diminuiti i servizi (es deposito bagagli, uffici oggetti smarriti, la cui eliminazione trasforma lo smarrimento in un furto autorizzato per qualcun altro, visto che nulla arriva ai competenti uffici di vari comuni)