Buongiorno, sono assicurato con IMA ITALIA ASSISTANCE per una citroen C4.In data 10.08.2022 durante il tragitto per raggiungere la Sicilia, intorno alle ore 10.00 il veicolo perdeva acqua dal motore.Contattata l’assistenza clienti Citroen, veniva inviato soccorso stradale. L’operatore rilevava un guasto alla pompa dell’acqua, affermando che questa doveva essere sostituita e che il veicolo al momento era quindi inutilizzabile. Veniva pertanto richiesto un veicolo sostitutivo fino al giorno 29.08.2022 poiché l’officina addetta alla riparazione risultava in ferie sino alla data del 29.08.2022.In data 10.08.2022, considerato che il mio veicolo era inutilizzabile e che non mi è stata fornita subito l'auto sostitutiva, ho pernottato presso un B&B della zona, che non è stato facile trovare dato il periodo di riferimento. Prima di prenotare ho contattato la IMA, la quale mi ha comunicato che mi sarebbe stato rimborsato l'importo (come previsto da contratto) inoltrando la fattura. Il giorno seguente alle ore 14.30 veniva consegnata l’auto sostitutiva a causa del ritardo della consegna ho deciso di annullare il viaggio programmato. In data 30.08.2022 mi viene comunicato che l'auto sarebbe stata pronta il giorno dopo, in Puglia e io sono residente in Piemonte. Su autorizzazione telefonica di IMA, prenoto il volo per recarmi a ritirare la macchina anche in questo caso mi era stato detto che l'assicurazione avrebbe sopportato il costo del viaggio di andata inoltrando la fattura. A causa della notevole distanza e della mancata tempestività nell'avvertirmi delle tempistiche certe di ritiro dell'auto, ho dovuto pernottare nuovamente in Puglia, in quanto al mio arrivo l'autofficina era chiusa. Inoltre il viaggio di ritorno è stato a totale mio carico. Nonostante io abbia sopportato tali spese previste dal contratto, documentate e approvate direttamente da IMA e nonostante abbia richiesto l'intervento di un avvocato, l'assicurazione nega il rimborso dovuto.