mesi e mesi di prese in giro
Marinella del SasssoTFSturbo
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Pratiche commerciali scorretteReclamo
S. A.
A: Marinella del SasssoTFSturbo
SoSpett. La cassa di Ravenna Io sottoscritto Stefano Albertini, nato a Roma il 15/6/1956 ed ivi residente in viale Gorgia di Leontini 260 _00124 Roma, dichiaro quanto segue: come docente della scuola pubblica, sono andato in pensione per raggiunti limiti di eta’, il 1 Settembre 2023, INIZIO DEL CALVARIO: il giorno 20 Settembre 2023 do il mandato alla societa’ TFS Turbo per avere il mio TFR Agevolato, al responsabile chiedo di darmi tempi certi poiche la mia pensione al netto è di soli 856 Euro mensili dei quali, circa 700, vanno per sanare prestiti precedenti. Il responsabile mi rassicura sempre per le innumerevoli telefonate, da parte mia, che in tempi “BREVI” ricevero’, la mia liquidazione, DIPENDE SOLO DALLA CERTIFICAZOIONE INPS, il tutto sempre con telefonate e messaggi, oltretutto chiedo costantemente la simulazione per il TFR AGEVOLATO per gli interessi che dovro’ dare alla tfs turbo ma mai mai avuti. La sopracitata Certificazione mi viene data IMMEDIATAMENTE dall’ INPS che trasmetto subito via email alla societa’ TFS/turbo. Arriviamo alla terza settimana di Dicembre 2023, e alla mia ennesima richiesta sempre il responsabile via messaggio mi rassicura dicendomi “ tra pochi giorni ti arriveranno i soldi”. Intorno al 10 Gennaio 2024 via email mi fanno firmare il contratto per il TFR AGEVOLATO, chiedo come mai non abbia firmato il contratto il giorno 20 settembre 2023, sempre il responsabile mi risponde che la prassi è questa. Passano alcuni giorni e la funzionaria della Cassa di Ravenna, sempre via email, mi comunica che la mia documentazione è a posto. Il CALVARIO CONTINUA, passano alcuni giorni, il responsabile del tfs/turbo, telefonicamente e poi via email, mi comunica che ho uno “sconfinamento” ma che non risultano registrate note creditizie di tipo negativo etc ( Banca d’ Italia)e che non posso avere il TFR AGEVOLATO ma posso avere tranquillamente il TFR ORDINARIO, che non cambia nulla. La mia ansia ed il mio stress aumentano sempre di piu, rivolgo due domande subito al responsabile: COME MAI DEL MIO SCONFINAMENTO non sono venuto a conoscenza subito? Settembre, ottobre 2023, e quanto interesse in piu devo dare sul TFR Ordinario, solita risposta fumosa da parte del responsabile, tradotta in MEZZO PUNTO IN PIU”, accetto mio malgrado senza firmare il nuovo contratto, e divento ancora piu incalzante sui tempi certi per avere il mio TFR e chiedo per l’ ennesima volta la simulazione degli interessi, che questa volta a Marzo mi viene data con la cifra di MILLE euro, e che ad aprile avro il mio TFR. Per i tempi sempre la solita risposta da presa in giro, entro fine Marzo o primi di Aprile, avro il mio TFR e mi viene chiesto per il mese di marzo, di non chiamare in quanto c’ era un riallineamento e uscita delle nuove tabelle. Cosa che faccio Calvario infinito: reprimo la mia rabbia ed il mio malessere psico fisico, faccio passare tutto marzo e subito dopo Pasqua decido di chiamare il responsabile il quale mi dice che i tempi si allungano perché ora la documentazione del TFR ordinario deve essere mandata all’ INPS!!!!!, BEN OTTO MESI DI PRESE IN GIRO, decido il 9 Aprile 2024 di chiudere il rapporto con i DILETTANTI del tfs/ turbo, ma la cosa ancora anomala che la societa TFS/ turbo l 11 Aprile 2024 , via email, mi manda un contratto, che mi chiede in modo pressante da firmare immediatamente, dove c è scritto “ che essendo,io, a conoscenza di poter usufruire dell’ anticipazione del TFS/R a tasso agevolato……..ma intendo procedere alla richiesta di anticipo del TFS/R alle condizioni di tasso di mercato” Strano davvero, avevo diritto all’ agevolato ma opto per l’ ordinario? Reputo siano stati lesi i miei diritti di Consumatore, probabilmente anche con un danno Psico/ fisico, pertanto mi vedro’ costretto a percorrere tutte le vie idonee al caso. Fiducioso in un sollecito riscontro, invio distinti saluti Stefano Albertinistituisci a questo testo quello relativo al tuo reclamo
Messaggi (4)
Marinella del SasssoTFSturbo
A: S. A.
In merio a quanto dichiarato dal cliente, come prima cosa mi preme evidenziare che opero come Agente in Attività Finanziaria con mandato Italcredi S.p.A. società del gruppo bancario La Cassa di Ravenna.In tale veste mi occupo della consulenza, della raccolta documentale e della trasmissione delle pratiche agli istituti di credito eroganti. La delibera della pratica, l’emissione del contratto, la verifica delle banche dati e il merito creditizio non sono di mia competenza.In merito a quanto espresso dal cliente si evidenzia che per l’anticipo TFS in Italia esistono due finanziamenti distinti, con caratteristiche, condizioni e procedure diverse.Il primo cosiddetto “agevolato” regolato dal DL 4/2019, l’altro cosiddetto “ordinario” regolato dal DPR 180/1950. Di seguito illustriamo nel dettaglio le tempistiche necessarie in merito alla pratica del cliente in questione. Quanto di seguito illustrato dimostra come il servizio sia stato offerto nel miglior modo possibile e nel minor tempo possibile.In data 19/09/2023 il cliente si è iscritto al mio portale tfsturbo.com accettando termini e condizioni di utilizzo del servizio. In tali termini e condizioni, tra le varie voci si evidenzia la necessità che il cliente fornisca informazioni veritiere. Il 20/09/2023 compila il questionario riepilogativo con tutti i dati anagrafici, reddituali e finanziari necessari ad una valutazione di fattibilità. Tale questionario, a differenza di quanto asserito dal cliente, non è un contratto ma semplicemente un form di raccolta dati. In tale form il cliente riconferma l’accettazione dei termini e delle condizioni di utilizzo dei servizi. Tra le varie informazioni che fornisce nella compilazione del questionario dichiara di non avere segnalazioni negative nelle banche dati del rischio creditizio. Inoltre dichiara di essere interessato al finanziamento cosiddetto “ordinario” e di non essere ancora in possesso del certificato di quantificazione del TFR, documento propedeutico all’istruzione della pratica. Quindi il 20/09/2023, ricevuto dal cliente il questionario sopra citato con le dichiarazioni fornite dallo stesso, procediamo immediatamente a trasmettere al cliente a mezzo mail la lista dei documenti necessari per istruire la pratica.Inoltre gli inviamo una mail ove spieghiamo la differenza tra l’anticipo a tasso agevolato e quello a tasso ordinario. Il 25/09/2023 il cliente chiede e ottiene un appuntamento per avvalersi del nostro support tecnico gratuito perché da solo non sa come chiedere il certificato di quantificazione sul sito dell’INPS. Si evidenzia al riguardo che non siamo né un CAF né un patronato né dipendenti dell’INPS, pertanto non siamo tenuti ad assistere i pensionati nell’utilizzo del portale dell’INPS. Tale attività, che esula le nostre competenze, viene svolta a titolo completamente gratuito proprio perché ci rendiamo conto dell’imperizia che può avere un pensionato nel relazionarsi con l’INPS per richiedere il certificato di quantificazione propedeutico all’istruttoria del finanziamento. In questa occasione il cliente ci comunica che ha cambiato idea non vuole più procedere con l’anticipo TFR ordinario ma ora vuole l’agevolato.La consulenza avviene telefonicamente e l’assistenza tecnica avviene tramite un software di condivisione dello schermo che ci consente di seguire passo passo il cliente.In data 16/10/2023 abbiamo sollecitato telefonicamente i documenti in quanto nonostante avessimo inviato la lista documenti in data 20/09/2023, al 16/10/2023 non avevamo ricevuto nulla.Il 7/11/2023 il cliente chiede e ottiene un nuovo appuntamento per ottenere il nostro support tecnico gratuito necessario a scaricare dal sito dell’INPS il certificato di quantificazione del TFR che l’INPS ha finalmente emesso. Si ribadisce che anche questo servizio non è di nostra competenza e viene offerto a titolo completamente gratuito. Sempre il 7/11/2023 il cliente finalmente inizia ad inviare i primi documenti. Purtroppo la documentazione non solo è incompleta ma alcuni documenti sono errati. A esempio anziché il certificato di quantificazione del TFR ci invia il prospetto di calcolo del TFR.Sempre il 7/11/2023 non appena riceviamo la documentazione incompleta ed errata informiamo tempestivamente il cliente dell’incompletezza e dell’inesattezza della documentazione.L’8/11/2023 finalmente il cliente completa questa fase ed invia la privacy cartacea firmata, documento che gli era stato chiesto già in data 20/09/2023 e che non era ancora stato fornito. Al riguardo si precisa che l’anticipo TFR agevolato, regolato dal DL 4/2019, non rientra nella categoria del credito al consumo, pertanto non è prevista l’emissione del SECCI ma si procede direttamente all’emissione da parte dell’istituto di credito, di una proposta contrattuale valida 10 giorni. L’8/11/2023 inviamo mail per la procedura di identificazione a distanza. Tale procedura è necessaria in quanto il cliente è residente a Roma e la nostra sede si trova a Venosa (PZ). Tale procedura, in conformità alle leggi dello stato e alle regole dell’Istituto di credito erogante, è necessaria ai fini antifrode, corretta identificazione della clientela, antiusura, antiriciclaggio.Tra i vari requisiti della procedura è prevista la necessità che il cliente esegua dal proprio conto corrente un bonifico di 1 centesimo direttamente sul conto corrente della banca erogante affinché si possa verificare l’effettivo intestatario del conto corrente che deve coincidere con il titolare del finanziamento. Questo centesimo viene successivamente restituito dalla banca al cliente. Ebbene questo bonifico il cliente lo effettuerà solo in data 21/12/2023.Sempre l’8/11/2023 viste le insistenze e i continui e assillanti solleciti del cliente, provvediamo al caricamento della pratica nonostante il cliente non abbia ancora provveduto ad effettuale il bonifico di 1 centesimo di cui sopra. Il 21/12/2023, non essendo ancora pervenuto il bonifico, lo si sollecita al cliente reinoltrando nuovamente la mail dell’8/11/2023 ove erano indicate tutte le istruzioni per eseguire questo banalissimo bonifico.Finalmente il 22/12/2023, a distanza di circa 40 giorni, il cliente ha fornito la contabile del bonifico effettuato. Si evidenzia che siamo sotto Natale, eravamo in ferie ed abbiamo lavorato esclusivamente per lui, proprio a causa delle sue persistenti, assillanti e continue sollecitazioni.In data 03/01/2024 la banca emette la proposta di contratto inviandola via mail direttamente al cliente che la sottoscrive in data 07/01/2024.Si evidenzia che la documentazione è stata completata dal cliente il 22/12/2023 ed il contratto è stato tramesso dalla banca al cliente il 3/01/2024, quindi in tempi rapidissimi anche in considerazione del periodo natalizio.Il cliente per firmare il contratto ha impiegato 4 giorni.Il 23/01/2024 la banca delibera la pratica con esito negativo.Il 25/01/2024 la banca comunica, sia a noi che al cliente, che il rifiuto è imputabile a segnalazioni negative presenti nelle banche dati del rischio finanziario.Al riguardo è necessario evidenziare che il finanziamento in questione è l’anticipo TFR agevolato, regolato dal DL 4/2019 e dal DPCM 22/04/2020 n.51, tale finanziamento prevede la copertura del rischio finanziario attraverso un fondo di garanzia pubblico. Tra i requisiti previsti dalla legge, l’Art. 8 comma 1 lettera B prevede che la Banca effettui controlli nelle banche dati finanziarie e che non siano presenti segnalazioni negative a carico del richiedente il finanziamento. La legge su tal aspetto è molto chiara. La banca ha le mani legate e anche la segnalazione di un solo euro di ritardo/sconfino comporta il rifiuto automatico ed inderogabile del finanziamento.Per questioni di privacy, la banca non indica né a noi né al cliente i dettagli della segnalazione negativa. Pertanto consigliamo al cliente di effettuare una visura della Centrale Rischi presso la Banca d’Italia e anche in questa occasione lo assistiamo sempre in maniera del tutto gratuita, nonostante questa incombenza non sia di nostra competenza.In data 26/01/2024 il cliente ci invia tramite mail la visura della centrale rischi della Banca d’Italia chiedendoci una consulenza (sempre gratuita e sempre non dovuta) per la corretta lettura e l’interpretazione di detta visura.Dall’analisi della stessa si conferma la presenza di una segnalazione negativa che, come già giustamente appurato dalla Banca, pregiudica l’accettazione del finanziamento regolato dal DL 4/2019.Nel sottolineare l’impeccabile operato da parte della banca si evidenzia che la stessa si è limitata ad applicare la legge.In data 05/02/2023 il cliente ci invia un nuovo certificato di quantificazione TFR, questa volta a tasso ordinario, così come previsto dal DPR 180/1950 e ci chiede di procedere all’istruzione di un nuovo finanziamento questa volta a tasso ordinario. Al riguardo si evidenzia che il certificato è datato 02/02/2024 e lui lo ha inviato il 5 febbraio.07/03/2024 - Considerando che una pratica era già stata bocciata a tasso agevolato, considerando che la scadenza per l’erogazione naturale da parte dell’INPS è prevista per il giorno 01/09/2024 (pertanto è sotto la soglia minima il tempo che intercorrerebbe tra l’erogazione del finanziamento e la restituzione da parte dell’INPS alla banca) non è scontato che la pratica venga approvata, quindi inviamo al cliente un preventivo di massima evidenziando che è necessario verificare l’effettiva fattibilità. Il credito non è mai un diritto ed è sempre soggetto a valutazione da parte dell’istituto di credito.In data 10/04/2024 inviamo al cliente tutto la documentazione precontrattuale per procedere al caricamento della nuova pratica a tasso ordinario di anticipo TFR, documentazione che non ci è mai stata restituita firmata e che pertanto ci ha precluso l’impossibilità a procedere.Come dimostrato, i tempi sono stati assolutamente celeri e i più brevi possibili considerando le informazioni inesatte fornite dal cliente, la lentezza del cliente nel fornire la documentazione, l’omissione da parte del cliente di alcune informazioni fondamentali e le prescrizioni inderogabili previste dalla legge.Si evidenzia anche che per il cliente abbiamo fornito servizi non dovuti e non di nostra competenza a titolo esclusivamente gratuito. Per il cliente abbiamo lavorato anche durante il periodo natalizio.Inoltre si rammenta che ottenere credito non è un diritto e ogni pratica è soggetta alla valutazione del merito creditizio da parte dell’istituto di credito erogante. Infine si evidenzia che quando è stata fornita la documentazione al cliente per concludere l’operazione è stato lo stesso a cambiare idea e non sottoscriverla senza peraltro inviare alcuna comunicazione di rinuncia a proseguire.Pertanto si respingono tutte le accuse del cliente che ad ogni buon conto avrebbe potuto, in qualsiasi momento, rivolgersi ad altri istituti di credito non avendo nessun obbligo con noi ad avvalersi del nostro servizio.Ultimo elemento, non meno importante, il cliente ci ha scritto più volte attaccandoci con frasi e linguaggio ingiurioso.Siamo sinceramente dispiaciuti per lo stato di ansia e stress che ha esplicitato il cliente nel suo reclamo le cui cause sono probabilmente da cercare altrove. La tempistica di questo tipo di pratiche è legata a diversi operatori: l’INPS deve emettere velocemente il certificato, il cliente deve fornire celermente tutta la documentazione e informazioni corrette e veritiere e senza omissioni, noi dobbiamo verificare la correttezza e completezza della documentazione, caricare la pratica e trasmettere la documentazione celermente alla banca, la banca di occupa dell’emissione del contratto, della verifica del merito creditizio e della delibera del finanziamento.Abbiamo dimostrato, date alla mano, che quanto di competenza nostra e della banca è stato svolto nel minor tempo possibile e secondo i migliori standard professionali.Ci siamo adoperati il più possibile per assecondarlo ed aiutarlo ma non possiamo fare miracoli né possiamo aggirare la legge o superare le regole bancarie.Marinella Dal SassoAgente in Attività FinanziariaOAM A3373Via Balilla, 3485029 - Venosa (PZ)Mobile 351 9877805Ufficio 0972 475059Fax 0972 530405e-mail: info@tfsturbo.comSito:www.tfsturbo.comSito: www.tassobasso.it------------------------------------------------------------Questo messaggio di posta elettronica contiene informazioni di carattere confidenziale rivolte esclusivamente al destinatario sopra indicato.E' vietato l'uso, la diffusione, distribuzione o riproduzione da parte di ogni altra persona.Nel caso aveste ricevuto questo messaggio di posta elettronica per errore, siete pregati di segnalarlo immediatamente al mittente e distruggere quanto ricevuto (compresi i file allegati) senza farne copia.Qualsivoglia utilizzo non autorizzato del contenuto di questo messaggio costituisce violazione dell'obbligo di non prendere cognizione della corrispondenza tra altri soggetti, salvo più grave illecito, ed espone il responsabile alle relative conseguenze.Dal momento che l'integrità di questo messaggio non è assicurata su Internet, il mittente non può essere ritenuto responsabile del suo contenuto. In ogni caso tutte le mail sono inviate in buona fede e non comportano alcun vincolo del mittente,salvo che cio' non sia espressamente previsto da un accordo scritto.Grazie per la collaborazione.lun 20 mag 2024 11:01, reclami reclami@altroconsumo.it ha scritto:
S. A.
A: Marinella del SasssoTFSturbo
Fareste bene a chiedere scusa per il danno procuratoMi, invece ostentate una arroganza degna dei migliori dilettanti allo sbaraglio e vi spiego, ancora una volta, il perchè, iniziando da semplici domande che altre figure professionali vi sotto porranno: Vi ho dato mandato per il mio TFR AGEVOLATO , ad ottobre 2023, tracuro email e messaggi su whatzapp dove garantivate un' erogazione veloce, COME MAI solo a fine gennaio 2024 mi comunicate che esiste un mio " SCONFINAMENTO" presso la banca d' Italia di EURO UNO( 1)? Come mai mi avete costretto a passare immediatamente ad un TFR ORDINARIO, quando nell' immediatezza della vostra comunicazione, sono andato sul sito della banca d' Italia dove alla lettera Q3 viene riportato" INAMMISSIBILE CONSIDERARE UNO SCONFINAMENTO AL DI SOTTO DI 100 EURO"!!!!!!!! e non risultando note creditizie negative nei miei confronti, lo comunicavo immediatamente, telefonicamente, ad uno dei 2 responsabili di tfs tubo, lo stesso provava a rimodulare la mia richiesta ma......ormai la frittata era fatta, potevo accedere solo al TFR ORDINARIO. Per vostra conoscenza vi informo che il 3/05/2024, mi sono rivolto alla Banca Unicredit, che il giorno stesso mi informava del mio sconfinamento INAMMISSIBILE e dopo due giorni esatti veniva cancellato, il giorno 8/5/2024 mandava la richiesta FORMALE all' INPS per la presa d' atto, che veniva reinviata dall' INPS alla banca UNICREDIT il giorno 11/6/2024, risolto il tutto in un mese circa!!!!!!!! Voi in ben SETTE MESI avete solo preso in giro, comprendo che siete un piccolissima realta composta da 2 sole persone, che cerchiate di sopravvivere puo starci ma non è ammissibile il vostro comportamento scorretto e dilettantistico, sulla pelle della gente non si gioca. Altra domanda confortata da documenti mandati a me via email l' 11 Aprile, mi avete ulteriormente preso in giro chiedendomi pazienza per tutto il mese di Febbraio e di non chiamarvi perchè andava riallineato il sistema??????? stessa cosa per il mese di marzo stessa richiesta perchè stavano ridefinendo le tabelle?????? Le Comiche ....... Arriviamo al 9 Aprile, mi rendo perfettamente conto che non siete all' altezza, vi invio PEC con disdetta immediata del mandato, Ultima domanda, come mai dopo la mia disdetta del mandato nei vostri confronti , 9/4/2024, il giorno 11/4/2024, sollecitandomi in modo pressante sia via email e sia su whatzapp, di firmare velocemente un contratto nuovo arrivatomi via email, recante questa dicitura" PUR AVENDO IO DIRITTO AL TFR AGEVOLATO, CHIEDO IL TFR ORDINARIO", che Autogol avete fatto, ma questo fara parte del percorso futuro. Concludo ricordandovi che anche gli interessi da voi richiesti, per il la bufala del TFR , aiutano a comprendere chi siete, ben CINQUECENTO EURO in piu rispetto agli interessi che mi ha chiesto UNICREDIT. A Roma c'è un proverbio che dice : Meglio annegare in un oceano che in una pozzanghera di paese . Distinti saluti Stefano Albertini
Marinella del SasssoTFSturbo
A: S. A.
Stefano, sono davvero dispiaciuta per i problemi che hai avuto, allo stesso tempo non puoi addebitarli a me. La Tempistica non va calcolata da quando hai iniziato a chiedere informazioni ma da quando hai completato la documentazione. Chi ha segnalazioni negative nelle banche dati del merito creditizio non può accedere al tasso agevolato. La legge che regola il tasso agevolato non prevede una soglia minima per la segnalazione, quindi basta anche un somma irrisoria. Le pratiche non le deliberiamo noi ma la banca. La banca ha rispettato la legge. Quindi se il tasso agevolato viene respinto l'unica strada è il tasso ordinario. Se la tua banca, che ti aveva segnalato, successivamente ha cancellato quella segnalazione, chiaramente ha potuto farti il finanziamento. Non abbiamo la bacchetta magica nè possiamo aggirare la legge.Marinella Dal SassoAgente in Attività FinanziariaOAM A3373Via Balilla, 3485029 - Venosa (PZ)Mobile 351 9877805Ufficio 0972 475059Fax 0972 530405e-mail: info@tfsturbo.comSito:www.tfsturbo.comSito: www.tassobasso.it------------------------------------------------------------Questo messaggio di posta elettronica contiene informazioni di carattere confidenziale rivolte esclusivamente al destinatario sopra indicato.E' vietato l'uso, la diffusione, distribuzione o riproduzione da parte di ogni altra persona.Nel caso aveste ricevuto questo messaggio di posta elettronica per errore, siete pregati di segnalarlo immediatamente al mittente e distruggere quanto ricevuto (compresi i file allegati) senza farne copia.Qualsivoglia utilizzo non autorizzato del contenuto di questo messaggio costituisce violazione dell'obbligo di non prendere cognizione della corrispondenza tra altri soggetti, salvo più grave illecito, ed espone il responsabile alle relative conseguenze.Dal momento che l'integrità di questo messaggio non è assicurata su Internet, il mittente non può essere ritenuto responsabile del suo contenuto. In ogni caso tutte le mail sono inviate in buona fede e non comportano alcun vincolo del mittente,salvo che cio' non sia espressamente previsto da un accordo scritto.Grazie per la collaborazione.mar 18 giu 2024 15:00, reclami reclami@altroconsumo.it ha scritto:
S. A.
A: Marinella del SasssoTFSturbo
Ma un po di vergogna non la prova? Spero in un arbitro giusto che vi faccia capire umilmente la differenza abissale che c'è tra i Dilettanti come voi rispetto ai Professionisti come UNICREDIT, rifletta su quello che scrivo con documenti comprovanti le vostre PRESE in giro nei miei confronti, TFR AGEVOLATO, durate ben SETTE MESI, mentre con UNICREDI in un solo mese e 10 giorni ho ricevuto il mio TFR????? oltretutto con il 50 per cento in meno di interessi rispetto alla vostra folle richiesta? Ripeto, non giocate a fare i furbetti con lo "SCONFINAMENTO" di 1 ( UNO) euro è INAMMISSIBILE ( lettera Q3) per la stessa banca d' italia, e spiegate a qualcuno perchè UNICREDIT mi ha fatto avere in tempi brevissimi il mio TFR, una sola parola per adesso ....VERGOGNATEVI
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