Buongiorno.
Scrivo per avere supporto e tutelare i miei diritti di consumatore derivanti dai danni subiti dalle ripetute non conformità del prodotto in oggetto, una vasca modello Sirena, completa di colonna doccia.
Tutte le comunicazioni pregresse sono avvenute coinvolgendo da subito il rivenditore, il quale però a fronte delle richieste di risarcimento, ha detto di non poter intervenire e di rivolgermi direttamente all'azienda.
In allegato ci sono le email scambiate con produttore e rivenditore. Qualora necessario posso fornire anche a voi tutti i video a supporto della difettosità del prodotto, che per questioni di dimeensione, non posso allegare in questa schermata.
I problemi sono nati con la prima installazione della vasca avvenuta il 26/02, da allora il prodotto ha manifestato evidenti difformità tecniche, con perdite d'acqua dalla parte posteriore della colonna.
L'azienda mi ha dapprima consigliato di procedere in autonomia a "siliconare" per fermare le perdite, poi sotto mia insistenza mi ha spedito in garanzia una colonna sostitutiva, ricevuta il 15/04, (quindi dopo circa un mese dalla segnalazione, rif. cronistoria nelle email allegate) ma che presentava sia incompatibilità di montaggio (la dimensione del rubinetto era insufficiente), risolte in loco dall'idraulico, e, soprattutto, nuove ulteriori perdite d'acqua, che mi costringono a chiudere la chiave di arresto quando non utilizzata.
Ho quindi contattato sia telefonicamente, sia via email l'azienda Busco (mail del 21 aprile, sollecito telefonico dopo 1 settimana).
Ad oggi ho dovuto sostenere i costi di 4 interventi dell'idraulico, quasi 3 mesi di inutilizzabilità della doccia e mi ritrovo con un prodotto difettoso, che richiederà quantomeno un altro intervento.
Sono ancora in possesso della prima colonna doccia, non ancora ritirata da Busco.
Ho richiesto quindi all'azienda un risarcimento del costo della colonna difettosa (che provvederei a riparare in autonomia) oppure di provvedere all'installazione (questa volta a proprio carico) di una 3a colonna doccia.
Successivi contatti telefonici con l'azienda hanno portato alla situazione in cui:
a) l'azienda non può/vuole fornire una terza colonna sostitutiva
b) mi propone di ritirare le 2 colonne e rimborsarmi solo il costo di questa componente, lasciando tuttavia a me l'incombenza di trovare sul mercato una colonna di altra marca compatibile per dimensioni e attacchi.
La proposta non è accettabile in quanto, senza colonna,la vasca è inutilizzabile, e perché, oltre a non essere disponibile sul mercato una colonna compatibile, mi lascerebbe con le tracce sul bordo vasca della precedente installazione.
Ho quindi preso accordi prima telefonicamente con la ditta e con il venditore e poi scritti via mail (rif seconda email allegata a cui tuttavia non ho ancora ricevuto risposta) per procedere, in autonomia con l'idraulico, a comporre dalle 2 colonne difettose in mio possesso una sola colonna funzionante.
A tale proposito ho chiesto alla ditta un rimborso forfettario pari a 500€ per le spese passate e future (ci vorrano almeno altri 2 interventi dell'idraulico) e per i danni derivanti dal fatto che è dall'11 marzo che non posso fare la doccia a casa mia.
Non avendo ricevuto alcuna risposta dal venditore, mi trovo a richiedere a voi il supporto legale per esercitare i miei diritti.
Non sono interessato ad altre proposte dall'azienda se non ad un risarcimento forfettario non inferiore a 500€.
La fattura di acquisto della vasca è allegata e riporta un costo di 1997€.
L'importo richiesto, a fronte dei difetti e dei danni subiti mi sembra più che ragionevole.
Vi ringrazio in anticipo per il supporto.
Vi lascio i miei recapiti per eventuali approfondimenti.
Saluti.