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Auto1 Italia Commercio Srl

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M. T.

A: Auto1 Italia Commercio Srl

30/10/2021

Buongiorno,ho compilato doviziosamente il questionario sul vostro sito Noicompriamoauto.it descrivendo le caratteristiche e lo stato della mia macchina.Nel modulo online ho utilizzato tutti i campi disponibili per esprimere correttamente lo stato. In particolare alla domanda Il motore è in perfette condizioni? ho risposto No, nel campo note ho specificato Motore grippato, nella sezione foto (a scanso di equivoci) ho allegato la foto del motore con pezzi smontati.Ho immediatamente ricevuto la vostra “stima iniziale” di €8.700.Dopo un giorno ho ricevuto invece la Vostra valutazione di €4.363, chiaramente indicata come Prezzo di vendita finale. Il prezzo era dimezzato, in linea con le mie attese, considerati i danni da me trasparentemente dichiarati.L'asterisco sul “prezzo finale” specificava che il prezzo sarebbe stato quello indicato solo se non si riscontrano differenze tra i DATI FORNITI e le condizioni effettive dell'auto. Ho fissato un appuntamento nei termini di validità dell’offerta per perfezionare la compravendita. La mattina dell'appuntamento sono stato contattato da un vostro dipendente per confermare l'appuntamento (l'unico contato umano fino a questo punto). Ho confermato l'appuntamento specificando che era importante non ci fossero sorprese perché la macchina non marciava e avevo organizzato un trasporto in carroattrezzi. Mi è stato detto che era tutto confermato e che sarebbero stati fatti i controlli in loco. Mi sono recato all’appuntamento (di sabato, con tutta la famiglia, in quanto lavoriamo e la macchina era cointestata con mia moglie) puntualmente, anzi, in anticipo.Primo, mi è stato comunicato un ritardo di mezz’ora sugli appuntamenti (può succedere). Secondo, appena il responsabile del punto (Brescia) ha visto il carro attrezzi mi ha chiesto stupito come si poteva fare un giro di prova. Gli ho risposto che, ovviamente, essendo il motore dichiaratamente rotto, la macchina non marciava. Il responsabile mi ha mostrato un tablet in cui figurava una campo “Test drive può essere eseguito?” con risposta “Sì”, sostenendo che avessi compilato io il modulo erroneamente.Ho immediatamente risposto che ciò era del tutto impossibile per un semplice motivo: quel campo nel modulo online a tutt’oggi non esiste (può provare chiunque dal Vostro sito, e ho raccolto adeguate schermate in questo senso).Il responsabile mi ha detto che questo avrebbe pesantemente impattato la valutazione. Dopo che il carroattrezzi ha scaricato l’auto nel Vostro piazzale, l’addetto ha potuto effettuare tutte le verifiche che ha ritenuto opportune e si è quindi ritirato una decina di minuti per verificare i dati e tornare con il responso.Ultima offerta: €2.030, meno della metà del “Prezzo di vendita finale”. L’addetto mi ha specificato che la differenza era interamente dovuta al fatto che la loro valutazione si era basata sull’ipotesi (assurda) di poter effettuare un test drive. Ho fatto presente che il problema era interamente di loro organizzazione interna in quanto io avevo utilizzato tutti i possibili campi a disposizione per fornire un quadro trasparente delle condizioni dell’auto e che se avessero avuto dubbi avrebbero potuto 1) chiedere chiarimenti e/o 2) esprimere un “Prezzo di vendita finale” prudente e non attrarmi fin lì con una offerta mendace.L’addetto si è detto dispiaciuto, che ovviamente non dipendeva personalmente da lui, ma ha anche confessato di essere a conoscenza del problema che quella domanda NON appare nel modulo di autovalutazione sul sito di Noicompriamoauto.it. Di fatto, una confessione, che mi auguro avrete la correttezza di non provare a smentire (dispongo di prove più che adeguate).Messi alle strette, adirati, delusi, con tre bambini da 1 anno in su al seguito e con una macchina che poteva spostarsi solo chiamando un nuovo carroattrezzi, siamo stati sostanzialmente costretti ad accettare questo sopruso e abbiamo ceduto la nostra macchina a meno della metà del prezzo promesso.Avremmo potuto non concludere il contratto, è vero. Ma questo avrebbe generato ulteriori costi di trasporto e stivaggio della macchina e legali per poi indurvi a rispettare la vostra offerta vincolante. Riteniamo pertanto di aver tenuto la condotta più corretta nell’interesse di entrambe le parti.Per quanto sopra esposto, si evince chiaramente che il nostro comportamento è stato sempre corretto e trasparente e che quindi non vi sia stata nessuna differenza tra i dati forniti e le condizioni effettive dell’auto al momento della consegna. Per tanto, chiediamo ci sia prontamente corrisposta la differenza tra quanto corrispostoci (€2.030) e il “prezzo di vendita finale” da Voi promesso (€4.363) pari a €2.330 all’IBAN già a vostre mani.Ringraziandovi anticipatamente per la collaborazione, porgiamo cordiali saluti


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