Il 12 giugno 2025 ho sottoscritto online un'offerta di telefonia mobile con Optima Mobile.
Pochi giorni dopo, in data 16 giugno 2025, ho esercitato il mio legittimo diritto di ripensamento ai sensi del Codice del Consumo (D. Lgs. 206/2005), inviando una PEC di recesso all'indirizzo optimaitalia@legalmail.it e a servizioclientiprivati@optimaitalia.com. Ho allegato alla PEC il modulo di recesso da loro fornito.
La SIM mi è stata consegnata in data 18 giugno 2025. Preciso che la SIM non l'ho mai attivata né utilizzata per alcun traffico voce/dati.
Nonostante il tempestivo esercizio del diritto di ripensamento, Optima Mobile non ha provveduto al rimborso dei € 14,85 (costo SIM + primo canone) come previsto dalle condizioni contrattuali e dalla normativa vigente per le SIM non attivate.
Ho tentato di risolvere la questione attraverso numerosi contatti con il servizio clienti di Optima Mobile:
Ho inviato ulteriori PEC e email di sollecito in data 16 giugno, 18 giugno, 22 giugno, 25 giugno.
Ho effettuato diverse chiamate al numero verde negli stessi giorni. Durante queste interazioni, ho riscontrato una totale disorganizzazione e risposte contraddittorie:
Mi è stato richiesto di "rifiutare un secondo invio di SIM", nonostante avessi già ricevuto la prima (e unica) SIM e avessi già comunicato il recesso. Questa richiesta appare come un tentativo di creare un cavillo o una condizione non prevista per ostacolare il mio diritto di recesso e forzarmi ad accettare il contratto.
Mi sono stati richiesti più volte dati già forniti nelle PEC inviate, segno di un'inefficace gestione delle pratiche interne.
Nonostante le rassicurazioni verbali sulla "presa in carico della pratica", ad oggi 25 giugno 2025, non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale di conferma del recesso né il dovuto rimborso.
Questa condotta di Optima Mobile è inaccettabile e lesiva dei miei diritti di consumatore. Chiedo l'intervento di Altroconsumo per ottenere:
La conferma immediata del recesso dal contratto Optima Mobile.
Il rimborso integrale dei € 14,85 versati.
Un adeguato indennizzo per il disagio e il tempo perso a causa della loro gestione negligente.
A richiesta, invio tutti i documenti necessari.