Buongiorno,
la piattaforma di formazione denominata "Preply" sottrae illegittimamente soldi, accampando, del tutto unilateralmente e senza alcun confronto o contraddittorio, una mia violazione alla loro "policy" per il linguaggio che avrei avuto.
Contattati, rispondono che la loro decisione è definitiva e senza alcun appello: mi cancelleranno tutto il credito a mia disposizione senza nemmeno concedermi il tempo per esaurirlo.
Sono iscritto alla piattaforma da circa 4 anni e, come da Allegato, ho svolto centinaia di ore di lezione con successo, ricevendo anche messaggi di complimenti e di incitazione, come contenuto, appunto, nell'allegato, ma come attestato dai diversi docenti al termine delle lezioni.
Improvvisamente, dicono che avrei violato le loro regole ed usato un linguaggio non opportuno, avendo ricevuto segnalazioni dai tutor.
Contesto fermamente questa affermazione e ritengo che la loro scelta sia, in realtà, motivata dalla volontà di cogliere occasione per guadagnare, per sottrarmi centinaia di euro di credito a loro esclusivo vantaggio.
I tutors si complimentano con me al termine di ogni lezione: altrimenti, non si spiegherebbe come io abbia potuto fare oltre 300 ore di lezione in questi 4 anni!
Non parlo bene inglese ed uso un traduttore per scrivere. Pertanto, non so se abbiano interpretato male qualche mia affermazione.
Loro mi rispondono che il loro contratto prevede una decisione del tutto unilaterale, solo da parte loro, senza confronto e senza possibilità di spiegazione, per una loro politica di "zero tolleranza".
Questa è una politica di "zero tolleranza" verso i diritti dei consumatori, che si vedono arbitrariamente fregati di centinaia di euro ed è anche una violazione dei più elementari diritti alla riservatezza.
Nessun contratto può essere legittimo quando prevede la possibilità che un venditore, unilateralmente, decida di sottrarre, prendere, fregare, centinaia di auro, con la sola motivazione di violazione di "policy".
Nessun contratto o "informativa privacy" può essere legittima o privacy compliance ai sensi del GDPR se prevede intercettazione di conversazioni, neppure in caso di asserito consenso del consumatore.
In ogni caso, l'informativa ed il contratto non sono per nulla chiari, perchè non comunicati correttamente al consumatore in una lingua nazionale comprensibile e non specificatamente accettati. Le clausule vessatorie sono da ritenersi nulle e come non apposto.
E sottrarre soldi unilateralmente, per valutazioni del tutto unilaterali e senza contraddittorie, è una clausola vessatoria.
Chiedo che la Piattaforma mi venga lasciata attiva per il tempo di almeno 3 mesi, per la necessità di esaurire il credito a disposizione.
In alternativa, chiedo che io venga completamente rimborsato di quanto speso o che mi venga dato un buono - voucher di pari valore.