Spett. Mediamartet spaIl 10/8/23 il sig Fabrizio Casati, in relazione all’ordine on line 187143927, si è recato presso il vostro punto vendita di via Troya, Milano al fine di esercitare il proprio diritto di recesso e nel contempo restituire così il prodotto (vd. all.), richiedendo il bonifico sul proprio conto bancario di cui forniva l'IBAN. Il tutto come da normativa vigente e da vostre condizioni contrattuali. Nonostante la confezione del prodotto non fosse nemmeno stata aperta ed era munita di sigilli intatti, una vostra addetta gli ha richiesto di recarsi presso altro reparto dove dopo una lunga attesa gli veniva detto che non occorreva recarsi in detto reparto in quanto i sigilli erano visibilmente e palesemente intatti e rilasciandone comunque attestazione su modulo (il contenuto del quale rivela la sua inappropriatezza, tanto che il prodotto risulta a Voi consegnato con obbligo di restituzione al cliente). Ritornando presso la precedente addetta gli veniva risposto che nessun bonifico poteva essere effettuato a titolo di rimborso esibendo tra l'altro un vostro volantino riportante la clausola soddisfatti o rimborsati (valida invero solo per gli acquisti in negozio fisico) che prevede, a detta di tale vostro impiegata, l'emissione di un buono acquisto o tutt'al più il riaccredito sullo stesso mezzo di pagamento utilizzato in fase di acquisto. Il consumatore ha tentato in tutti i modi e con dispendio davvero ingente di tempo di far capire sia a tale addetta (che addirittura si vantava di esperienza lavorativa ventennale presso Mediaworld) che al responsabile del punto vendita che nel frattempo era intervenuto, che trattandosi di un acquisto online vigeva l'articolo 7 che prevede che se l'acquisto è stato pagato in negozio il rimborso avviene tramite bonifico così come prevede anche che il consumatore abbia facoltà di indicare un'espressa differente modalità di rimborso. La ritrosia e l’incompetenza del vostro personale è giunta poi dopo quasi due ore di discussioni, a rifiutare addirittura il ritiro del prodotto, posto che il consumatore si rifiutava di sottostare a quanto asserito dal personale ossia alla clausola soddisfatti o rimborsati.Il consumatore ha adempiuto a tutti i propri obblighi di legge adempiendo peraltro anche alle vostre condizioni contrattuali, mentre voi siete stati gravemente e negligentemente inadempienti.La Vs. condotta integra appieno gli estremi degli “ostacoli al diritto di recesso” che la normativa espressamente vieta e sanziona, essendo peraltro Voi andati ben oltre gli ostacoli avendo impedito del tutto il diritto di recesso.Tutto ciò giustifica appieno una denuncia all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che per la medesima circostanza (ed altre connesse agli impedimenti al diritto di recesso) Vi ha già irrogato una sanzione pecuniaria di € 3.600.000 con PS11839.Pertanto con la presente si notifica che (essendo escluso categoricamente che il consumatore si rechi nuovamente da Voi) il prodotto rimane a vostra disposizione per il ritiro da parte Vostra presso il domicilio del consumatore (IL CUI INDIRIZZO SARÀ COMUNICATO PRIVATAMENTE), preavvertendo data e orario all’indirizzo MAIL CHE SARÀ COMUNICATO PRIVATAMENTE) rilasciando attestazione scritta dell’avvenuto ritiro (che vorrete predisporre per tempo), rimanendo in attesa soprattutto del rimborso tramite bonifico (l’IBAN SARÀ COMUNICATO PRIVATAMENTE).Inoltre dato il notevolissimo tempo fatto perdere al consumatore e le gravi vessazioni che ha dovuto subire, si richiede un risarcimento danni che si ritiene equo nella misura di non meno di € 70,00.