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Reclamo - Articolo Danneggiato

Chiuso Pubblico

ceramiche de simone

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Tipologia di problema:

Consegna

Reclamo

V. V.

A: ceramiche de simone

02/02/2025

Spett. CERAMICHE DE SIMONE, In data [29/10(2024] ho acquistato presso il Vostro negozio online un PIATTO TONDO FOLK RACCOLTA DELLE ARANCE PT45FK pagando contestualmente l’importo di [€153.28] oltre a [€100 + €89.62] di spese di spedizione + tasse ed [€215,46] di spese doganali. Il pacco mi è stato recapitato il [05/01/2025]. All’apertura è stato constatato che l'articolo era completamente danneggiato. Foto dell'articolo rotto vi sono state fornite in data 05/01/2025 e del pacco in data 12/01/2025. Alla luce di quanto sopra, Vi invito a provvedere il prima possibile al ritiro della merce danneggiata e a recapitarmi quanto prima, e comunque non oltre 30 gg dalla data dell’ordine, il prodotto da me acquistato. In difetto, mi riservo il diritto di richiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento dei danni subiti. Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c. Allegati: già forniti in data 05/01/2025 e 12/01/2025 Conferma ordine : 5UW0NOL000006 Transaction ID (PayPal) : 7TX54192YD574552N

Messaggi (1)

Richiesta di assistenza 03 febbraio 2025

ceramiche de simone

A: V. V.

06/02/2025

Spett.le ALTRO CONSUMO In merito alla vicenda sottoposta dal Signor Stefano Venturi ci sembra opportuno riassumere cronologicamente tutte le fasi: In data 29 ottobre 2024 venivano ordinati online n. 10 oggetti; con fattura accompagnatoria del 7 novembre 2024 venivano spediti all’indirizzo cileno indicato; in data 3 dicembre 2024 lo spedizioniere, Poste Italiane, comunicava che il collo era in attesa di “revisione doganale”; successivamente, a seguito di sollecito del Signor Venturi, lo spedizioniere comunicava che il collo con gli oggetti risultava disponibile, già a partire dal 24 dicembre 2024 presso l’ufficio postale “Sucursal Quilpue” (tel 600 950 2020); con mail del 5 gennaio 2025 il Signor Venturi comunicava che il pacco era arrivato a destinazione e che uno degli oggetti risultava purtroppo danneggiato; si aprivano, di conseguenza, una serie di conversazioni via mail con il coinvolgimento dello spedizioniere per gestire il sinistro al contempo sollecitando il Signor Venturi di prendere contatto con l’Ufficio postale cileno per il rimborso del danno; in data 21 gennaio 2025 veniva proposto il rimborso integrale del piatto pervenuto rotto (€ 187,00) e il rimborso del 50% delle spese di spedizione pari ad € 50,00 (in pratica tenendo presente che le spese di spedizione della intera fornitura era stata per tutti i dieci oggetti di € 100,00); per quanto attiene le spese doganali, peraltro limitate al singolo oggetto, il Signor Venturi potrà richiedere il rimborso da parte di chi le ha percepite, cioè la dogana cilena; Il Signor Venturi, perentoriamente, rigettava la proposta dicendo testualmente: “prima di tutto non siete voi a provvedere in tal modo, piuttosto mi presentate la vostra soluzione che io decido o meno se accettare. Secondariamente non accetto in tal modo la vostra soluzione. Le spese di spedizione che sono sempre a carico del venditore così come le spese doganali”. Tale richiesta parte, indipendentemente dalla forma, da un errore pregiudiziale: le spese doganali sono sempre a carico del destinatario e variano da Paese a Paese per cui legittimamente non sono state offerte; l’offerta del 50% delle spese era funzionale ad evitare un indebito arricchimento da parte del Signor Venturi che diversamente avrebbe goduto della gratuità della spedizione per gli altri nove oggetti consegnati. In esito a tutti i contatti intercorsi per la risoluzione della questione , senza riconoscimento di responsabilità nell’accaduto, al solo fine di definire, con reciproca soddisfazione, l’intera questione propone di corrispondere a saldo e stralcio la somma di € 237,00 (187,00+50,00) omnicomprensiva a fronte dell’oggetto pervenuto danneggiato, entro tre giorni dalla accettazione. Il giorno dom 2 feb 2025 alle ore 12:00 reclami@altroconsumo.it ha scritto: ‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌ -- Ceramiche De Simone Srl Sede legale Corso Italia, 157 - 95127 Catania Stabilimento Via Messina, 687 - 95126 Catania P.IVA: 04772390870 Tel./Fax +39 095 496611 www.ceramichedesimone.com Codice Univoco: W7YVJK9


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