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Richiesta di assistenza per danno subito a seguito di disservizio presso lavanderia

Chiuso Pubblico

Oasi del Pulito

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Tipologia di problema:

Problemi nell'esecuzione del lavoro

Reclamo

S. S.

A: Oasi del Pulito

30/12/2024

Buonasera Mi rivolgo a voi per richiedere assistenza in merito a un problema riscontrato presso la lavanderia “Oasi del Pulito” con sede a Magione (PG). dove un cappotto di marca Woolrich, del valore di 900€, è stato rovinato a seguito di un lavaggio non corretto. Ecco i dettagli dell’accaduto: 1. Consegna e ritiro: • Mia madre ha portato il cappotto in lavanderia nel Maggio 2023 per un lavaggio. • Lo ha ritirato nel mese di Giugno 2023, non avendo io la possibilità di farlo personalmente in quanto vivo all’estero. • Fidandosi della lavanderia, mia madre non ha controllato immediatamente lo stato del capo e lo ha riposto nell’armadio senza utilizzarlo. Mia madre è una cliente abituale, e per questo si è fidata del servizio offerto dalla lavanderia. 2. Problema riscontrato: • Ora che sono tornata in Italia per le vacanze natalizie e ho ripreso il cappotto per utilizzarlo, ho notato che è irrimediabilmente danneggiato: • Il tessuto si è ristretto e il capo non mi entra più. • Il cappuccio e le maniche risultano arricciati e formano pieghe evidenti, segno di un trattamento scorretto. • Il tessuto sembra anche scolorito. • Questo cappotto è sempre stato lavato in lavanderia in passato senza mai subire danni simili. 3. Interazione con la lavanderia: • Mi sono recata in lavanderia per segnalare il problema. Inizialmente, il titolare si è mostrato comprensivo e ha detto che avrebbe rilavato il cappotto per tentare di rimediare. • Tuttavia, successivamente mi ha richiamata telefonicamente per comunicarmi che non intende assumersi responsabilità, appellandosi al fatto che la segnalazione è stata fatta sette mesi dopo il ritiro. • Quando ho cercato di spiegare le circostanze, il titolare ha cominciato a fare osservazioni illogiche e poco pertinenti, come ad esempio dicendo “chi me lo dice che il cappotto non l’abbia indossato” e portando esempi assurdi, come “se avessi comprato dei biscotti o del prosciutto, sarebbe stato come riportarli dopo sette mesi”. Questi esempi sono completamente fuori luogo, in quanto un cappotto non ha una scadenza come il prosciutto e le circostanze sono diverse. Mi è sembrato evidente che non ci fosse una reale comprensione della situazione e una volontà di risolvere il problema. 4. Prova del pagamento e dei dati di lavaggio: • Pur non avendo una ricevuta cartacea, posso risalire alla transazione tramite il pagamento effettuato da mia madre tramite bancomat. • Inoltre, la lavanderia ha confermato di aver effettuato il lavaggio del cappotto nel loro sistema e database, quindi non ci sono dubbi sul fatto che il capo sia stato trattato da loro. Richiesta di supporto Vi chiedo di aiutarmi a capire come procedere per ottenere un rimborso o un risarcimento per il danno subito, considerando che: • Non vi è stato alcun errore da parte nostra nel conservare o utilizzare il cappotto. • Il danno è stato causato esclusivamente da un trattamento scorretto durante il lavaggio. Posso fornire: • Foto dettagliate del cappotto danneggiato. • Prova del pagamento effettuato da mia madre tramite bancomat. • Descrizione completa delle comunicazioni avute con il titolare della lavanderia. • La registrazione telefonica che evidenzia il rifiuto del titolare e le sue argomentazioni. Confido nel vostro supporto e resto in attesa di un vostro gentile riscontro. Cordiali saluti, Nicoletta


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