Buongiorno, scrivo per conto di mia figlia, N e g r i Francesca e vorrei segnalare il problema che sempre di più quest'ultima riscontra presso qualsiasi piattaforma.
" i siti internet riconoscono il mio cognome N.E.G.R.I. come parola offensiva e di conseguenza, il mio cognome viene censurato.
Nel caso di Altroconsumo, il sito blocca la mia possibilità di procedere in un reclamo in quanto, cito e allego, "il testo contiene parole inappropriate N***I".
Nel caso di Google, il mio cognome viene trasformato in asterischi: N****.
Il correttore automatico del mio cellulare Android, anch'esso sostituisce con asterischi.
Riscrivendolo manualmente, lo trasforma in altra parola. Insistendo, lo segnala come errore.
Questo comporta ovviamente una crescente difficoltà nel poter procedere ed effettuare normali attività di compilazione documenti o altro presso siti o programmi informatici.
Oltre a questa tematica logistico-pratica che mi influenza nella vita di tutti i giorni, ci terrei a segnalare che la parola N E G R I è un termine ITALIANO, e che l'accezione negativa vi viene attribuita solo volontariamente.
Vi sono interi comuni italiani che hanno come nome proprio la parola N-E-G-R-I (v. allegato).
Vi sono generazioni di persone che hanno questa parola come cognome, in quanto, la cultura italiana lo identifica come NOME PROPRIO.
La enciclopedia Treccani non fa alcun riferimento alla accezione negativa che questo termine potrebbe assumere:
- négr.o
negr.o n.égro (letter. ant. n.igro) agg. e s. m. (f. -a) [lat. n.ĭger -gra -grum; v. nero1]. – 1. agg. Forma ant. o letter. per nero: In Mongibello a la focina n.egra (Dante); Vedova, sconsolata, in vesta [...] razza n. si intendeva il complesso delle popolazioni del ceppo negride o, più ampiamente, del ramo negroide, mentre l’agg. n.egro veniva usato genericam. per qualificare tutto ciò che si riferiva a tali popolazioni o vi apparteneva: le tribù n.; arte
Vogliamo farne un discorso di discriminazione?
Mi chiedo verso cosa: verso un termine puramente parte della lingua italiana?
Oppure verso persone che portano questo termine come normalissimo cognome?
Non ho mai sentito nessun portale riconoscere come termine di discriminazione il cognome "BIANCHI" oppure "ROSSI", cognomi anch'essi parte della cultura e popolazione italiana. Francesca BIANCHI: Nessun problema. Francesca NEGR-I: non posso procedere se non spezzando il mio cognome. quindi dire "Bianchi" va bene e dire "Ne-gri" invece è un offesa e va censurato? A maggior ragione mi sembra che stiamo discriminando in maniera negativa, contrariamente all'effetto che desideravamo.
Dove è quindi la discriminazione? Siamo certi che sia questo il modo utile per combattere il razzismo?
Oggi, N-E-G-R-I viene inteso dalla società come un termine dispregiativo, tanto che stiamo combattendo per far cambiare di nome anche al famoso cocktail NEGRONI. (Che però, noto ora, su questo particolare sito non viene indicato come termine offensivo). Ma il mio cognome si.
Dante, nella divina commedia indica con questo termine le persone di carnagione scura. Opera scritta in pura lingua toscana. La stessa lingua con Manzoni volle riscrivere i Promessi Sposi, altra opera tipicamente ITALIANA, per la quale "sciacquò i panni in Arno", per renderla perfetta e più Italiana possibile.
Mi rendo conto della singolarità della mia segnalazione.
Vi prego però di mettervi nei panni di una persona che riceve una discriminazione per il suo cognome, ITALIANO.
Sicuri della vostra comprensione in un tema singolare ma che, nella società odierna, mi porta a ricevere delle problematiche logistiche ed una discriminazione personale,
ringrazio per l'ascolto ed auguro una buona giornata.
N-E-G-R-I- Francesca"