Buongiorno, in data 2 gennaio 2020 ho acquistato, dalla compagnia aerea Air Europa, un biglietto con codice di prenotazione: OWY24W - destinazione L’Avana, pagando complessivi € 578,58. In seguito alla diffusione in Italia e in altri Paesi della pandemia da Covid-19-coronavirus, il 7 aprile 2020 il volo è stato annullato. Tramite call center ho spostato le date pagando una differenza per un totale di € 579,23. Anche questo volo è stato annullato causa covid-19. Nonostante la richiesta di riaccredito monetario, il 23 luglio 2020 ho ricevuto un Voucher pari a € 579,23 con scadenza il 19 luglio 2021, scadenza poi prorogata unilateralmente sino al 23 luglio 2022. Per ragioni di salute non ho utilizzato il voucher e il 3 giugno 2020 ho trasmesso con pec il rifiuto ad accettare l’ulteriore proroga del voucher con contestuale richiesta di riaccredito del dovuto. Non ho ricevuto alcun riscontro. Il 26 novembre 2021 sul sito della suddetta compagnia e successivamente il 15 dicembre 2021 via call center ho presentato ad Air Europa la richiesta, ex L. n. 77/20, di riconversione totale del voucher in un rimborso monetario. Infatti, la L. n. 77/20 permette la riconversione totale del voucher in un rimborso monetario decorsi 12 mesi dalla sua emissione (il voucher è stato emesso il 23 luglio 2020!). Sempre la L. n. 77/20 stabilisce che le compagnie aeree sono tenute a elargire il dovuto pagamento entro i successivi 14 giorni dal ricevimento della richiesta. Air Europa ad oggi, dopo quasi 3 mesi dalla richiesta di rimborso monetario del 15 dicembre 2021, e nonostante i molteplici solleciti, non ha provveduto al riaccredito di € 579,23. Quindi, esasperata dal muro di gomma del call center, chiedo ad Air Europa di provvedere immediatamente al riaccredito dell’importo dovuto nella medesima carta utilizzata per effettuare l’acquisto. Grazie.