Il 15/05/25 mi sono recato presso la filiale del centro commerciale Meraville di Bologna per acquistare una tshirt e una collana.
Alla cassa, ho chiesto: "se c'è qualcosa, posso restituirli?" e la commessa mi ha risposto "sì, hai 30 giorni di tempo".
Ieri (27/05/25) mi reco presso la filiale di Modena e si rifiutano di fare la restituzione con cambio con altro prodotto dicendo che gli accessori non possono essere restituiti
Leggo nel retro dello scontrino la Garanzia addizionale offerta ai consumatori e leggo il seguente testo: "Tutti gli articoli acquistati in Piazza Italia che non siano di suo gradimento potranno essere resi entro 30 giorni dalla data che compare sul documento [...] a condizione che che gli stessi siano integri, che non siano stati indossati o danneggiati". Già qui, letteralmente all'inizio del testo, viene specificato TUTTI gli articoli.
Ma andiamo avanti: "Non è possibile effettuare sostituzioni relative ad articoli [...] accessori e fragranze privi della confezione e/o involucro originale [...]"
Contatto il servizio clienti via telefonica, faccio presente la cosa e mi dicono che non accettano la restituzione della collana (che è integra, non indossata e completa di confezione originale intatta).
Oggi 28/05/25 ho contatto il servizio clienti via mail spiegando il problema e facendo presente che stanno andando contro non solo a quanto detto dalla commessa in negozio, ma stanno anche violando ciò che è scritto nel retro dello scontrino.
Questa, è stata la loro risposta:
Come anticipato anche telefonicamente, desideriamo informarla che gli accessori sono esclusi dalla possibilità di cambio.
La possibilità di effettuare un cambio dipende dalle politiche del singolo punto vendita e dalla natura dell’accessorio.
Tuttavia, per motivi igienici, non è possibile accettare la restituzione o il cambio degli accessori, anche se reinseriti nella confezione originale, in quanto potrebbero essere stati a contatto con la pelle.
Da questa risposta, emergono non solo contraddizioni, ma anche comportamenti illeciti:
- Nello scontrino c'è scritto chiaramente che gli accessori non vengono accettati se sprovvisti della confezione originale (e la confezione c'è ed è integra)
- Viene detto che per motivi igienici non può essere accettata la restituzione degli accessori perchè potrebbero essere stati a contatto con la pelle. Se questo motivo fosse vero, come mai presso il punto vendita non sono affissi avvisi che vietano al cliente, all'interno del negozio, ti provare gli accessori? Inoltre, visto che il prodotto viene toccato con le mani da decine e decine di persone prima di essere acquistato (e le mani sono fatte proprio di pelle), risulta già contaminato prima dell'acquisto
- Viene addirittura menzionato che le politiche interne del signolo negozio possono ribaltare ciò che è scritto nello scontrino, rendendo così, di fatto, ciò che è scritto nello scontrino un testo ingannevole, truffando così il cliente che acquista sicuro di poter restituire il prodotto
- Se quanto detto sulle politiche interne che annullano quanto scritto sul retro dello scontrino fosse vero, per quale ragione, dal momento che la commessa nel negozio in cui ho acquistato il prodotto mi ha detto che potevo restituire tutto (erano 2 prodotti, non 50, quindi quando ho fatto la domanda su entrambi e lei ha risposto, ha confermato che potevo restituirli e non c'è margine di "errore" o "malinteso"), mi viene negata la restituzione anche presso quel punto vendita?
E' chiaro che l'azienda stia inventando delle scuse non solo per non accettare il prodotto, ma per evitare di far fede a quanto scritto su un documento fiscale.
La mia richiesta quindi è che venga rispettato quanto detto in negozio (e soprattutto quanto scritto sullo scontrino, che è una prova chiara) e mi venga fatto restituire l'articolo in cambio di un altro prodotto.