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Rimborso viaggio non fruito con Ingirula Viaggi

Chiuso Pubblico

Ingirula Viaggi snc

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Tipologia di problema:

Annullamento del servizio

Reclamo

R. C.

A: Ingirula Viaggi snc

28/02/2025

Abbiamo comprato da INGIRULA un pacchetto turistico con destinazione Sri Lanka e partenza il 25/1/2025 (10 notti/11 giorni), ma per sopraggiunta malattia mia e di mio marito non abbiamo potuto partire. Lo stato di malattia è stato certificato dai entrambi i nostri medici di famiglia. L'assicurazione viaggio, sottoscritta da INGIRULA direttamente con AxA, ha norme che, anche per l’esclusione di varie voci quali ad esempio tasse aeroportuali, visti, ecc… portano il risarcimento finale ad una cifra molto inferiore a quella da noi pagata. Per il risarcimento AxA chiedeva una serie di documenti, parte dei quali solo in possesso dell'agenzia, di cui abbiamo fatto una prima richiesta in data 23/1, e ci è stato risposto di attendere il ritorno dallo Sri Lanka il 4/2 della persona che se ne occupava. Il 6/2 abbiamo reiterato la richiesta, e ci è stato risposto che entro alcuni giorni li avrebbero inviati. Di giorni ne abbiamo aspettati altri 11, prima di fare un ennesimo sollecito: al telefono ci è stato risposto che non avevamo ragione di lamentarci, dato che c’erano clienti in attesa da ottobre del risarcimento per altri viaggi mancati… A questo punto ci siamo rivolti all’assistenza legale di Altroconsumo, scoprendo l’esistenza di normative a tutela del consumatore e riguardanti proprio l’impossibilità di usufruire di un pacchetto turistico acquistato a causa di un evento improvviso ed imprevedibile, verificatosi dopo la prenotazione e prima della partenza, come la malattia del titolare del servizio o di un suo stretto familiare. In particolare - il Codice del Turismo, introdotto nel nostro ordinamento con il D.Lgs. n. 79 del 23/05/2011 stabilisce che il consumatore può richiedere di rimborso delle spese sostenute al tour operator per impossibilità sopravvenuta per cause di forza maggiore, non prevedibili né ascrivibili alla condotta del contraente, come nel caso di una malattia sopravvenuta che non consenta la partenza e - la Direttiva europea n. 2302/2015, in base alla quale ogni utente consumatore può, in caso di improvvisa e sopraggiunta malattia, annullare il viaggio e recedere dal contratto con diritto a ricevere il rimborso integrale di quanto versato. Vi abbiamo quindi chiesto via WhatsApp una PEC ma il messaggio non è mai stato letto, pur essendoci molteplici accessi alla chat. A questo punto abbiamo reperito su Internet la PEC e in data 18/2 vi abbiamo chiesto il rimborso integrale della somma pagata, peraltro mettendo in copia anche l’indirizzo email usato precedentemente: non ci è mai stato risposto in nessun modo. Riteniamo molto scorretto il vostro comportamento , sia per l’assenza di riscontri alle nostre richieste, sia per l’evidente tentativo di ledere il nostro diritto al rimborso, stanti le normative attuali. CHIEDIAMO IL RIMBORSO DELLA SOMMA VERSATA, CUI LE LEGGI IN VIGORE CI DANNO DIRITTO.

Richiesta di assistenza 10 marzo 2025

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