Spett. TIM S.P.A,
sono l'ex titolare del contratto della linea telefonica n°0341243195 con annessa linea internet e successivamente anche dell'offerta pay-tv.
A partire da Novembre 2022 la linea internet inizia ad avere problemi inerenti la velocità di connessione. A Dicembre 2022 segnalo il problema telefonicamente. Vengo richiamato da un tecnico, il quale mi dice che probabilmente ci sono delle anomalie dalla cabina principale, assicurandomi la risoluzione del guasto. Passano svariate settimane e persiste ancora la situazione, per cui ricontatto TIM telefonicamente. Trafila precedente col tecnico che mi garantisce il ripristino.
Altre settimane e altro sollecito. Questa volta il tecnico mi dice che purtroppo non possono piu garantirmi la connessione minima, stabilita da Tim S.P.A stessa. Mi viene anche detto che sarei stato ricontatto telefonicamente per l'eventuale cessazione del contratto (vista la banda minima non disponibile). Nuova chiamata a TIM e spiegando il mio problema all'operatore, concordo la fine del contratto. Anche qui vengo rassicurato, questa volta sul fatto che i mesi trascorsi dalla prima segnalazione verrano rimborsati sicuramente. Chiedo anche eventuali istruzioni per la riconsegna del modem ma che al momento non mi vengono fornite.
Ennesima chiamata a TIM per capire come si è evoluta la situazione. Risultato, come prova in allegato l'e-mail ricevuta il giorno 21 Aprile 2023, il malfunzionamento non sarebbe imputabile a loro.
Oltre modo tengo a sottolineare come TIM abbia continuato ad addebitarmi importi nonostante la chiusura dell'abbonamento, come abbia riassegnato il mio numero in modo tale da non potere più fare segnalazioni.
Nel Giugno 2023 ho revocato la domiciliazione bancaria in essere.
Allego i documenti ricevuti da TIM S.P.A.
Richiedo la risoluzione definitiva dei problemi ancora in essere, nella fattispecie la cessazione di solleciti in quanto tutto pagato.
A fronte del disservizio evidenziato a Dicembre 2022 richiedo il rimborso totale delle spese addebitate da Gennaio 2023 fino all'ultima fattura di Settembre 2023. Escludo l'importo dell'acquisto/ritiro modem in comodato d'uso dell'importo di 39€, addebitate giustamente.
Richiedo inoltre il riconoscimento dell'indennizzo dovuto ai sensi dell'all. A alla delibera n. 347/18/CONS dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, tramite accredito.
In mancanza di un riscontro entro 45 giorni dal ricevimento della presente, provvederò ad avviare una procedura di conciliazione, ai sensi e nel rispetto dell'all. A alla delibera n. 203/18/CONS dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
In fede,
Godi Luca