Buongiorno, Programmando le ferie della mia famiglia in Germania il 13/06/2023 ho prenotato tramite il sito di Booking.com un soggiorno dal 13/07/2023 al 14/07/2023 presso la struttura H-Apartments sita a Treviri (Trier) in Roonstrasse 8. Il pagamento di 95,80 euro è stato effettuato immediatamente, in fiducia, anche se esisteva la condizione che non è rimborsabile nel caso di cancellazione. Quando il giorno di 13/07/2023 io con mia moglie abbiamo raggiunto l’indirizzo indicato sulla mail di conferma verso le ore di check-in (attorno alle ore 15:00), ho aperto il messaggio che ho ricevuto dalla struttura H-Apartments firmato “Igor”. Il messaggio conteneva un link che non riuscivo ad aprirlo subito. Purtroppo in Germania le SIM italiane non riescono a funzionare bene il roaming di internet. Pero vicino al link era indicato un numero di telefono da chiamare nel caso che il link non si fosse aperto. Abbiamo subito chiamato questo numero tedesco +49 170 6205555, tra l’altro indicato anche sulla conferma della prenotazione, sperando di trovare il giusto aiuto per facilitare il nostro check-in. Eravamo abbastanza stanchi dopo il lungo viaggio con le valigie, visto che sono di età avanzata. Al telefono ci ha risposto un signore che ha riferito che tutto quanto relativo al check-in è stato scritto nel link trasmesso e che lui non ha nessuna intenzione di aiutarci. Ha parlato in inglese con il tono infastidito e molto sgarbato. E quando noi abbiamo riferito che nel caso di successivi problemi con il check-in noi avremmo sentito l’assistenza di Booking.com, lui ha sbattuto il telefono bannandoci il numero. Noi abbiamo fatto ulteriori tentativi con l’apertura del suo link ricevuto via mail e, finalmente, si è aperto contenendo l’indicazione di entrare giù in un garage sotto casa e ritrovare un key box davanti al posteggio per l’auto n. 25 e di aprire il box contenente le chiavi mediante il codice 9117. Abbiamo fatto il codice indicato nel link ma questo box non si apriva. L’abbiamo rifatto diverse volte ma il box non si apriva. Abbiamo tentato di chiamare per diverse volte il numero del gestore della struttura ma lui rispondeva. Abbiamo scritto un messaggio via Booking.com alla struttura e anche diversi sms ma senza nessun risultato. A questo punto ho scritto alla struttura che stanno commettendo una truffa nei miei confronti, aver preso soldi in anticipo non permettendomi di utilizzare il soggiorno già pagato. Dopo un po’ il gestore mi ha risposto con sms che lui ha cancellato la mia prenotazione e mi ha restituito i soldi. Ho aspettato per vedere qualche conferma del rimborso ma non ho ricevuto niente. Ho cercato di sentire il gestore di nuovo ma lui mi ha minacciato con sms. Eravamo scioccati con mia moglie che potesse succedere una situazione del genere in Germania a Treviri. Consideravamo che le strutture scelte da Booking.com siano sempre affidabili. Eravamo stanchi e disperati per strada nella città sconosciuta invece di riposarci e godere le nostre ferie. Poi per fortuna mia moglie ha trovato nella zona un hotel con una stanza disponibile. Dopo diverse ricerche sul motore di ricerca Google, ho trovato il numero e chiamato l’assistenza di Booking.com in Italia e ho parlato con il vostro operatore Raouf a cui ho spiegato tutto l’accaduto chiedendo di registrare il mio reclamo. Raouf ha verificato che la nostra prenotazione presso H-Apartments non era stata per niente cancellata e quindi il rimborso non era stato eseguito dalla struttura. Ho supplicato l’assistente Raouf di rimborsarmi i soldi già pagati, che in seguito Raouf ha provveduto a eseguire. Comunque, visto la gravità della situazione, che si configura come una truffa da parte del gestore della struttura H-Apartments chiedo anche il compenso morale in misura di 95,80 euro per il disaggio subito da parte mia e mia moglie, come prevede la legge italiana applicabile in questo caso di risarcimento per il danno ricevuto, secondo l’articolo 1453 del codice civile italiano, essendo stato eseguito il point and click di pagamento avvenuto in Italia e l’articolo 2043 del codice civile italiano in quanto è dimostrato l’illecito commesso dal venditore. E’ sufficiente leggere la corrispondenza tramite Booking.com per rilevare l’illecito commesso dal venditore tedesco del soggiorno. Attendo il vostro intervento come da me richiesto in quanto intermediari di viaggio, secondo la Convenzione di Bruxelles del 23 aprile 1970, ratificata con L. n. 1084/1977. Distinti saluti, Ferrarese Moreno