Con la presente mi rivolgo a voi per contestare gli eventi di seguito riportati inerenti alla compravendita di un motorino con difetti di fabbricazione NIU MQI+Sport 50cc acquistato da mio padre Massimo Memoli e alla successiva gestione della problematica da parte della concessionaria E-Letrik di via Lomonaco 15 (Milano).
Il 18 luglio 2022 acquistavo presso la vostra concessionaria il ciclomotore NIU MQI+Sport targato X9H5HN.
A pochi giorni dall’acquisto mi accorgevo di quello che scopro essere un difetto di fabbricazione del ciclomotore e mi appresto a farne comunicazione alla concessionaria E-Letrik. Il problema rilevato risulta essere il seguente: in corsa il motorino entra in modalità di rigenerazione di frenata, senza comando da parte del conducente, riducendo in modo improvviso la velocità di marcia del veicolo, che scende rapidamente sotto i 40km/h nonostante il conducente continui ad accelerare, per poi riprendere ad aumentare la velocità. Faccio presente la problematica alla concessionaria sottolineando i problemi legati anche alla sicurezza che tale errore può comportate per me e per gli altri.
Dopo diverse volte in cui porto il motorino a controllare e mi viene detto che non vi sono problemi, il responsabile mi chiede di effettuare dei video mentre sono in corsa per avere una prova dell’errore in questione, nonostante le mie obiezioni in termini di sicurezza e responsabilità, procedo a fornire il materiale richiesto.
Successivamente, la concessionaria prende in carico la questione effettuando delle sostituzioni di differenti pezzi in una tempistica che in totale dura circa un anno e sei mesi senza però riuscire mai ed essere risolutivi. Tale questione comporta per me un importante dispendio di tempo ed energie nel dover contattare ed inseguire il responsabile della concessionaria e nel dover portare innumerevoli volte il motorino presso la stessa, rimanendo peraltro sprovvista di un mezzo sostitutivo.
Ritengo inoltre importante sottolineare due questioni. Più di una volta mi viene riconsegnato il motorino con dei pezzi rovinati o rimontati male. In data 7 giugno 2023 mi reco presso la concessionaria per ritirare il motorino a seguito l’ennesima sostituzione di un pezzo e trovo il mio ciclomotore abbandonato slegato davanti alla concessionaria in stato di completa distruzione a seguito di un incendio dalle origini non chiare. Mi reco presso il bar vicino per chiedere informazioni, dopo aver contattato senza successo il responsabile della concessionaria, e scopro di un incendio avvenuto due settimane prima di cui nessuno si era preoccupato di informarmi. Sottolineo peraltro che durante l’incendio le chiavi del mio motorino si trovavano all’interno della concessionaria, subiscono danni al telecomando, mi viene promessa una loro sostituzione ad oggi mai avvenuta.
Tale promessa di sostituzione viene fatta anche rispetto al motorino. Infatti, mi viene comunicato che, qualora la sostituzione dell’ultimo pezzo non dovesse essere risolutiva, si procederà con la sostituzione del mezzo. L’ultimo pezzo viene sostituito a dicembre 2023 dopo lunghissimi tempi di attesa e senza risultare risolutivo. A questo punto insisto nuovamente per procedere con la sostituzione del mezzo e mi viene detto che si può procedere in quanto vi è anche il consenso di casa madre. Richiedo una conferma scritta di quanto affermato, mi viene detto che mi verrà data 29 gennaio 2024. In tale data non ricevo alcuna comunicazione, porto avanti la mia richiesta che viene fatta slittare di settimana in settimana, fino ad arrivare al giorno di oggi 8/03/2024. Ad oggi è dal 26 febbraio che contatto il responsabile in merito a questa questione senza ricevere una risposta.
A questo aggiungo che sono ad oggi sono ancora in attesa del montaggio del parafango anteriore, la richiesta era stata fatta a marzo 2023 e sollecitata innumerevoli volte.
Con la presente si intende dunque avere una conferma scritta della sostituzione del ciclomotore e delle relative tempistiche di consegna o il risarcimento del mezzo.
Cordiali saluti,
Francesca Memoli