Il viaggio (https://www.weroad.it/viaggi/il-messico-dei-maya) è stato caratterizzato da una disorganizzazione senza eguali e da una serie di disagi e soprattutto rischi a cui siamo stati sottoposti con totale noncuranza da parte della società e, in loco, dal coordinatore, che di fatto rappresentava l’organizzazione. Premetto che il viaggio è costato in totale €1730 - €1499 costo versato a WeRoad + €230 “cassa comune”, per ingressi che NON erano inclusi nella quota iniziale.Cominciamo dalle strutture, con cui abbiamo problemi ogni giorno e che ci hanno esposti a rischi sanitari, poiché NON ASSICURAVANO I SERVIZI MINIMI PER SOGGIORNARE IN MODO DECENTE.• Giorno 2: Hotel a Valladolid era MOLTO sporco, la stanza troppo piccola per 3 persone (non abbiamo quasi mai avuto 3 letti, ma due per cui abbiamo dovuto stringerci), non funzionava l’asciugacapelli che, oltre essere un elemento DI BASE, sarebbe stato essenziale dopo una giornata in cui abbiamo attraversato tempeste di fulmini in barca e nella giungla ed avevamo tutte le nostre cose fradice, senza la possibilità di asciugarle.• Giorno 3: Hotel a Izamal era una vera e propria bettola: sporchissimo, acqua della doccia praticamente non pervenuta e, quel poco, GELIDA. Avevamo insetti anche dentro i nostri letti e le formiche nelle brioches della colazione il giorno dopo (fotografie disponibili). Aggiungo il disagio provocato dal fatto che l'hotel inizialmente indicato per il nostro gruppo risultava essere un altro. Abbiamo quindi anche avuto il disagio di dover riprendere tutti gli zaini e cambiare hotel, situato a 20 minuti a piedi dal centro a differenza dell'altro, dove soggiornavano gli altri gruppi WeRoad, che hanno pagato per il nostro stesso pacchetto.• Giorno 4: Hotel a Merida, anche stavolta, dopo una lunga giornata di viaggio la prenotazione non risultava pagata, cosa che ci ha fatto perdere almeno un'ora di tempo. La colazione era da un'altra parte rispetto all'hotel. • Giorno 5: Hotel a Campeche, anche questa volta, la colazione era da un'altra parte rispetto all'hotel.• Giorno 7: Hotel a Xpuijil anche stavolta saremmo dovuti essere in un altro hotel, abbiamo quindi ripreso per l’ennesima volta gli zaini e ci siamo spostati. Anche qui la colazione era in un altro hotel. Abbiamo dovuto raggiungere a piedi la seconda struttura, passando da una strada statale piena di camion e senza marciapiedi, rischiando letteralmente la vita. • Giorno 9: Hotel a Tulum ancora una volta non era stato assegnato correttamente, facendoci perdere la solita ora per capire dove fosse il problema per poi spostarci in un altro hotel, a 20 minuti a piedi dal centro (il nostro autista, messicano, ci ha aspettati per riportarci in centro perché non era sicuro per noi spostarci in quella zona a piedi). Anche stavolta, NONOSTANTE LO STESSO PACCHETTO, il nostro gruppo è stato costretto a lasciare l’hotel in pieno centro, lasciando l’hotel decente ad altri gruppi WeRoad.• Giorno 10: Hotel a Holbox era completamente isolato da tutto, in una zona buia e letteralmente in mezzo al nulla, mentre, di nuovo, l’altro gruppo WeRoad soggiornava in pieno centro. Oltre ad essere profondamente pericoloso, la lontananza dal centro ci ha costretti a pagare di nostra tasca i taxi per ogni spostamento. Inoltre l'hotel in questione era molto sporco (foto disponibili), non aveva stanze triple, mancavano asciugamani e non esistevano, ancora una volta, acqua calda e asciugacapelli. Abbiamo anche dovuto chiedere che ci cambiassero stanza perché la nostra aveva muffa sulle pareti.A causa della mala gestione delle strutture, ho avuto forte mal di gola per tutto il viaggio, finché non sono rimasta completamente afona - cosa che mi ha provocato parecchi disagi, fisici e non. Con la mancanza dei comfort base delle strutture (acqua calda, asciugacapelli) non sono mai riuscita a riprendermi, peggiorando e rischiando malesseri ben più gravi. Non ero l’unica: diversi partecipanti hanno avuto continue febbri e altri malori dovuti ad ambienti sporchi, non curati e rischiosi.Farei un punto anche sulle attività, di cui solo un paio erano effettivamente incluse nei €1500, mentre abbiamo dovuto pagare le altre con i restanti €230. Qui sorge, giustamente, il dubbio: dove sono finiti quindi i nostri soldi?• L’escursione in barca è stata fatta nonostante fosse in corso una tempesta di fulmini. Il coordinatore ha acconsentito a fare l’escursione senza considerare il PALESE peggiorare delle condizioni metereologiche, proponendoci inoltre di allungare il percorso per visitare un’altra spiaggia - qui si è fatto abbindolare dai local che, come abbiamo sentito dai loro commenti in spagnolo, puntavano alla mancia. Risultato? Ci siamo trovati nel bel mezzo della tempesta, su barche piene d’acqua (i “capitani” buttavano via l’acqua dalle barche con i secchi) e in mezzo ai coccodrilli, con dei local che non ci riportavano indietro per non perdere i soldi. Esperienza trasformata nel nostro peggiore incubo, da cui siamo usciti completamente zuppi, senza la possibilità di asciugarci in nessun modo nelle strutture pietose in cui abbiamo soggiornato.• Ingresso ad un Cenote. Abbiamo dovuto ricordare NOI al coordinatore che questa attività era effettivamente compresa nel prezzo. Fosse stato per lui l’avremmo pagata due volte.Oltre a questo tipo di disagi, completamente imputabili all’organizzazione, vorrei fare un punto sul coordinatore, che era alla sua prima esperienza e non parlava lo spagnolo, due caratteristiche che di per sé sarebbero dovute risultare sufficienti ad un'organizzazione seria per capire che NON poteva essere mandato a coordinare un gruppo di 15 persone in Messico con spostamenti continui. Se non avessimo avuto una compagna di gruppo che conosceva la lingua, i disagi sarebbero stati anche superiori a quelli già avuti.Tutto quello che è successo durante un viaggio che sarebbe dovuto essere esclusivamente di piacere rende chiara la necessità di avere un rimborso per tutti.