Bacheca dei reclami

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A. D.
07/12/2022

Addebiti non rischiesti

Salve vi scrivo per un problema molto grave, in data giorni fa accingendomi a fare il saldo bancario mi accorgevo che il conto era vuoto, conto sul quale erano depositati fino a qualche giorno fa circa 5000 euro, scrivo quindi alla Banca, Deutsche Bank che mi comunica che nei giorni precedenti erano state fatte un gran numero di transazioni senza che la stessa mi avvisasse… faccio presente che qualche giorno prima per una spesa di 7 euro ho dovuto come sempre inserire il codice di sicurezza richiesto dalla Banca, ma per queste transazioni nulla, e parliamo di 57 operazioni… da 89.99 euro di acquisti “effettuati” sul Playstation store di Sony per dei fantomatici punti Fifa, che non sono stati mai comprati da nessuno.Inutile dire che ho scritto alla Banca e al servizio clienti Sony per il problema, ma mi hanno entrambi risposto che non possono far nulla.Ora mi chiedo come sia possibile che la Sony mi accrediti 5000 euro senza permesso, e cosa peggiore che la banca autorizzi la cosa a mio discapito senza chiedermi nulla in quanto l’ultima transazione da me effettuata risale al 31/10/2022.Come devo muovermi? Agire per vie legali? Capirete che una causa contro la Sony e contro la Deutsche Bank mi lascia un po perplessoGrazie Enzo D’Aponte

Chiuso
S. M.
26/09/2022

Ban non conforme alle normative vigenti

Buongiorno,mi chiamo Salvatore e sono un socio di AltroConsumo,sono un fan e un giocatore storico di Playstation ma nella giornata di ieri, domenica 25/09/2022, ho ricevuto un Ban di 7 giorni dalla vostra piattaforma Psn, le cause indicate nella mail citano: Contenuti astiosi, razzisti, sessisti, xenofobiCi sono svariate problematiche in merito a ciò, primis, io non ho inviato alcun messaggio di questo tipo, in quanto sono sempre molto rispettoso, è risaputo che gli hacker spesso bucano i sistemi e non vorrei per l'appunto che abbiate letto qualcosa non inviato da me.Ma ponendo anche il caso in cui questi messaggi siano autentici, nonostante abbia chiamato il supporto tecnico, voi non mi avete fornito alcuna prova a riguardo, chiedendomi di andare in fede a quanto abbiate fatto, ammettendo che debba accettare il ban senza poter visualizzare questo/i messaggio/i.E già da qui non credo sia legale ma andiamo avanti, mi avete anche riferito che non potete farmi dialogare, al fine di spiegare la situazione, con un superiore (quando in tutti i customer care ne esiste almeno uno, oltre al manager...), ne mi avete permesso di parlare con il team di moderatori...Ma ora passiamo alle cose serie...Il ban che ho ricevuto è totale, non limitato alle sessioni multiplayer, io non ho più accesso a nessuno dei titoli che io, consumatore ho acquistato, e che voi mi avete rimosso senza autorizzazione.Come indicato nei vostri termini, in particolare nei punti:5.01In tutti i sottopunti 25.225.3.325.3.4Ci sono due tipi di ban, dell'account e della community, voi potete bannare dalla community in seguito a messaggi gravosi che violano i termini, potete bannare l'account se utilizzato in modo fraudolento, come si evince dai vostri termini, un messaggio spedito ad un utente non è da considerare utilizzo fraudolento dell'account, a me è stato applicato il ban dell'account NON permettendomi di utilizzare i contenuti che HO acquistato negli anni e in cui ho speso molto molti soldi, questo NON è legale.Inoltre mi avvalgo del punto:26.3.4Dove citate: Rimborseremo l'importo che hai pagato per il Prodotto. nel caso in cui non fornite un prodotto per cui ho pagato, voi di fatto non mi state permettendo l'accesso al prodotto cui ho pagato, pertanto se doveste rimborsarmi tutti gli importi di tutti i prodotti cui ho pagato, credetemi che fareste meglio a sbloccare l'account...Avvalendomi anche del punto:26.3.2Voi di fatto state adottando un comportamento gravemente negligente in quanto avete bannato l'account di un utente senza accertarvi che sussiste una violazione e senza confrontarvi con me in primo luogo, che vi ricordo essere unico proprietario dei contenuti dell'account, come se non bastasse non mi avete fornito alcuna prova a riguardo, nonostante ve l'abbia richiesta il che viola anche il GDPR, perché è mio DIRITTO sapere il motivo e il contenuto esatto per cui sono stato bannato, altrimenti sarebbe come dire che voi di Sony, non fornendo alcuna prova, possiate bannare le persone a piacimento, perché tanto i messaggi non verranno mai mostrati. Questa è una grave violazione del GDPR che ricordo, è un regolamento con maggiore autorità rispetto ai vostri termini...Avvelandomi anche del punto:26.2In base al CODICE DI PROTEZIONE DEI CONSUMATORI,voi NON avete alcun diritto di potermi vietare l'accesso ai contenuti che ho acquistato, questo è un grave reato perseguibile per legge, quindi per via Legale.Vi ricordo che questo codice bypassa ogni termine da voi creato in quanto è la base cui voi dovete attenervi e che da solo può far decadere completamente ogni vostro termine creato verso l'utente finale...Avvalendomi anche del:10.2 e successiviQuello che voi potreste aver letto, potrebbe non essere stato scritto/detto da me, di conseguenza, dato che ricordo molto bene quel che scrivo alle persone, non mi ritengo responsabile di quello che possiate aver letto e citando appunto il 10.2 dei vostri termini, sono esonerato,non è difatti la prima volta che alcuni account vengano bucati momentaneamente, o magari tramite qualche glich stesso del psn, l'utente in questione, potrebbe aver utilizzato per far comparire messaggi che IO non ho mai scritto.Tra l'altro se l'utente in questione è quello che penso, cui gli avevo scritto sabato per consigliargli di giocare onestamente, è un cheater/modder cui era già stato bannato l'account giorni fa, non mi sorprenderebbe sapere che abbia manomesso la chat per farmi bannare.Parlando infatti dei cheater, spesso segnalo utenti, che però continuo a vedere nelle partite, voi di Sony incitate forse il gioco scorretto? Perchè a me senza un reale motivo sono stato bannate, mentre solo pochissimi cheater, nonostante le tantissime segnalazioni, vengono sospesi, come funziona? Al posto che attaccarvi a parole, perchè non guardare i reali reati presenti nella vostra piattaforma?Io sto pagando inoltre il Ps Plus. un abbonamento, senza poterlo utilizzare, anche questo va contro il Codice di protezione dei consumatori.Nel punto 6.1 ammettete belle parole, ma di fatto cosa state facendo? Limitate la mia esperienza di gioco, peggio, la proibite, negandomi ogni accesso.Ora io onestamente vorrei semplicemente indietro il mio account, promettendovi in cambio di non creare assolutamente problemi, e di NON scrivere mai più a nessuno di sconosciuto, in quanto se basta un nulla per fraintendere la situazione e creare disagi, meglio evitare.Inoltre non sia mai che qualche cheater violi il mio psn e mi fa passare per il cattivo, come sicuramente è avvenuto in questo caso.Io lavoro proprio come voi e dopo il lavoro mi piace sedermi e rilassarmi sulla mia Ps5, lo capite questo no? Non privatemi di un diritto che possiedo, di qualcosa che ho acquistato, non è legale, non è morale, vi chiedo di essere onesti e di valutare la questione, perché state violando il GDPR, il codice di protezione dei consumatori e i vostri stessi termini.Grazie

Chiuso
C. T.
05/02/2021

Sospensione Ingiusta dell'account e danni morali da parte dell'utente Flo58270

Salve, ho ricevuto ingiustamente la sospensione del mio account PSN per aver scritto un messaggio chiaramente non offensivo e chiaramente non indirizzato all'utente Flo58270, che invece aveva lui stesso iniziato la conversazione dopo aver perso una partita online non accettando la sconfitta e tentando in ogni modo di infastidirmi. Chiedo la sospensione permanente di Flo58270 per danni morali e la totale ripulitura del mio account dalla sospensione. Il mio account è molto importante perché in esso sono presenti più di 10 anni di acquisti, che probabilmente superano i 10000 euro, oltre alle migliaia di ore di vita che costituiscono un valore incalcolabile, ed è per questo pretendo la tutela dei miei acquisti e di quello che è effettivamente un pezzo enorme di vita. Non è tollerabile che il primo buontempone armato del tasto segnala possa distruggere un patrimonio di tale portata compresa un intera vita. Se davvero il PS Store è un alternativa agli acquisti fisici, non è accettabile una sospensione dell'intero account come se niente fosse. Accetterei senza problemi la sospensione delle funzionalità di comunicare dell'account, ma limitare l'accesso agli acquisti e ai prodotti per la quale si è speso dei soldi, e nel mio caso molti soldi, è inaccettabile. Il digitale è la unica via possibile per il futuro, ma c'è bisogno che gli acquisti online vengano tutelati, altrimenti non ha senso comprare dal vostro Store. In quanto cliente affezionato voglio sentirmi sicuro quando spendo i miei soldi, ma l'attuale situazione non fa altro che alimentare dubbi e un opprimente sensazione. La sensazione di perdere tutto da un momento all'altro per colpa di un enorme ingiustizia come quella di cui sono vittima in questo momento. Segnalare qualcuno solo per il divertimento di farlo, e sapendo di poter sfruttare un sistema fallace come purtroppo è attualmente il vostro, va punito con rigide sanzioni per i gravi danni che un comportamento così irrispettoso dell'altrui persona può arrecare alla salute mentale e psicofisica. Se necessario richiederò i dati di Flo58270 per procedere ad una denuncia per gravi danni morali.Spero possiate aiutare uno dei vostri clienti più affezionati nel momento del bisogno.

Chiuso
D. P.
03/10/2020

PlayStation hackerata da giorni, operatori incapaci e maleducati

Buongiorno, sono stato hackerato su PlayStation una settimana fa, da allora ho contattato PlayStation è un una settimana non sono stati ancora in grado di riattivarmi l’account, che utilizzo per giocare, visualizzare Netflix e altre piattaforme, perché hanno bisogno di verifiche e non possono riattivarlo! Intanto l’haker ha rubato tutti i miei dati e con email e password è entrato su altre piattaforme dove ero registrato. PlayStation anche se è partito tutto da loro, se ne frega, non tutela il cliente, e per di più offre un servizio clienti dove dei ragazzi maleducati non sanno trovarti soluzioni o darti risposte, per di più senza un ‘ufficio lamentele’ per la serie ‘attaccati’.

Chiuso
S. Z.
22/08/2019

Mancato riconoscimento garanzia

Buongiorno,il giorno 25/06/2018 mi reco presso il negozio GameStop di Vanzaghello (MI) per acquistare una Sony PlayStation 4 per il mio fratello minore.Dopo aver valutato insieme al commesso le diverse opzioni a disposizione, decidiamo di acquistare un dispositivo ricondizionato, in quanto a parità di prezzo garantisce una migliore configurazione hardware ed è comunque coperto da garanzia del produttore per un periodo di un anno. Su suggerimento del commesso decidiamo di acquistare un'estensione di garanzia emessa da GameStop per un ulteriore anno di copertura.Nel mese di giugno del 2019 la console presenta un malfunzionamento che si manifesta in una totale assenza di output video. Dopo aver provato ad utilizzare un cablaggio sostitutivo ed un altro schermo, decido di rivolgermi al negozio in cui avevo acquistato il dispositivo. Il giorno 22/06/2019 mi reco presso il negozio GameStop già citato, munito di prove d'acquisto relative alla console e all'estensione di garanzia. La commessa del negozio mi suggerisce di rivolgermi direttamente all'assistenza PlayStation in quanto, sebbene per pochi giorni ancora, la console è ancora coperta dalla garanzia del produttore. Il motivo è che così facendo potremmo risparmiare del tempo, avendo un ritiro e una consegna personalizzati.Dopo aver contattato telefonicamente l'assistenza PlayStation e aver ultimato l'apertura del ticket tramite e-mail la console viene ritirata dal corriere.Il giorno 9/7/2019 l'assistenza PlayStation mi comunica tramite e-mail che, a fronte di una prima ispezione, la console risulta essere priva dei sigilli di garanzia, allegando documentazione fotografica e proponendomi di sostituire il dispositivo con altro prodotto rifabbricato per la cifra di € 150.A questo punto contatto l'assistenza telefonica PlayStation per richiedere ulteriori informazioni, dato che la console, dal suo acquisto, non è mai stata manomessa, modificata o disassemblata, conscio del fatto che ciò avrebbe fatto decadere una garanzia sulla quale avevamo scelto di pagare una somma ulteriore per beneficiare di un'estensione di un anno. Durante la conversazione specifico all'operatore che si tratta di un dispositivo ricondizionato acquistato presso il negozio GameStop, per avere conferma che tale tipologia di prodotto sia provvista dei medesimi sigilli di garanzia: l'operatore conferma che il prodotto ricondizionato da Sony ne è provvisto, ipotizzando dunque che possa trattarsi di un prodotto ricondizionato dall'azienda GameStop e di rivolgermi nuovamente a tale compagnia, dunque rifiuto la proposta di sostituzione a pagamento della console e chiedo che mi sia rispedita.Una volta ricevuta la console mi reco nuovamente presso il negozio, dove la commessa che a suo tempo mi aveva consigliato di rivolgermi all'assistenza PlayStation verifica il dispositivo, constatando che si tratta di un prodotto ricondizionato dalla casa madre e che il sigillo di garanzia risulta completamente assente, come se, invece che danneggiato o rimosso, semplicemente non fosse stato applicato (cosa peraltro già evidente dalla documentazione fotografica allegata a suo tempo dall'assistenza PlayStation). Mi viene richiesto di attendere qualche giorno di modo che l'operatrice possa informarsi sulle opzioni a disposizione, vengo dunque ricontattato pochi giorni dopo con la proposta di riconsegnare la console presso il negozio così che quest'ultima venga inviata al centro assistenza di GameStop, con la promessa che se il dispositivo non risulterà alterato o manomesso, sarà riparato nonostante l'assenza del sigillo di garanzia. Riconsegnamo dunque la console e dopo alcune settimane contatto il negozio per avere informazioni sullo stato della pratica: la stessa commessa mi informa che il dispositivo è ancora presso il centro di assistenza ma che dopo un primo controllo sono risultati segni di manomissione anche all'interno della console. Sottolineo nuovamente che la console, dal suo acquisto, non è stata mai aperta nè manomessa da nessun membro della famiglia, consci delle condizioni che il riconoscimento della garanzia impone su questo tipo di prodotti.Il giorno 22/8/2019 mi viene riconsegnata dal negozio già citato la console, nelle medesime condizioni in cui era stata spedita la prima volta. Il commesso che mi riconsegna il dispositivo, persona diversa dalle due con cui mi sono relazionato in precedenza, sottolinea a sua volta l'assenza di tracce di qualunque sostanza adesiva residua di un ipotetico sigillo di garanzia, come se non fosse mai stato applicato. Da un confronto con l'imballo di altre console ricondizionate presenti in negozio, mi viene inoltre confermato che tale dispositivo è stato ricondizionato dalla casa madre e non dalla catena GameStop, contestando dunque l'ipotesi avanzata telefonicamente dall'assistenza PlayStation.Sottolineo un'ultima volta il fatto che nè io nè altra persona che abbia avuto accesso alla console abbia mai proceduto ad alcuna modifica o manomissione dell'apparato, oltre che a una rimozione del sigillo di garanzia che avrebbe richiesto l'uso di strumenti e prodotti specifici per ottenere un risultato così accurato, sarebbe stato dunque un controsenso un tale sforzo finalizzato al decadimento di una garanzia su cui, specifico, è stata anche pagata un'estensione.Sottolineo inoltre che una tale pulizia nell'area dedicata al sigillo di garanzia rendeva impossibile constatare l'assenza dello stesso nei momenti immediatamente successivi all'acquisto.Chiedo dunque che il dispositivo venga sostituito con altro dispositivo integro, non manomesso e coperto da garanzia estesa per una durata uguale al periodo nel quale non è stato possibile beneficiare del prodotto.Cordiali saluti

Chiuso
P. D.
20/06/2019

Addebiti continuativi non autorizzati

Buongiorno.Sono socio di Altro Consumo.Invio il presente reclamo per il seguente episodio occorso a mio nipote.Il ragazzo è titolare dei seguenti account Sony : account SONY principale collegato alla sua carta bancomataccount SONY secondario collegato alla sua carta HYPEAd inizio Marzo 2019 verificando l’estratto conto ha rilevato che dal suo c/c erano stati fatti movimenti di addebito per un totale di circa 11.000 euro, a fronte di acquisti pari a poche centinaia di euro.Tutti i movimenti sono identificati come “PAGAMENTI POS” con descrizione “presso ricarica HYPE” o “presso paypal * Playstation London”.Il giorno 3/3/2019 ha bloccato la carta bancomat ed il giorno successivo contattato l’assistenza Sony al numero 02/36009081 e chiesto spiegazioni.L’operatore ha risposto che gli addebiti erano dovuti ad un rinnovo automatico giornaliero (di 99.99 euro) per abbonamento SONY ed un ulteriore rinnovo automatico giornaliero per , non meglio definite, micro transazioni per giochi.Il giorno 7/3 è arrivata dalla Sony un’email di presa in carico e lo stesso giorno il ragazzo ha inviato un’email di richiesta di resocontazione con il dettaglio della movimentazione effettuata sul suo account, non ricevendo alcun riscontro.Il 26/3/2019 ha inserito un RECLAMO nel Forum Sony, ma anche questo non ha sortito nessun effetto.Preciso che dall’elenco dei movimenti effettuati sul c/c risulta che nella maggior parte dei casi nella stessa giornata gli addebiti sono stati addirittura multipli:22/2/2019 7 addebiti di 99.991/3/2019 5 addebiti di 99.992/3/2019 5 addebiti di 99.99per citare solo gli ultimi!!!Non riesco a capire quale “rinnovo automatico” possa generare ciò !!!!!Visto che sono stati effettuati gli addebiti, ma gli acquisti sono pari solo a circa 400/500 euro,attualmente risultano i seguenti fantomatici saldi di portafoglio Sony :Account Secondario 1940,88 euro Account Principale 8943,96 euro La cifra presente sul conto di mio nipote era destinata ai suoi studi.Certi di un vostro riscontro e di un vostro intervento porgo distinti saluti

Chiuso
R. R.
19/11/2018

acquisto gioco non richiesto, pagamento non autorizzato

buongiorno. Sono una mamma di tre ragazzi. Nella nostra casa c'è una playstation 4. I miei tre ragazzi hanno tutti un account personale sulla playstation. Mio figlio M. ha acquistato un gioco on line con preordine che si è attivato in data 12/10/2018. Da subito, a questo gioco, ha giocato anche mio figlio A. Sabato 17/11/2018 mio figlio A. ha provato ad accedere al gioco, ma la playstation gli ha inibito l'accesso mettendo un lucchetto. Allora, non sapendo come mai, ha fatto alcune verifiche sullo store, ma la playstation “diceva” che il gioco era scaricato e che funzionava. A un certo punto ha scoperto che riusciva a entrare con l'account di suo fratello M. Quindi ha riprovato con il suo account e magicamente gli ha permesso di entrare. Peccato che quella concessione, a sua insaputa, è stata autorizzata perchè Playstation gli ha addebitato nuovamente il costo del gioco, ovvero 48,99 euro. Questo senza nessun tipo di richiesta di autorizzazione da parte di playstation. Mi spiego meglio. Ogni volta che i miei figli acquistano un gioco entrano nello store, scelgono il gioco, procedono all'acquisto e pagano mediante carta inserendo una password, perchè è stato disattivato l'addebito automatico, ma bisogna espressamente digitare la password per aggiungere soldi al portafoglio e poi acquistare il gioco. Mio figlio A. si è accorto dell'acquisto quando in serata ha guardato le sue mail dove si indicava il prelevamento dei soldi. Questa mattina mio figlio A. ha chiamato l'assistenza e gli è stato detto quanto segue: Lui non poteva accedere al gioco perchè il gioco è stato acquistato da suo fratello M. con il suo account. Che l'account principale è di mio figlio A. (titolare di playstation plus) e tutti i giochi che compra lui possono essere condivisi sulla playstation anche da altri account detti secondari. Siccome il gioco è stato comprato da M. , che ha un account secondario, lui che ha l'account principale non lo può usare. Ha inoltre detto che non era possibile che l'avesse usato in precedenza, ma da verifica, l'operatrice è stata smentita perché ha visto che in effetti il gioco era stato usato da lui. Premesso che mi sembra una cosa ridicola il fatto che il gioco non possa essere usato da tutti i miei tre figli e di fatto devo ancora verificare che questo sia vero (non ho ancora verificato le condizioni contrattuali inerenti i giochi, ma lo farò), prendo per buono quanto mi è stato detto. L'operatrice quindi sostiene che il gioco era stato nuovamente scaricato e che quindi era giusto il pagamento, e non è possibile chiedere il rimborso perchè il gioco è stato usato. Questo è quello che è successo. Ora comunico cosa contesto. Il gioco NON è stato nuovamente scaricato (non è partito un nuovo download perché il gioco era già presente). Il gioco è già presente nella mia playstation e mio figlio A. ci aveva già giocato accedendo con il suo account, pertanto quando mio figlio ha effettuato l'accesso non si è accorto del nuovo acquisto perchè era convinto di giocare con il gioco già in possesso. Il gioco NON è stato acquistato da mio figlio A. con espressa autorizzazione, non si è neppure reso conto che gli hanno addebitato i soldi: come precisato sopra in caso di acquisto di gioco mio figlio esprimeva chiaramente e volontariamente l'intenzione di comprare cliccando sul gioco e comprandolo, attivando la procedura di acquisto mediante inserimento manuale di password. Quindi si tratta di acquisto di un oggetto non richiesto con addebito non autorizzato.

Risolto

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