Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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A. B.
16/10/2025

Promozione INGANNEVOLE, con tariffe, molto più alte e costose , rispetto al telemarketing

Buonasera, sono stata truffatori da Facile Energy, le TARIFFE SONO DA USURA, assolutamente non corrispondenti, a ciò che mi era stato detto in sede di colloqui telefonico.nella fattura di AGOSTO 3025 , consumo 2 mc , spesa 86, 68 euro. Su questo livello anche le precedenti, mi avevano detto che a mc di gas avrei speso 0, 48, in realtà me lo fatturano a 0,8800., mi era stato taciuto, ANCHE, che avrei avuto una quota fissa di ben 68 EURO ,mensili. Chiedo formalmente rimborso.e denuncio FACILE ENRRGY PER TRUFFA.. ALESSANDRA BORGOGNI

In lavorazione
F. D.
16/10/2025

VIOLAZIONE PRIVACY

Come molti altri utenti, in data 08/10/2025 ho ricevuto l’email di Dolomiti Energia S.p.A. relativa all’ attacco informatico verificatosi il 13 settembre 2025. In sintesi: • sono stati compromessi dati sensibili e altamente identificativi: nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, indirizzo email, telefono, codice del contatore, informazioni contrattuali, IBAN, • non è stato fornito il nome del fornitore responsabile, la natura dell’attacco e dove sono finiti questi dati; • c’è stato un ritardo nella comunicazione agli interessati, che è avvenuta a quasi un mese dall’evento, • non c'è stata nessuna indicazione sui diritti dell’interessato né sui rimedi disponibili, nessun risarcimento proposto ai clienti coinvolti. Alla luce della gravità della violazione, della ritardata comunicazione, della sottovalutazione del rischio reale e del potenziale danno economico, reputazionale e personale, rimangono aperti i seguenti quesiti: 1. Qual è il nome del fornitore coinvolto nella violazione? 2. Quali dati personali sono stati compromessi, con precisione e dettaglio? 3. Qual è stata la natura dell'attacco e quali dati sono stati effettivamente violati e con quali modalità? 4. Perché la comunicazione è stata inviata solo dopo quasi un mese dall'accaduto? 5. Quali misure di sicurezza erano attive al momento della violazione? 6. Quali azioni correttive sono state implementate successivamente all’incidente? 7. Sono state effettuate analisi del rischio o valutazioni d’impatto (DPIA)? 8. Sono previsti risarcimenti per i danni materiali e morali subiti o potenziali, ai sensi dell’art. 82 GDPR? 9. Qual è il nome e contatto diretto del DPO responsabile del trattamento dei dati personali? Vorrei sapere se, visto l’impatto collettivo, Altroconsumo possa intervenire per: 1. verificare se Dolomiti Energia stia adempiendo agli obblighi previsti dal GDPR, per avere quante più informazioni possibili in merito all’accaduto e per implementare strumenti efficaci di prevenzione; 2. predisporre un’azione legale o segnalazione al Garante per ottenere trasparenza, responsabilità e rimedi, con l’opportunità di accedere a controlli incrociati per valutare l’effettivo utilizzo illecito di dati personali (ad esempio nel dark web); 3. promuovere una class action per ottenere risarcimento danni data l’elevata esposizione al rischio concreto. I dati aggregati violati permettono l’identificazione certa della persona e, soprattutto, la possibilità concreta di simulare l'identità del cliente per stipulare contratti, accedere a utenze esistenti, ricevere pagamenti fraudolenti, attuare truffe bancarie o SEPA. Ringrazio e porgo cordiali saluti.

In lavorazione
C. C.
16/10/2025

Violazione privacy e tardiva comunicazione

Come molti altri utenti, in data 08/10/2025 ho ricevuto l’email di Dolomiti Energia S.p.A. relativa all’ attacco informatico verificatosi il 13 settembre 2025. In sintesi: • sono stati compromessi dati sensibili e altamente identificativi: nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, indirizzo email, telefono, codice del contatore, informazioni contrattuali, IBAN, • non è stato fornito il nome del fornitore responsabile, la natura dell’attacco e dove sono finiti questi dati; • c’è stato un ritardo nella comunicazione agli interessati, che è avvenuta a quasi un mese dall’evento, • non c'è stata nessuna indicazione sui diritti dell’interessato né sui rimedi disponibili, nessun risarcimento proposto ai clienti coinvolti. Alla luce della gravità della violazione, della ritardata comunicazione, della sottovalutazione del rischio reale e del potenziale danno economico, reputazionale e personale, rimangono aperti i seguenti quesiti: 1. Qual è il nome del fornitore coinvolto nella violazione? 2. Quali dati personali sono stati compromessi, con precisione e dettaglio? 3. Qual è stata la natura dell'attacco e quali dati sono stati effettivamente violati e con quali modalità? 4. Perché la comunicazione è stata inviata solo dopo quasi un mese dall'accaduto? 5. Quali misure di sicurezza erano attive al momento della violazione? 6. Quali azioni correttive sono state implementate successivamente all’incidente? 7. Sono state effettuate analisi del rischio o valutazioni d’impatto (DPIA)? 8. Sono previsti risarcimenti per i danni materiali e morali subiti o potenziali, ai sensi dell’art. 82 GDPR? 9. Qual è il nome e contatto diretto del DPO responsabile del trattamento dei dati personali? Vorrei sapere se, visto l’impatto collettivo, Altroconsumo possa intervenire per: 1. verificare se Dolomiti Energia stia adempiendo agli obblighi previsti dal GDPR, per avere quante più informazioni possibili in merito all’accaduto e per implementare strumenti efficaci di prevenzione; 2. predisporre un’azione legale o segnalazione al Garante per ottenere trasparenza, responsabilità e rimedi, con l’opportunità di accedere a controlli incrociati per valutare l’effettivo utilizzo illecito di dati personali (ad esempio nel dark web); 3. promuovere una class action per ottenere risarcimento danni data l’elevata esposizione al rischio concreto. I dati aggregati violati permettono l’identificazione certa della persona e, soprattutto, la possibilità concreta di simulare l'identità del cliente per stipulare contratti, accedere a utenze esistenti, ricevere pagamenti fraudolenti, attuare truffe bancarie o SEPA. Ringrazio e porgo cordiali saluti.

In lavorazione
N. F.
16/10/2025

FURTO DI DATI PERSONALI

Buongiorno, volevo segnalare la scarsa tempestività nel notificare il furto dei dati personali. Nel tempo intercorso tra l'attacco informatico e la notifica, ho ricevuto diverse telefonate da operatori che erano a conoscenza della mia richiesta di passaggio a un altro fornitore. Mi hanno riferito che il nuovo operatore (di cui conoscevano il nome esatto) non era in grado di mantenere l'offerta e aveva passato il mio nominativo a un fantomatico "ufficio" che mi avrebbe dato la possibilità di avere un'offerta ancora migliore con un'altra compagnia. Quando ho insistito per ricevere una comunicazione diretta dal nuovo fornitore, hanno interrotto la telefonata.

In lavorazione
M. B.
15/10/2025

Violazione dati privacy - risarcimento

Spett.le Dolomiti Energia S.p.A., sono titolare del conto contrattuale n. 60492696. In data 8 ottobre 2025 ho ricevuto la vostra comunicazione relativa all’attacco informatico del 13 settembre 2025, che ha comportato la compromissione di dati personali contenuti nei documenti contrattuali con la vostra Società. Dalla comunicazione emergono criticità significative: • risultano compromessi dati identificativi e sensibili (nome, cognome, indirizzo di fornitura, codice fiscale, e-mail, numero di telefono, codice contatore, informazioni contrattuali e IBAN); • non è stato indicato il nome del fornitore coinvolto, la natura dell’attacco né la destinazione dei dati sottratti; • la notifica agli interessati è avvenuta con un ritardo di quasi un mese rispetto alla data dell’attacco; • non sono state fornite indicazioni sui diritti dell’interessato, sui rimedi previsti dal GDPR né alcuna proposta di risarcimento. Desidero richiamare l’attenzione sul fatto che, come riportato da l’Adige in data 10 ottobre 2025 (“Dolomiti Energia, clienti informati tardi sull’attacco hacker: sì al risarcimento”), l’Adoc del Trentino ha pubblicamente evidenziato la fragilità del sistema di protezione dei dati aziendali e il ritardo ingiustificato nella comunicazione ai clienti, ritenendo tale condotta meritevole di risarcimento ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Alla luce di quanto sopra, chiedo formalmente di ricevere: 1. Il nome del fornitore o soggetto terzo coinvolto nella violazione; 2. L’elenco preciso dei dati personali compromessi; 3. La natura e la modalità dell’attacco informatico; 4. Le ragioni del ritardo nella comunicazione agli interessati; 5. Le misure di sicurezza in essere al momento della violazione; 6. Le azioni correttive adottate successivamente all’incidente; 7. Copia o sintesi della valutazione d’impatto (DPIA) o analisi del rischio successiva; 8. Indicazioni sull’eventuale previsione di risarcimenti ai sensi dell’art. 82 GDPR; 9. Il nome e il contatto diretto del vostro Responsabile della protezione dei dati (DPO). Richiesta di risarcimento Considerata la violazione della mia privacy, l’esposizione al rischio concreto di utilizzo illecito dei miei dati personali e il ritardo nella comunicazione, sono con la presente a richiedere il formale risarcimento dei danni subiti, titolo di danno morale, di tempo perso e di potenziale pregiudizio economico, che allo stato mi limito a quantificare in € 1.000,00, in linea con quanto sostenuto dalle associazioni dei consumatori; resta chiaramente salva ogni integrazione successiva. Resto in attesa di un vostro riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, trascorsi i quali mi riservo di: • presentare formale reclamo al Garante per la protezione dei dati personali ai sensi dell’art. 77 GDPR; • segnalare l’accaduto alle associazioni dei consumatori (in particolare Adoc) per valutare azioni collettive o legali a tutela dei miei diritti. Distinti saluti, MATTIA BOTTEON All.to: mail Dolomiti del 8/10/2025

In lavorazione
G. D.
15/10/2025

Replica a reclamo – Richiesta chiusura insoddisfacente

Oggetto: Replica al rimborso proposto – Diffida e mancata accettazione di spese amministrative In riferimento alla vostra risposta al mio reclamo, dichiaro quanto segue: Non sono disposta a pagare alcuna “spesa amministrativa” per ottenere il rimborso. Il rimborso che mi avete prospettato è già inferiore a quanto effettivamente dovuto, considerato che per mesi ho ricevuto bollette astronomiche e ingiustificate sia per l’energia elettrica che per il gas, nonostante consumi reali estremamente ridotti. Esigo l’immediata restituzione delle somme indebitamente fatturate, senza alcun costo a mio carico. Aggiungo che la vostra condotta risulta in contrasto con gli artt. 20 e seguenti del Codice del Consumo sulle pratiche commerciali scorrette, oltre che con i principi di trasparenza nelle fatturazioni. Vi diffido pertanto dal subordinare il rimborso a ulteriori pagamenti o trattenute e dal proseguire con pretese non dovute. In mancanza di un vostro riscontro conforme e immediato, procederò con: segnalazione ad ARERA e AGCM (Antitrust); intervento delle associazioni dei consumatori; eventuali azioni legali per il recupero degli importi e il risarcimento dei danni. Resto in attesa di una vostra risposta corretta e definitiva. Giulia di Bitonto

In lavorazione
L. D.
15/10/2025

Furto dati personali

Buongiorno, volevo segnalare la poca tempestività di notifica da parte di Dolomiti energia riguardo al furto dei dati personali. Nel tempo trascorso dal furto al avviso effettivo ho ricevuto svariate telefonate dove l'operatore fingendo di essere un dipendente di Dolomiti energia cercava di farmi apportare modifiche alla fornitura, conoscendo molti dettagli sulla mia fornitura e dati personali.

In lavorazione
M. C.
15/10/2025

Data breach - attacco informatico a Dolomiti energia

Buongiorno, io e mio marito abbiamo ricevuto una comunicazione mail in data 8 ottobre u.s. da Dolomiti energia riguardo ad un attacco informatico subito da un loro fornitore il 13 settembre che he ha interessato dati personali contenuti in documenti relativi al rapporto contrattuale fra Dolomiti Energia e i suoi clienti. Viene specificato nella mail che " Dalle prime indagini svolte, è emerso che l’evento ha comportato una perdita di confidenzialità di alcuni tuoi dati personali (es. nome, cognome, indirizzo di fornitura, codice fiscale, mail, telefono, codice del contatore, informazioni relative al contratto, iban etc.) presenti all’interno dei predetti documenti contrattuali. I dati relativi ai documenti di identità (es. numero carta identità o passaporto) o a credenziali di accesso non sono stati interessati dall’evento. Abbiamo immediatamente messo in atto, anche attraverso il fornitore, le misure necessarie per contenere l’attacco, mitigare i potenziali impatti e impedire l’ulteriore accesso ai dati e abbiamo notificato l’evento all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali." Facciamo presente che il ritardo della comunicazione della violazione dei dati personali dei clienti è significativo e ingiustificato. chiedo come mi debba attivare per la richiesta di risarcimento per i danni subiti ai sensi dell’art. 77 e 34 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) che impone al titolare del trattamento dei dati di informare tempestivamente gli interessati qualora sia presente un rischio elevato per i loro diritti e le loro libertà. Altroconsumo si attiverà per qualche azione a difesa dei consumatori? cordiali saluti

In lavorazione
C. I.
14/10/2025

Truffa telefonica e opposizione al diritto di recesso entro 14 giorni

Buongiorno. A seguito di una telefonata in cui mi veniva comunicato un disservizio alla mia linea elettrica mi veniva proposto un cambio contratto e un cambio operatore per sopperire al disservizio. Ingenuamente ho accettato e sottoscritto un contratto telefonico con Eni Plenitude il giorno 8/10/2025, salvo poi scoprire attraverso telefonata al vecchio operatore dell'inesistenza di disservizi di alcun tipo. REsomi conto di aver subito un raggiro, se non addirittura una truffa avendo estorto il consenso a sottoscrivere il contratto attraverso una menzogna, il giorno 13 ottobre 2035 ho contattato via chat l'operatore eni Plenitud per esercitare il mio diritto di recesso entro 14 giorni dalla sottoscrizione del contratto con ritorno automatico al precedente fornitore. L'operatore ha aperto un ticket numero 2025_00036395965 dicendomi che entro 7 giorni avrei ricevuto una risposta. La sera stessa mi telefona un operatore dicendo che siccome alla pagina 8 del contratto risultavo aver chiesto l'attivazione immediata della linea elettrica non potevo recedere dal contratto se non dopo aver usufruito del servizio per un mese. Al mio ribattere che non avevo chiesto alcuna attivazione urgente l'operatore ha risposto che la spunta viene messa a tutti perché in generte l'attivazione della linea elettrica è una cosa urgente. Sento di aver subito un doppio raggiro e mi rifuto categoricamente di usufruire di EniPlenitude anche per un solo giorno. Se non otterrò un riscvontro immediato e l'accettazione del mio diritto di recesso previsto da contratto e per legge indirò le vie legali.

Chiuso
D. F.
14/10/2025

Violazione Dati Privacy Dolomiti Energia

Come molti altri utenti, in data 08/10/2025 ho ricevuto una email da parte di Dolomiti Energia S.p.A. relativa all’ attacco informatico verificatosi il 13 settembre 2025. Con la mail sono stata informata della compromissione di alcuni dei miei dati personali: nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, indirizzo email, telefono, codice del contatore, informazioni contrattuali, IBAN; MA -non è stato specificato QUALI dati siano stati effettivamente violati; -non è stata spiegata la natura dell’attacco; -non è stata fornita indicazione su dove siano finiti i dati; -non è stato spiegato il motivo dell'eccessivo RITARDO nella comunicazione, che è avvenuta a quasi un mese dall’evento, -non sono state fornite informazioni sui diritti dell’interessato. Vista la gravità della violazione, della ritardata comunicazione, della sottovalutazione del rischio reale e del potenziale danno economico, reputazionale e personale, vorrei sapere -Quali dati personali sono stati effettivamente compromessi? - Perché la comunicazione è stata inviata dopo quasi un mese dall'accaduto? - Quali azioni correttive sono state prese? - Sono previsti risarcimenti per i danni materiali e morali, effettivi o potenziali, ai sensi dell’art. 82 GDPR? Visto che i dati violati permettono l’identificazione certa della mia persona, c'è il concreto rischio che qualcuno li possa usare per stipulare contratti, attivare utenze, attuare truffe bancarie. Per questo motivo chiedo l'interessamento di Altroconsumo per tutelare i miei diritti di cliente consumatore ed eventualmente promuovere una class action per richiedere il risarcimento dei danni derivanti dall’elevata esposizione al rischio di utilizzo illecito dei dati personali. Resto in attesa di un vostro riscontro. D.F.

In lavorazione

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