Come molti altri utenti, in data 08/10/2025 ho ricevuto una email da parte di Dolomiti Energia S.p.A. relativa all’ attacco informatico verificatosi il 13 settembre 2025.
Con la mail sono stata informata della compromissione di alcuni dei miei dati personali: nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, indirizzo email, telefono, codice del contatore, informazioni contrattuali, IBAN;
MA
-non è stato specificato QUALI dati siano stati effettivamente violati;
-non è stata spiegata la natura dell’attacco;
-non è stata fornita indicazione su dove siano finiti i dati;
-non è stato spiegato il motivo dell'eccessivo RITARDO nella comunicazione, che è avvenuta a quasi un mese dall’evento,
-non sono state fornite informazioni sui diritti dell’interessato.
Vista la gravità della violazione, della ritardata comunicazione, della sottovalutazione del rischio reale e del potenziale danno economico, reputazionale e personale, vorrei sapere
-Quali dati personali sono stati effettivamente compromessi?
- Perché la comunicazione è stata inviata dopo quasi un mese dall'accaduto?
- Quali azioni correttive sono state prese?
- Sono previsti risarcimenti per i danni materiali e morali, effettivi o potenziali, ai sensi dell’art. 82 GDPR?
Visto che i dati violati permettono l’identificazione certa della mia persona, c'è il concreto rischio che qualcuno li possa usare per stipulare contratti, attivare utenze, attuare truffe bancarie.
Per questo motivo chiedo l'interessamento di Altroconsumo per tutelare i miei diritti di cliente consumatore ed eventualmente promuovere una class action per richiedere il risarcimento dei danni derivanti dall’elevata esposizione al rischio di utilizzo illecito dei dati personali.
Resto in attesa di un vostro riscontro.
D.F.