Come scegliere il burrocacao
Trova il burrocacao che più si adatta alle tue esigenze
Estate o inverno, caldo o freddo, vento. Poco importa la stagione o la temperatura: proteggere le labbra è importante perché possono essere molto sensibili ai fattori climatici e ambientali. Il burrocacao ci aiuta a farlo, ma attenzione a quale si sceglie.
A cosa serve il burrocacao
Il burrocacao è un prodotto cosmetico la cui principale funzione è quella di proteggere le labbra creando un film protettivo che non solo agisce da difesa contro gli agenti esterni (vento, freddo) ma che, impedendo la naturale perdita d’acqua dalla cute, riduce la disidratazione di questa delicata parte del viso.
Le labbra sono una parte molto sensibile, si possono seccare facilmente perché, a differenza della pelle del resto del corpo, quella delle labbra ha uno strato corneo più sottile e non ha peli o ghiandole sudoripare. Quando abbiamo le labbra screpolate, significa che hanno perso l’idratazione, sono diventano asciutte e secche, fino anche a spaccarsi ed è necessario ripristinare il normale quantitativo di acqua, anche grazie all’applicazione del burrocacao.
Com'è fatto il burrocacao
Nonostante il nome, questi prodotti non contengono veramente burro di cacao (Theobroma cacao seed butter), il termine più corretto sarebbe balsamo per le labbra, come si usa appunto in inglese (lip balm).
La formulazione è a base di ingredienti con proprietà emollienti; fino a qualche anno fa erano molto diffusi gli olii minerali (microcrystalline wax, paraffinum Liquidum, petrolatum, synthetic wax…), perché efficaci, si conservano bene e costano poco, ma derivano dalla raffinazione del petrolio e potrebbero contenere tracce di sostanze pericolose se ingerite.
Anche a seguito delle nostre indagini, gli olii minerali sono ormai scomparsi dalla maggior parte dei prodotti e sono stati sostituiti con quelli vegetali, ad esempio jojoba (Simmondsia chinensis), mandorla (Prunus Amygdalus), karitè (Butyrospermum Parkii) o ricino (Ricinus communis).
I burrocacao contengono anche profumi e aromi per la piacevolezza e conservanti e antiossidanti per mantenerli in buono stato.
Il burrocacao è pericoloso?
A differenza di altri prodotti, inevitabilmente una parte del burrocacao viene ingerita e quindi introdotta direttamente nell’organismo. Inoltre, è normale applicare più volte il burro cacao durante una giornata.
Gli olii minerali utilizzati in alcuni burrocacao possono contenere componenti pericolosi per la salute: i MOAH (idrocarburi aromatici di olio minerale) potenzialmente cancerogeni e i MOHS (idrocarburi saturi di olio minerale) che possono accumularsi nei tessuti e causare microgranulomi. La legge consente di usare olii minerali nei cosmetici se, prima dell’utilizzo, sono stati trattati, in modo da renderli privi di residui pericolosi e sostanze cancerogene (Reg. CE 1223/2009), ma senza specificare quali.
Dopo le nostre indagini sull’argomento (dal 2017 abbiamo analizzato burrocacao classici, per bambini e rossetti) c’è molta più attenzione alla scelta delle materie prime e molti marchi hanno eliminato gli oli minerali dalle loro formulazioni. Ad ogni modo, per principio di precauzione, quando si è davanti gli scaffali meglio scegliere prodotti per labbra (non solo burrocacao, ma anche rossetti) senza oli minerali.
Quanto costa un burrocacao
I prezzi sono molto diversi a seconda del prodotto e del canale di vendita, per un burrocacao possiamo spendere da circa 1 euro fino a 10 euro.
Anche il formato ha la sua importanza: spesso non ci si bada, ma se la maggior parte dei prodotti pesa circa 5 gr ce ne sono anche di più piccoli, si trovano in commercio anche confezioni da solo un grammo che hanno quindi un costo per unità di prodotto abbastanza elevato.
Domande frequenti
Rispondiamo alle domande più frequenti sui burrocacao
Serve un burrocacao protezione solare?
Non sempre, un filtro solare è indispensabile al mare o in montagna: in questo caso è bene controllare che l’etichetta del burrocacao riporti l’indicazione SPF con il bollino UVA. Inutile però un burrocacao con filtri solari, che spesso sono sostanze critiche per la salute e/o l’ambiente, se non si sta al sole.
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Come capire se un burrocacao è scaduto?
In genere il burrocacao scade 12 mesi dopo che è stato aperto, ma è meglio verificare in etichetta il PAO, il logo del barattolo aperto con il numero di mesi in cui si conserva dall’apertura. Se però ha odore rancido, si è smiscelato o ha cambiato colore, meglio non utilizzarlo.
Quante volte mettere il burrocacao?
Non c’è una regola precisa, a scopo preventivo si applica prima di uscire di casa per proteggersi dal caldo e dal freddo; in caso di labbra screpolate invece è meglio applicarlo più volte al giorno non prima di mangiare o bere e la sera dopo essersi lavati i denti prima di andare a dormire.
Burrocacao in stick, vasetto o tubetto?
Il classico stick resta la scelta più valida, anche se resta una quantità elevata di prodotto all’interno che non si riesce ad usare. Il vasetto è a maggior rischio di contaminazione, perché si applica con le dita, anche quando si è fuori casa e con le mani poco pulite. Il tubetto in genere contiene prodotti di consistenza più fluida, meno pratici da spalmare.