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Rossetti: sono davvero sicuri?

Abbiamo portato in laboratorio 14 rossetti acquistati al supermercato, in profumeria, online, in erboristeria e nei negozi monomarca del make up per verificare la presenza di ingredienti che possono essere rischiosi per la salute. Promossi in sicurezza quasi tutti i marchi naturali e quelli di alta profumeria. Deludono quelli del make up monomarca.

03 ottobre 2022
sbaffi color rosso

Il rossetto è un cosmetico che, essendo applicato sulle labbra, possiamo ingerire. Abbiamo portato in laboratorio 14 rossetti per verificare la presenza di ingredienti che possono essere rischiosi per la salute. Abbiamo controllato sia la presenza di metalli pesanti (piombo, cadmio, arsenico, mercurio), il cui impiego è vietato dalla legge in quanto potenzialmente cancerogeni o tossici per il sistema riproduttivo, sia la purezza degli ingredienti a base di oli minerali impiegati. Sono firmati Kiko, Mac, Nyx , Too Faced, Avril i prodotti che contengono componenti degli oli minerali che possono mettere a rischio la salute.

In laboratorio: metalli pesanti e sicurezza degli oli minerali

La legge (Reg. CE 1223/2009) consente di usare gli oli minerali solo se, prima dell’uso, sono stati trattati, in modo da renderli privi di residui pericolosi e sostanze cancerogene; purtroppo però è generica e non specifica quali sono queste sostanze. Nei nostri test abbiamo più volte verificato che gli oli minerali non sono stati purificati a dovere e possono, quindi, contenere residui di sostanze potenzialmente pericolose se ingerite: si tratta dei cosiddetti Mosh (Mineral oil saturated hydrocarbon - Idrocarburi saturi degli oli minerali) e Moah (Mineral oil aromatic hydrocarbon - Idrocarburi aromatici degli oli minerali). Secondo gli ultimi studi disponibili, questi residui sarebbero nocivi se ingeriti: in particolare, i Moah sono considerati potenzialmente cancerogeni e tossici, mentre alcuni Mosh possono accumularsi nei tessuti e causare microgranulomi (nella milza, nel fegato e nei linfonodi). Resta il fatto che, se ci sono i Moah, nessun rossetto si può considerare sicuro, in qualsiasi quantità siano presenti. Per i Mosh, invece, abbiamo stabilito dei limiti quantitativi in collaborazione con altre associazioni di consumatori europee, in base alla letteratura scientifica e ai dati a disposizione sull’argomento. Abbiamo seguito una raccomandazione di Cosmetics Europe (l’associazione europea dell’industria cosmetica) e quello che emerge da uno studio dell’autorità svizzera cantonale

Nella zona “rossa”

Quasi un terzo dei rossetti testati contiene ingredienti potenzialmente rischiosi per la salute. Nella zona rossa finiscono cinque rossetti su quattordici, perché contengono Moah; sono quelli dei negozi monomarca Kiko, Mac e Nyx; il marchio Too Faced che si può acquistare nella catena di profumerie Sephora; Avril, un cosmetico biologico. 
Per quanto riguarda i metalli pesanti, la legge ne vieta l’uso, ma alcune materie prime impiegate nei rossetti possono esserne contaminate. Per questo la legge ne ammette la presenza solo in tracce visto che sono tecnicamente non evitabili. Non fissa, però, i limiti massimi, per cui abbiamo fatto riferimento a quelli dettati da una raccomandazione dell’Agenzia del governo tedesco per la protezione dei consumatori e della sicurezza alimentare (BVL). I rossetti analizzati rispettano questi limiti. Tutti hanno tracce di metalli pesanti, soprattutto piombo, ma non c’è da allarmarsi, perché è presente in quantità così piccole da essere ritenute innocue. Sarebbe ora comunque che l’Unione europea si attivasse per fissare dei limiti.

Come fare una scelta sicura?

Gli oli minerali sono stati i protagonisti di altri due test che abbiamo condotto sui prodotti per le labbra: sui burrocacao con tredici prodotti a base di oli minerali bocciati in quanto contenevano Mosh in elevate quantità e Moah; e sui burrocacao con un packaging destinato ai bambini, con dieci prodotti su diciotto anch'essi risultati poco rassicuranti sotto il profilo della sicurezza chimica degli ingredienti a base di oli minerali impiegati. Questa volta con i rossetti abbiamo avuto risultati sorprendenti. Alcuni prodotti con ingredienti derivati da oli minerali sono risultati privi di Mosh e Moah: si tratta di due marchi del lusso, Dior e Chanel, che probabilmente hanno puntato su materie prime di maggiore qualità. Una buona notizia. Altrettanto sorprendente, ma in negativo, è stato invece trovare i Moah in un rossetto che non ha oli minerali nella lista degli ingredienti, Avril, un marchio della cosmesi biologica. Che cosa è successo? Probabilmente c’è stata una contaminazione nelle materie prime o nelle fasi di lavorazione del prodotto. Non lo sappiamo, ma abbiamo ripetuto le analisi su un altro lotto e i Moah c’erano ancora. 
Questo significa che non possiamo sconsigliare tout court prodotti per le labbra (rossetti e burrocacao) che contengono oli minerali nella lista degli ingredienti, visto che possono essere “puliti”, ma come abbiamo visto anche prodotti che non li contengono potrebbero essere in qualche modo contaminati. Allora meglio basarsi sui nostri test e seguire la legge della probabilità: se si vuole rischiare il meno possibile è più difficile trovare componenti pericolose nei prodotti senza oli minerali, che sono quindi da preferire. Sarebbe necessario un intervento a livello europeo volto a disciplinare l’uso degli ingredienti derivati da oli minerali nei prodotti per le labbra. Più che per altre categorie di cosmetici, infatti, nel caso dei rossetti è importante la composizione, perché inevitabilmente una parte viene ingerita e introdotta nell’organismo, cosa che non avviene per creme o prodotti a risciacquo. Inoltre, spesso, si ravviva il rossetto più volte durante la giornata, così come accade con il burrocacao, forse anche con maggiore frequenza.
È da precisare, quindi, che il problema degli oli minerali non riguarda tutti gli altri prodotti cosmetici (come creme, deodoranti, detergenti..) perché non sono applicati sulle labbra e quindi non vengono ingeriti.

Se vuoi conoscere che cosa contengono gli altri prodotti cosmetici di uso quotidiano ecco i nostri consigli sugli ingredienti dei cosmetici.

Domande frequenti

Come si toglie il rossetto dalle labbra?
Tampona delicatamente le labbra con un morbido panno, o con un dischetto struccante, inumidito. Elimina il rossetto spostandoti dagli angoli al centro della bocca e poi asciuga le labbra con un fazzoletto asciutto.
Quando scadono i rossetti?
Possono durare fino a due anni.
Cosa vuol dire rossetto satinato?
Un rossetto satinato si riconosce perché sulla superficie del prodotto noti piccoli pigmenti che riflettono la luce. Se non sai regolarti cerca sulla confezione anche parole come “lucido“ o “glossy“. Approfondisci leggendo il nostro articolo sui lucidalabbra.