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Guida all'acquisto degli spazzolini elettrici

Trova lo spazzolini elettrici che più si adatta alle tue necessità

Hai deciso di passare allo spazzolino elettrico per gli indubbi benefici che presenta nella cura della tua igiene orale ma non sai quale caratteristiche deve avere e non vuoi sbagliare acquisto. Ecco tutti i consigli utili per scoprire il più adatto alle tue esigenze.

La guida passo passo

Perché scegliere uno spazzolino elettrico?

Gli spazzolini elettrici sono utili per una corretta l'igiene orale, soprattutto se non si ha una buona manualità o se non si rispettano i tempi, non è necessario se ci si lava già bene i denti con quello manuale.

L'uso dello spazzolino elettrico è molto diffuso, secondo l’ultima inchiesta che abbiamo condotto con ACmakers, la maggior parte delle persone lo usa da solo o in alternanza a quello manuale e da oltre 5 anni o più. Gli utilizzatori dell'elettrico elettrico sono tutti convinti della propria scelta: non tornerebbero indietro al solo spazzolino manuale. Come dire: se lo provi non lo lasci più, al massimo li alterni, come fa circa la metà dei nostri intervistati che torna alla versione manuale principalmente quando è fuori casa (seconda casa, ufficio, scuola). La motivazione principale? Secondo gli ACmakers lo spazzolino elettrico è più efficace.

Ma è vero che lo spazzolino elettrico pulisce meglio del manuale? Dal nostro test gli spazzolini elettrici sono efficaci, è vero, aiutano a rispettare i tempi di lavaggio (due minuti) e non necessitano di alcuna abilità manuale o tecnica da parte dell’utilizzatore, insomma lavorano al posto nostro, ma se si rispettano i tempi di spazzolamento e si lavano bene i denti, anche quello manuale è efficace ed ha un minor impatto ambientale.

In generale per la scelta dello spazzolino, l’aspetto ambientale non è tenuto in considerazione: per ridurre il proprio impatto quando ci si lava i denti è fondamentale chiudere l’acqua durante la fase di spazzolamento. Considerando il prodotto spazzolino nella versione elettrica occorre un maggior quantitativo di materie prime in fase di produzione, c’è un consumo di energia nella fase d’uso e a fine vita lo smaltimento è più complesso trattandosi di un Raee (rifiuto elettrico elettronico), mentre per il manuale occorrono meno materie prime, lo smaltimento è più semplice perché va nell’indifferenziato (infatti non essendo un imballaggio non deve essere conferito co la plastica e anche se ha il manico in bambù o legno non si tratta di un prodotto compostabile).

Vediamo insieme i principali pro e contro delle due tipologie:

ELETTRICO

Pro

  • permette a chiunque, senza alcuna capacità specifica, di lavarsi i denti correttamente è dotato di timer che aiuta a rispettare i tempi necessari

Contro

  • ha un maggiore impatto ambientale perché è un apparecchio elettrico; costa di più sia per il costo iniziale che per quello delle testine

 

MANUALE

Pro

  • poco ingombrante, leggero e comodo da portare in viaggio; ha un prezzo basso e non consuma energia

Contro

  • è necessaria buona manualità e muovere correttamente le setole, ma soprattutto ricordarsi di spazzolare per almeno due minuti
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Tipologie di spazzolini elettrici

Lo spazzolino elettrico è uno strumento che viene utilizzato per l’igiene orale e che, rispetto al tradizionale modello manuale, viene alimentato a batteria, generalmente ricaricabile. È composto da tre elementi:

  • una base di ricarica
  • un manico, dove sono collocati i pulsanti e la batteria
  • una testina rimovibile e intercambiabile

La principale differenza tra i diversi spazzolini elettrici riguarda il tipo di movimento della testina (rotante, oscillante, vibrante), i nostri test dimostrano che si tratta più una questione di confort che di efficacia: tutti gli spazzolini elettrici usati correttamente per due minuti sono in grado di rimuovere efficacemente la placca.

Spazzolini elettrici oscillanti

Gli spazzolini con movimento rotante o oscillante simulano il movimento rotatorio con cui ci si lava i denti manualmente. Quello rotante gira sempre nello stesso verso, quello oscillante cambia senso di rotazione. Alcuni spazzolini rotanti o oscillanti possono avere in aggiunta un movimento avanti e indietro per favorire la rimozione della placca. Questo tipo di movimento essendo simile al lavaggio manuale, non risulta sgradito alle persone o poco confortevole.

Spazzolini sonici e ultrasonici

Lo spazzolino sonico utilizza le vibrazioni per rimuovere la placca. Le confezioni riportano la frequenza, cioè il numero di vibrazioni al minuto che la testina compie. Gli spazzolini ultrasonici hanno una frequenza di vibrazione maggiore di quelli sonici. Questo tipo di movimento può essere un po’ fastidioso come rumore e sensazione in bocca, la pulizia è in generale più energica, in particolare per quelli ultrasonici.

Spazzolini elettrici per bambini

In generale, consigliamo lo spazzolino elettrico dopo i 6-7 anni, così i bambini imparano prima a lavarsi i denti correttamente con lo spazzolino manuale. Lo spazzolino elettrico non è necessario: se il bambino si lava bene i denti può tranquillamente continuare ad usare solo quello manuale.

In alcune condizioni, come una scarsa manualità o quando il bambino ha l’apparecchio ortodontico, lo spazzolino elettrico può essere un valido alleato.

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Come scegliere lo spazzolino elettrico: i fattori da considerare nella scelta

Secondo la nostra ultima inchiesta con ACmakers, il motivo principale della scelta dello spazzolino elettrico è la marca, seguito dal consiglio del dentista; mentre il prezzo è poco considerato, probabilmente perché al momento dell’acquisto non si considera il costo annuo, ma solo il prezzo dell’apparecchio: il nostro test dimostra invece che è i costi sono molto variegati, considerando l’acquisto di 4 testine/anno (il consumo di energia e acqua è trascurabile) e la sostituzione del manico ogni 5 anni.

Vediamo oltre il costo annuo, quali sono gli altri aspetti da considerare nella scelta dello spazzolino elettrico, caratteristiche che possono incidere anche sul prezzo:

  • modalità di pulizia
  • tipologia di testine
  • sensori di pressione

Modalità di pulizia disponibili

Possono rendere più piacevole l'utilizzo dello spazzolino elettrico (non sono fondamentali in termini di efficacia): diverse modalità di spazzolamento (sensitive o whitening), vanno a modificare frequenza di rotazione, ma anche movimento e rumore e quindi possono aiutare a trovare la soluzione più confortevole durante l’uso.

Per quanto riguarda l’efficacia i nostri test dimostrano che è piuttosto la scelta della testina che può avere influenza sulla rimozione della placca.

Testine intercambiabili e specifiche

Sullo stesso manico possono essere montate diverse testine, oltre quelle incluse nella confezione, quelle di marca, ma anche le compatibili. Al momento di sostituirla, potreste essere tentati di comprare un modello diverso. Ecco le tipologie più diffuse:

  • Base. É la testina più diffusa, sia venduta singolarmente che in confezione con i manici, è fatta da setole medie, meno sottili rispetto a quelle sensibili e meno dure e compatte rispetto a quelle “sbiancanti”. Dai nostri test i risultati sono in genere buoni e il prezzo più contenuto.
  • Denti sensibili. Le setole sono morbide, sottili e arrotondate; sono indicate per chi ha denti sensibili e gengive infiammate. La loro delicatezza però si paga in termini di minor efficacia nella riduzione della placca, i risultati sono medi o in alcuni casi buoni.
  • Sbiancanti. Setole compatte con l’aggiunta di parti in silicone per effetto abrasivo sulle macchie superficiali (non è un reale effetto sbiancante per cui occorrono sbiancanti chimici che penetrano all’interno del dente, ma dovrebbero essere maggiormente efficaci nella rimozione delle macchie). Dai nostri test hanno i risultati migliori, ma non sono adatte a tutti o all’uso continuativo perché più aggressive sullo smalto.

Le testine vanno cambiate con una certa regolarità per garantire una pulizia efficace e accurata oltre che il massimo dell’igiene. La raccomandazione dei dentisti è quella di cambiare le testine dello spazzolino elettrico, come lo spazzolino manuale, ogni tre mesi: in un anno, quindi, le testine andrebbero sostituite quattro volte.

Alcuni apparecchi segnalano quando è arrivato il modello di cambiare la testina, questo aspetto è considerato importante dai nostri tester, che sfruttano questa funzionalità grazie all’app. Se però la testina appare rovinata, con setole aperte o se presenta delle macchie di muffa tra le setole è importante cambiare la testina anche prima dei tre mesi e agire sui comportamenti. Se la testina si rovina prematuramente è possibile che si eserciti una pressione eccessiva sui denti, se c’è muffa che non si è lasciato asciugare bene lo spazzolino prima di riporlo.

Funzioni aggiuntive: timer, sensori di pressione, connettività Bluetooth

Gli accessori fondamentali per uno spazzolino elettrico sono:

  • manico antiscivolo: comodo da impugnare e da maneggiare anche con le mani umide;
  • timer: un bip o una vibrazione segnalano la fine dei 2 minuti, tempo minimo di spazzolamento.

Quelli utili sono:

  • timer dei 30 secondi: segnala quando cambiare quadrante della bocca;
  • sensore di pressione: indica se stiamo usando una forza eccessiva sui denti;
  • anelli colorati: per identificare le diverse testine in caso di uso condiviso del manico.
  • Connettività bluetooth: aiuta a spazzolare in modo omogeneo tutti i denti, ricorda quando sostituire la testina, dà precisa indicazione sui tempi di uso e di ricarica.

Il timer è presente in quasi tutti i prodotti e ormai tutti i nostri intervistati lo danno per scontato, addirittura, tutti gli spazzolini del test hanno il timer che scandisce 30 secondi per le 4 arcate per un totale di 2 minuti, questo aiuta non solo a rispettare i tempi, ma anche a pulire in modo omogeneo i vari settori della bocca.

Alcuni modelli permettono addirittura di visualizzare il tempo rimanente sul display dello spazzolino e/o sulla base e/o sull’app.

Sono, invece, considerate superflue trousse da viaggio o contenitori speciali: fanno aumentare il prezzo degli spazzolini, ma hanno poco a che fare con la corretta igiene orale. Così come, in genere, gli ACmekers considerano poco utili tutti altri accessori, come il secondo manico (che in realtà è proprio come avere due spazzolini ed è più pratico che condividere il manico usando anellini di colore diverso), la possibilità di ricarica wireless.

Il timer, come detto, è un accessorio fondamentale per uno spazzolino elettrico: grazie ad una vibrazione o ad un segnale sonoro a seconda dei modelli, si viene infatti avvisati che ogni 30 secondi va cambiata l’arcata dentale da spazzolare e che, trascorsi in totale 2 minuti, è stato raggiunto il tempo di pulizia ottimale raccomandato dai dentisti.

Molti spazzolini elettrici sono ormai “connessi”, cioè dotati di un collegamento bluetooth che gli consente di comunicare con una app da scaricare sullo smartphone: questo permette di offrire nuove funzioni che hanno lo scopo di migliorare l’igiene orale coinvolgendo l’utente. Ad esempio, alcune applicazioni danno la possibilità di monitorare in tempo reale come ci si lava i denti, tenendo traccia del tempo di spazzolamento, della sua distribuzione nelle varie parti dell’arcata e della pressione esercitata. In generale non offrono grandi vantaggi, salvo il fatto di ricordare quando sostituire la testina, oppure il rendere più evidente le aree sulle quali si insiste e quelle che si spazzolano più in velocità.

La funzionalità bluetooth divide nettamente le persone tra chi lo trova molto utile e chi del tutto inutile, quello che è certo è che pesa sul prezzo: in riferimento ai modelli testati, gli apparecchi con bluetooth hanno un costo medio annuo circa 3 volte quelli senza.

Le funzionalità più apprezzate dai nostri ACmakers sono molto pratiche: base di ricarica in cui lo spazzolino può essere appoggiato (presente in tutti i modelli del test), indicatore di carica e possibilità di ricaricare anche con usb.

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Manutenzione dello spazzolino elettrico

Lo spazzolino elettrico non richiede una manutenzione particolare. Dopo ogni uso è bene sciacquare testina e manico per evitare l’accumulo di dentifricio che porta spesso alla formazione di piccole incrostazioni nel punto di raccordo tra manico e testina. Una volta al mese è possibile togliere la testina e pulire bene il manico con un panno di microfibra umido. Stesso trattamento anche per la base di ricarica.

Lo spazzolino andrebbe sempre riposto sulla base di ricarica solo quando la batteria ha bisogno di essere ricaricata (secondo indicazione o, in mancanza di informazione con led o display, circa una volta alla settimana). Questo consente di evitare inutili sprechi di energia (la base continua ad assorbire energia anche in standby o se lo spazzolino è carico) e riduce le micro ricariche della batteria che non sono necessarie al corretto utilizzo dello spazzolino elettrico, ma potrebbero ridurre la vita utile del manico.

La testina, così come lo spazzolino manuale non necessitano di manutenzione, ma è possibile farne una pulizia approfondita immergendo la parte con le setole in una soluzione di acqua e collutorio o con una tabs per la pulizia degli apparecchi ortodontici o ancora con un cucchiaino di acido citrico sciolto in un bicchiere d’acqua.

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Domande frequenti

Rispondiamo alle domande frequenti sugli spazzolini elettrici

Come usare lo spazzolino elettrico?

Appoggia la testina dello spazzolino su ciascun dente o gruppo di denti (a seconda della dimensione della testina), poi sollevalo e spostalo sul successivo, dedicando 30 secondi ad ogni arcata, per un totale di 2 minuti, spazzolando sia all’interno che all’esterno.

Non bisogna muovere lo spazzolino elettrico per spazzolare i denti come si farebbe con quello manuale perché questo movimento è fatto già dall’apparecchio.

Non è necessario disinfettare la testina, così come lo spazzolino manuale. Alcuni semplici accorgimenti lo mantengono in condizioni igieniche ottimali: sciacquarlo bene dopo l’uso per evitare che restino residui e lasciarlo asciugare all’aria, non coprirlo o metterlo in un cassetto.

La testina deve essere utilizzata da una sola persona: se volete condividere lo spazzolino elettrico diversi modelli offrono anelli colorati da montare sulle testine per riconoscere il proprio, oppure orientarvi sui prodotti con due manici.

Ogni quanto cambiare lo spazzolino elettrico?

La testina dello spazzolino elettrico va sostituita ogni tre mesi (così come quello manuale), va sostituita anche qualora le setole siano molto rovinate, aperte o in presenza di muffa. Per quanto riguarda il manico non ci sono indicazioni per la sostituzione, i risultati delle nostre interviste agli ACmakers conferma che il manico è molto resistente: la maggior parte dichiara che non l’ha mai dovuto sostituire, in pochi l’hanno sostituito mediamente dopo 3 anni, principalmente a causa della durata della batteria.

Nei nostri test consideriamo la durata del manico di 5 anni: sono apparecchi solidi e duraturi e le testine sono compatibili anche con modelli di qualche anno fa. Dopo qualche tempo, la batteria potrebbe perdere in efficacia, si scarica più in fretta o ci mette più tempo a ricaricarsi, ma questo non pregiudica il funzionamento dello spazzolino. Ricaricare la batteria solo quando occorre invece che mettere in carica lo spazzolino dopo ogni utilizzo assicura maggior longevità al manico.

Dove buttare testine spazzolino elettrico?

Le testine dello spazzolino elettrico vanno buttate nell’indifferenziato esattamente come lo spazzolino manuale. Quando invece dovete sostituire tutto lo spazzolino ricordatevi che il manico e la base di ricarica sono rifiuti elettronici (RAEE) e va portato alla piazzola ecologica del vostro comune o riconsegnato gratuitamente al punto vendita al momento dell’acquisto del nuovo o, trattandosi di un piccolo RAEE dalle dimensioni inferiori di 25 cm, può anche essere conferito come “uno contro zero” negli appositi punti di raccolta che devono essere presenti nei grandi centri che hanno esposizione e vendita di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Quanto deve stare in carica lo spazzolino elettrico?

La batteria andrebbe ricaricata solo quando necessario. I prodotti con indicatore informano dello stato di ricarica, i nostri test mostrano come possa esserci una notevole variabilità nei tempi per ricaricare completamente la: si va da modelli che ci mettono circa 3 ore a modelli che richiedono oltre 20 ore. Inoltre è interessante notare che il tempo di ricarica non è necessariamente legato all’autonomia della batteria. Nei nostri test valutiamo positivamente sia una ricarica rapida che il numero di cicli che ci consente di fare la batteria completamente carica. Il migliore dopo una ricarica di 3 ore consente 31 cicli di lavaggio (quindi andrà ricaricato dopo oltre 10 giorni se vi lavate i denti 3 volte al giorno), il peggiore necessita di 20 ore per la ricarica e poi va ricaricato dopo 24 lavaggi, quindi circa dopo 8 giorni.

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