Liste d'attesa e problemi con il Ssn: l'esperienza dei cittadini e i nostri consigli
Dai tempi infiniti alle agende chiuse, dalle difficoltà con il Cup a quelle con le ricette: gli utenti, membri della nostra community di ACmakers, ci raccontano quali sono i problemi affrontati nella prenotazione di visite ed esami con il Servizio sanitario nazionale. Quali i nostri diritti?
- contributo tecnico di
- Laura Filippucci

Lo scorso giugno avevamo pubblicato un’indagine statistica sulla prenotazione di visite e esami nella sanità pubblica: l’81% degli italiani aveva avuto difficoltà legate alla lunghezza delle liste d’attesa e, alla fine, aveva rinunciato a prenotare (5%) o, spesso (65%), si era rivolto al privato.
Proprio con lo scopo di risolvere l’eterno problema del nostro Ssn, “Il Piano nazionale di governo delle liste d’attesa (2019-2021)” aveva puntato su una gestione centralizzata, trasparente e organizzata delle liste d’attesa. Poi è arrivato il Covid che, evidentemente, ha bloccato questi cambiamenti e ha anche aggravato ulteriormente il problema, con il blocco delle visite e degli esami, ora in lento recupero. Una ripresa nel numero di prestazioni erogate si è registrata, ma siamo ancora lontani rispetto ai livelli pre-pandemici: in media, nei primi sei mesi del 2022, c’è stato un calo del 12,84% rispetto al 2019, con un’ampia variabilità regionale (dati Agenas, Agenzia nazionale servizi sanitari regionali).
Con questa indagine siamo andati a chiedere a oltre mille ACmakers (la community che prende parte alle nostre indagini) quali sono stati i disagi e i problemi avuti nell'ultimo anno (2022),prenotando visite e esami con la sanità pubblica. Riportiamo i casi più frequenti raccontati dai cittadini (i nomi sono di fantasia) indicando, per ognuno, quali sono i nostri diritti quando si parla di Ssn.
Il problema delle lunghe e tortuose liste d'attesa
“Dovevo fare una tac al torace con richiesta del medico con prestazione entro 60 giorni, ma la prima disponibilità era dopo circa sei mesi. Dopo venti giorni mi hanno richiamato per spostare l’appuntamento di altri 60 giorni; e dopo altri sette giorni mi hanno richiamato di nuovo dicendomi che c’era una disponibilità a Tivoli dopo una decina di giorni; io risiedo a Monterotondo (a 30 chilometri) e ho accettato”. Guido 62, Lazio
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