Farmaci a domicilio: i servizi funzionano e sono comodi, ma serve una normativa chiara
Abbiamo provato le piattaforme per la consegna a casa dei medicinali, da Pharmap a Comqura, da Pharmaprime a Glovo: il servizio è vario, non sempre perfetto, ma in generale funziona ed è comodo. La normativa però non è chiara e il tema è sul tavolo di ministero della Salute, Aifa e Federfarma, pronti a discutere regole e confini tra e-commerce e home delivery. Invieremo i risultati della nostra indagine per contribuire alla discussione.
- di
- Stefania Villa

Tra le nuove esigenze in tempi di pandemia e la tecnologia che avanza, anche nel mondo dei farmaci si è diffuso l’home delivery, cioè la consegna a domicilio rapida, in giornata, attraverso piattaforme terze che raccolgono più farmacie vicino casa (diverso dal sito di e-commerce della farmacia stessa, che recapita il pacco tramite corriere anche in tutta Italia, in più giorni).
Abbiamo provato a fare degli ordini a Roma, Napoli e Milano attraverso questi servizi: Consegnefarmaci.it, Comqura.it, Pharmap.it, Pharmercure, Pharmaprime e Glovo. Inoltre, visto che anche le farmacie stesse, oltre a sbarcare su queste piattaforme terze, si sono organizzate con il loro di home delivery, abbiamo fatto alcune prove anche con l’app di Lloydsfarmacia (dal sito fanno e-commerce tradizionale e non consegna a domicilio), con Farmaciaigea.com (Roma) e Detommasis.it (Napoli) via telefono, come indicato sul sito, su cui hanno anche un classico e-commerce, che consegna in alcuni giorni. E questa ambiguità tra home delivery e e-commerce del settore farmaceutico è proprio uno dei nodi affrontati nell'articolo pubblicato su Altroconsumo Insalute di aprile 2021.