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Preservativi: i dubbi più comuni spiegati bene

Dalla sicurezza alla taglia giusta, fino alla scadenza e al verso corretto: intorno ai preservativi esistono ancora molti dubbi e convinzioni sbagliate. In questa guida rispondiamo alle domande più comuni su uso, efficacia e materiali per vivere il sesso in modo sicuro, consapevole e senza ansie inutili.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
13 ottobre 2025
Preservativi

Il preservativo è il metodo contraccettivo più diffuso e sicuro per proteggere la salute sessuale, ma il suo utilizzo è spesso accompagnato da dubbi e false convinzioni. C’è chi non sa a cosa serve davvero, chi si chiede quanto sia sicuro, chi non sa come capire la taglia del preservativo giusta o per quanto tempo si possa conservare prima della scadenza. Molti pensano ancora che i preservativi scaduti possano essere usati, o che l’allergia al lattice renda impossibile proteggersi in modo efficace. In realtà, gran parte delle incertezze nasce da poca informazione e cattive abitudini. In questo articolo rispondiamo in modo chiaro e pratico ai dubbi più comuni sui preservativi, da come si usano a dove si buttano, per aiutarti a scegliere il modello giusto e vivere il sesso in modo sicuro, sereno e consapevole. Torna all'inizio

Il preservativo è sicuro?

Il preservativo è uno dei metodi contraccettivi più sicuri e diffusi. Se utilizzato correttamente, offre una protezione molto elevata sia contro le gravidanze indesiderate sia contro le infezioni sessualmente trasmissibili (IST), come HIV, clamidia e gonorrea. Tuttavia, nessun metodo è infallibile al 100%. Per ridurre al minimo il rischio di rottura o scivolamento è fondamentale rispettare alcune regole: controllare la data di scadenza, conservarlo in un luogo fresco e asciutto (mai nel portafoglio o in auto), quando si apre la bustina evitare di danneggiarlo con unghie o oggetti appuntiti e soprattutto scegliere la taglia giusta. Un preservativo troppo stretto può rompersi, uno troppo largo può sfilarsi. Se seguite queste precauzioni, il profilattico resta un metodo estremamente sicuro, economico e accessibile. Torna all'inizio

Come si capisce il verso del preservativo?

Capire il verso del preservativo è importante per garantire la protezione. Il verso corretto è quello in cui il preservativo si srotola facilmente in una sola direzione, con il bordo arrotolato verso l’esterno. Se provando a srotolarlo senti resistenza o non si apre, probabilmente è al contrario: in questo caso non va semplicemente girato, perché potrebbero esserci già tracce di sperma o secrezioni. Bisogna buttarlo e prenderne uno nuovo. Un piccolo errore di verso può sembrare banale, ma può compromettere l’efficacia del profilattico, aumentando il rischio di trasmissione di infezioni o gravidanze indesiderate.

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Come capire se il preservativo è bucato o danneggiato?

Può capitare di avere dubbi dopo un rapporto: come capire se il preservativo è bucato o si è rotto? Dopo l’uso, puoi annodarlo per verificare se fuoriesce liquido. In caso di rottura o scivolamento durante il rapporto, è importante agire subito: consultare il medico o il farmacista entro 72 ore per valutare la contraccezione d’emergenza o l’eventuale necessità di test per IST. Per prevenire questi problemi, usa sempre preservativi nuovi, non scaduti, e conserva le confezioni lontano da fonti di calore. Evita di aprirli con le forbici o i denti, che potrebbero bucarli accidentalmente.

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Chi è allergico al lattice può usare il preservativo?

Sì, chi soffre di allergia al lattice o di allergia al preservativo tradizionale può comunque usare il profilattico in sicurezza. Oggi esistono modelli realizzati in materiali alternativi come poliuretano, poliisoprene o nitrile, completamente privi di lattice ma altrettanto resistenti ed elastici. Il lattice è il materiale usato più frequentemente per i preservativi, se tu o il tuo partner siete allergici o sensibili (si stima lo sia 1-6% della popolazione) dovrete scegliere prodotti “latex free”, facilmente reperibili in farmacia o online. Questi preservativi offrono la stessa efficacia di quelli tradizionali. Torna all'inizio

Come funzionano i preservativi ritardanti?

I preservativi ritardanti contengono piccole quantità di sostanze leggermente anestetiche, come la benzocaina che riducono temporaneamente la sensibilità del pene senza compromettere il piacere o la sicurezza. Questi prodotti vanno utilizzati correttamente, seguendo le istruzioni. È importante ricordare che, come tutti i profilattici, devono essere nuovi, integri e non scaduti per garantire la massima protezione. Torna all'inizio

I preservativi hanno tutti la stessa taglia?

No, non tutti i preservativi hanno la stessa taglia. Esistono diverse misure per adattarsi alle varie anatomie e garantire comfort e sicurezza. Capire come scegliere la taglia del preservativo è semplice: basta verificare la larghezza nominale riportata sulla confezione che è la metà della circonferenza del pene eretto in millimetri (ad esempio una larghezza nominale 52mm corrisponde ad un pene eretto di circonferenza 10,5 cm). Un preservativo troppo stretto può aumentare il rischio di rottura, mentre uno troppo largo può sfilarsi durante il rapporto. Molti marchi offrono versioni “large”, “comfort” o “slim fit”, oltre ai preservativi sottili e ultra sottili, che garantiscono maggiore sensibilità pur mantenendo un’ottima resistenza. Torna all'inizio

Cosa succede se si usa un preservativo scaduto?

La scadenza dei preservativi è un’informazione fondamentale da controllare sempre sulla confezione, indicata con un simbolo a forma di clessidra, seguita da mese e anno. Ma dopo quanto scadono i preservativi? In genere 3-4 anni. Dopo scadenza, il lattice o il materiale sintetico possono deteriorarsi, rendendo il preservativo più fragile e soggetto a rotture. Non bisogna mai usare preservativi scaduti: potrebbero rompersi o perdere elasticità. Se ti chiedi cosa succede se si usa un preservativo scaduto, sappi che aumenta il rischio di gravidanze indesiderate e infezioni. Meglio sostituirli regolarmente e conservarli correttamente, lontano da calore e luce diretta che potrebbero provocarne la rottura durante l’uso o microfessure non visibili ad occhi nudo. Torna all'inizio

Dove si butta il preservativo?

I preservativi non vanno mai buttati nel WC, perché possono ostruire gli scarichi e inquinare l’ambiente. Dopo l’uso, vanno smaltiti nell’indifferenziata, possibilmente annodati e avvolti in un fazzoletto o carta igienica per motivi igienici. Un piccolo gesto di attenzione, come il corretto smaltimento, contribuisce a tutelare l’ambiente e la convivenza civile. Torna all'inizio

Il preservativo serve solo a evitare gravidanze?

Assolutamente no. Il preservativo non è solo un contraccettivo: è anche uno strumento di protezione della salute. Forma una barriera fisica che impedisce il contatto diretto con il pene e protegge dalla trasmissione di infezioni sessualmente trasmissibili (IST) come HIV, herpes genitale, clamidia o sifilide. Per questo motivo, il preservativo va utilizzato sempre, in tutti i rapporti, eterosessuali, omosessuali, vaginali, orali o anali. Il preservativo, se usato correttamente e con la taglia giusta, rappresenta una delle forme più semplici, efficaci ed economiche di prevenzione. Torna all'inizio