Swift: l’arma finanziaria contro la Russia. Cos'è, come funziona
La guerra si combatte sempre più con strumenti economici. Una delle sanzioni di cui si parla è la sospensione delle banche russe dal sistema di pagamento Swift, in pratica si impedisce loro di fare o ricevere pagamenti internazionali. Ecco cos'è Swift, come funziona e che ripercussioni potrebbero avere i consumatori italiani con la sospensione di 7 grandi banche russe.

“Swift è l’arma nucleare finanziaria”, ha detto il ministro francese dell’Economia Le Maire. L’arma che i Paesi occidentali sono pronti a utilizzare nel quadro di una nuova ondata di sanzioni finanziarie contro Mosca. Escludere le banche russe dal sistema internazionale di transazioni finanziarie significa impedirgli di fare o ricevere pagamenti internazionali. Infatti, Swift è un tassello fondamentale della finanza e del commercio internazionale.
Cos’è?
Swift è una società internazionale, Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication, che gestisce una piattaforma, un metodo standardizzato e sicuro per effettuare pagamenti all’estero. In sostanza, il sistema Swift è una rete di messaggistica che consente alle banche di scambiarsi informazioni per via elettronica. Grazie al suo formato standardizzato, Swift evita di confondere banche situate in Paesi diversi e rende più semplici e veloci i pagamenti, riducendo il margine di errore. Sulla piattaforma Swift ogni banca viene identificata con un codice chiamato BIC (Bank Identifier Code) o codice Swift. Il sistema Swift è il sistema di pagamenti internazionali più diffuso, infatti conta 11mila istituti bancari e finanziari aderenti di ben 200 Paesi diversi.
Quindi è sufficiente sospendere il codice Swift di un individuo, di un’impresa o anche di un intero Paese per impedire a chiunque di effettuare pagamenti verso il beneficiario identificato da quel codice.
Le ripercussioni sull’economia europea
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: “Ci impegniamo affinché un certo numero di banche russe siano escluse da Swift. Questo impedirà loro di operare nel mondo intero e bloccherà le esportazioni e le importazioni russe”.
L’uso del sistema dei pagamenti a fini strategici è già avvenuto nel 2012 quando, sotto la pressione americana, Swift ha escluso il sistema bancario dell’Iran nel quadro del pacchetto di sanzioni impiegato per fermarne il programma nucleare. Un sistema efficace per garantire l’attuazione delle sanzioni perché, come abbiamo visto, basta sospendere il codice Swift di persone, imprese o interi Paesi per bloccare la possibilità di fare e ricevere pagamenti verso e da i codici sospesi. Infatti, l’uso di Swift consente di bloccare anche gli intermediari che, in violazione delle sanzioni, effettuino transazioni con o per conto dei soggetti colpiti.
Il problema è che l’esclusione di un Paese da Swift potrebbe avere ripercussioni sugli Stati che comminano le sanzioni perché il blocco dei pagamenti in entrata e in uscita impone un’interruzione anche delle transazioni finanziarie. Le più preoccupate sono le banche francesi e italiane che sono tra le più esposte finanziariamente in ambito europeo e che, in caso di blocco, non potrebbero ottenere il pagamento di quei crediti.
Cosa cambierebbe per i cittadini italiani?
Ci si chiede allora se i normali correntisti italiani potrebbero avere ripercussioni da un'eventuale uscita della Russia dal sistema Swift, visto che sempre più spesso si parla dell’esposizione delle banche italiane e del loro rischio di non poter incassare crediti. Le banche russe sospese da Swift sono 7: VTB (la seconda banca russa), Bank Otkritie, Novikombank, Promsvyazbank, Rossiya Bank, Sovcombank, Vneseheconombank (VEB). certo anche i consumatori avranno ripercussioni dirette: ad esempio non potranno di certo ricevere o fare pagamenti da o verso la Russia attraverso bonifici, addebiti diretti, assegni; lo saranno ancora di più le imprese se hanno come fornitori o come clienti imprese russe. Ovviamente il blocco riguarderà solo pagamenti che arrivano o che sono dirette da conti aperti nelle 7 banche sospese.
In questo momento la situazione anche in Russia è critica: è, quindi, del tutto sconsigliato fare acquisti su siti russi o investire in titoli russi. La situazione economica russa è precipitata; le banche sono sotto attacco dall’esterno ma anche all’interno del Paese visto che molti Russi stanno prelevando contanti per paura di un default. La Borsa di Mosca è chiusa per eccesso di ribasso. Infine, anche i pagamenti con carta avrebbero dei problemi, sia Visa che Mastercard hanno sospeso la possibilità di fare pagamenti in Russia e lo stesso hanno fatto Apple Pay e Google Pay.
Scopri il tuo codice Swift
Il codice Swift o BIC serve in sostanza per fare bonifici e pagamenti verso l'estero o se si devono ricevere pagamenti dall'estero. Lo si trova nel contratto di conto corrente che abbiamo firmato con la banca. Inoltre, di solito viene indicato anche negli estratti di conto corrente e lo si trova anche nell’area personale del proprio home banking. Ci sono anche dei siti che aiutano a identificare il codice SWIFT o BIC come ad esempio il sito: https://www2.swift.com/bsl/. Se si ha difficoltà a recuperarlo si può chiedere al Servizio clienti della propria banca. E comunque nel caso si debba fare un bonifico verso estero è sempre bene chiedere al beneficiario Iban e BIC altrimenti il pagamento non potrà partire.
Com’è fatto?
Il codice Swift o BIC è un codice alfanumerico come l’Iban ed è composto da 8 o 11 caratteri (gli ultimi tre caratteri identificano la filiale in cui si trova il conto corrente del beneficiario, se non si sanno si usano tre X).
Le prime quattro lettere identificano la banca, le potremmo considerare le sue iniziali (ad esempio, Intesa San Paolo ha BCIT). Le successive due lettere identificano il Paese in cui si trova la banca (IT per Italia, FR per Francia…). Quindi ci sono due numeri o lettere che identificano la città in cui si trova la sede principale della banca (ad esempio, per Intesa Sanpaolo si troverà MM per indicare Milano). Infine, gli ultimi tre numeri identificano la filiale in cui si trova il conto corrente del beneficiario. Se non lo si conosce allora sono indicate tre x (XXX).