Se costi, ti cambio

Pubblicato il 05 febbraio 2025
Alessandro Sessa
Alessandro Sessa Direttore delle pubblicazioni

Da inizio anno i bonifici istantanei non possono costare di più di quelli ordinari. Buone notizie dunque per i risparmiatori, ma occorre vigilare che questa norma non venga interpretata “al rialzo”, facendo pagare di più ogni tipo di trasferimento di denaro. Se dovesse accadere, abbiamo a disposizione uno strumento efficace: confrontare le commissioni delle banche e scegliere quella meno cara.

Alessandro Sessa
Alessandro Sessa Direttore delle pubblicazioni
uomo utilizza computer portatile

Io ho abbandonato i contanti da tempo. Mi trovo benissimo con la moneta elettronica, che è comoda, sicura, oltre ad avere il gran pregio di far emergere i pagamenti in nero. Attraverso i diversi sistemi e le app dedicate, uso lo smartphone anche per regolare i conti con gli amici, per dividere il pagamento dell’ora di tennis o le spese di una vacanza.

Fra gli strumenti per pagare evitando passaggi fisici di denaro, i bonifici istantanei hanno ampliato le possibilità, dal momento che sono utilizzabili anche per somme consistenti: possiamo usarli per un acquisto importante, per un contratto, con la certezza di far arrivare i soldi al beneficiario in tempo reale.

A dare una spinta ai bonifici istantanei è intervenuta, dall’inizio di quest’anno, una novità importante: il costo per il servizio deve essere uguale a quello dei bonifici ordinari. Bene, verrebbe da dire. Ma attenzione: non è infondato il rischio che le banche decidano di interpretare questa disposizione al contrario, ovvero far pagare di più i bonifici ordinari. Una equiparazione al rialzo, in sostanza.

Al momento, stando alle nostre verifiche, non è così, per cui la regola è stata applicata correttamente a vantaggio dei clienti. Ma non è escluso che, passato il momento di maggiore attenzione, qualche istituto decida di ritoccare all’insù. Noi vigileremo, pronti a denunciare segnalare eventuali mosse a danno dei risparmiatori. Quanto a voi, tenente d’occhio le comunicazioni della banca, che deve avvisarvi 60 giorni prima in caso di aumento delle commissioni. Se dovesse accadere, avete a disposizione uno strumento efficace: la concorrenza. Cambiare banca scegliendo quella meno cara (vi aiuta il nostro comparatore) è una scelta da fare senza esitazioni. Proprio come un bonifico istantaneo.