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Bonus zanzariere 2023, cos'è e come si ottiene

È attivo anche per il 2023 il cosiddetto "bonus zanzariere". Non si tratta però di un vero e proprio bonus, ma di una detrazione del 50% sul costo e l'installazione di alcuni particolari tipi di zanzariere. Sì, perché la detrazione non si può applicare su tutte: ecco quali caratteristiche devono avere e dove devono essere montate.

  • contributo tecnico di
  • Tatiana Oneta
22 maggio 2023
  • contributo tecnico di
  • Tatiana Oneta
Bonus zanzariere

In previsione dell'arrivo della stagione delle zanzare stai pensando di cambiare (o installare ex-novo) le zanzariere? È probabile che tu abbia sentito parlare di un cosiddetto "bonus zanzariere", che consentirebbe di risparmiare la metà sulla sostituzione o l'installazione delle zanzariere. In realtà la possibilità di risparmiare esiste e si può utilizzare anche per le spese sostenute nel 2023, ma non si tratta di un "bonus" e soprattutto non si può applicare a tutti i tipi di zanzariere. Vediamo allora nel dettaglio di cosa si tratta e come si fa a ottenerlo.

Non un bonus, ma una detrazione

Iniziamo col dire che non si tratta di un vero "bonus" come siamo abituati a chiamare quelli erogati a vario titolo dai diversi provvedimenti del governo in questi mesi di pandemia. Si tratta invece di una detrazione, un incentivo sugli interventi di riqualificazione energetica di abitazioni ed edifici; non un'agevolazione appena varata, quindi, ma uno degli interventi detraibili dalle tasse che fanno parte del pacchetto Ecobonus, attivo ormai da anni. 

Quali sono le zanzariere detraibili

Di norma l'acquisto delle zanzariere non è detraibile, tuttavia, a determinate condizioni rientra nella detrazione del 50% delle spese sostenute per l'installazione di schermature solari. In pratica, oltre a essere un deterrente per gli insetti, devono migliorare la prestazione energetica della casa schermando la luce solare.

Attenzione, quindi, non tutti i tipi di zanzariere rientrano nella detrazione. Infatti, le zanzariere devono:

  • essere a protezione di una superficie vetrata;
  • non essere liberamente montabili e smontabili dall’utente;
  • essere regolabili e essere schermature “tecniche” dotate di marcatura CE.

Sono detraibili sia la fornitura e la posa in opera delle varie tipologie di zanzariere, sia le opere anche murarie eventualmente necessarie per la posa in opera. In questi casi (e solo in questi), la detrazione spetta per il 50% della spesa.

L’importo massimo che può essere portato in detrazione al 50% è di 60.000 euro. Come ogni detrazione il pagamento dei lavori deve essere quindi anticipato dal contribuente per poi essere recuperato in 10 anni, con quote annuali tutte dello stesso importo, attraverso le varie dichiarazioni dei redditi degli anni successivi a quello in cui sono stati fatti i lavori.

Solo le zanzariere con schermatura solare

Ma cosa significa per l'esattezza che le zanzariere devono essere schermanti? E si possono mettere in tutta la casa? Insomma, che caratteristiche devono avere per ottenere la detrazione?

Per ottenere l’ecobonus, le schermature devono possedere i requisiti previsti dall’Allegato M al Dlgs 311/2006. In soldoni, le schermature solari possono essere installate all’interno, all’esterno o integrate alla superficie finestrata; ma attenzione, la detrazione si applica solo alle schermature solari installate esclusivamente sulle esposizioni da Est a Ovest, passando per il Sud.

Inoltre, in aggiunta al marchio CE, devono possedere un valore del fattore di trasmissione solare totale (gtot) inferiore o uguale a 0,35. Infine devono avere la DOP, cioè la dichiarazione di prestazione che attesta la destinazione d’uso del prodotto e le caratteristiche prestazionali.

Tipi di zanzariere in commercio: descrizione e costi

Come abbiamo visto, le zanzariere che rientrano nel "bonus" sono solo quelle a schermatura solare. Ciò però non influisce sulla scelta della struttura tra tutte quelle in commercio. L'unico obbligo è che siano zanzariere integrate e non rimovibili. Ma vediamo quali tipologie di zanzariere ci sono sul mercato e quanto costano.

  • Zanzariera a rullo avvolgente su misura con molla e a catenella: sono le più usate per le finestre e possono prevedere una frizione di rallentamento nel caso di movimentazione a molla e il fermo nelle varie posizioni per movimentazione a catenella. Il montaggio è semplicissimo, occorre solo effettuare i fori per installare le testate laterali e successivamente si innestano le guide di scorrimento laterale. Hanno un costo di circa 24 euro a metro quadro.
  • Zanzariere Magnetiche, fisse, estensibili o scorrevoli: i telai fissi possono essere installati con fisher o direttamente su grate o infissi quando in presenza di magnete. Le zanzariere a telaio apribile o scorrevole necessitano di fori. Le zanzariere magnetiche sono il modello più economico, il loro prezzo parte dai 7 euro fino a oltre 35 euro. Le zanzariere per finestre scorrevoli hanno un costo che parte dai 25 euro/mq, mentre quelle a pannello fisso hanno un costo medio di 50/60 euro/mq.
  • Zanzariere Plissettate: sono zanzariere con rete pieghettata a scomparsa. Utili in caso di spazi ridotti fra tapparella e grata. Si installano con fisher e viti molto rapidamente e presentano un innesto a baionetta rapido. Le zanzariere plissettate hanno un costo più elevato, con una media di 80 euro che può arrivare fino a oltre 200 euro.
  • Zanzariere ad incasso a scomparsa: possono essere realizzate in tutti i modelli precedentemente descritti, ma hanno la caratteristica di essere a scomparsa , il cassonetto si installa direttamente nell’infisso della finestra, ciò rende gli ambienti più luminosi.

Per quanto riguarda i costi di installazione, possiamo fare solo delle stime: in linea di massima possono partire dai 35-40 euro a pezzo per le più semplici fino a 100-110 euro per le zanzariere più complesse.