Consigli

Bollo auto: come calcolarlo, verificare le scadenze e pagare gli arretrati

12 novembre 2024
Macchinina con calcolatrice e lente di ingrandimento

12 novembre 2024

Quando scade il bollo auto? Come si calcola? Cosa si rischia se non lo si paga? Ed è possibile pagare un bollo scaduto? Nella nostra guida al bollo auto rispondiamo a tutte le domande più frequenti sul suo calcolo, ma anche su come verificare i pagamenti e le agevolazioni.

Il bollo auto è una tassa sulla proprietà del veicolo, dovuta da chi alla scadenza del termine utile per il pagamento ne risulta proprietario, a prescinder dal fatto che il mezzo venga messo in circolazione.

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Cos’è e come funziona il calcolo del bollo auto

Il bollo auto varia a seconda della potenza del veicolo espressa in kiloWatt (non si considerano i decimali) indicati sulla carta di circolazione o sul libretto. Il calcolo del bollo auto viene fatto moltiplicando il numero di kW del veicolo per un importo stabilito da ogni regione e che generalmente viene differenziato in base alla classe ambientale del veicolo (da Euro 0 a Euro 6).

Quindi cosa serve per pagare il bollo? Per calcolare il bollo auto servono i kiloWatt se però non si riesce a recuperare questo dato dalla carta di circolazione, basta utilizzare il numero di CV (cavalli vapore) e moltiplicarlo per 0,736.

Quando si paga il bollo auto? Il bollo auto va pagato entro il termine del mese successivo a quello di scadenza. Quindi se il bollo scade a marzo, il bollo va pagato entro il 30 aprile.

Per verificare quanto devi pagare puoi consultare il sito della tua Regione, diverse amministrazioni hanno predisposto calcolatori che danno anche la possibilità di effettuare il pagamento on line. La tassa automobilistica, infatti, è gestita direttamente dalle Regioni e dalle Province autonome di Bolzano e Trento, e poiché è dovuta in base alla residenza del proprietario, questi deve versarla alla stessa Regione per tutti i veicoli di cui risulta intestatario.

Sul sito dell’Aci, è possibile calcolare gratuitamente il bollo partendo dalla targa del veicolo. Mentre il pagamento del bollo tramite il sito Aci è possibile solo per alcune Regioni ed è a pagamento.

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Verifica scadenze e pagamenti

La scadenza del bollo auto coincide con il mese di immatricolazione dell'auto, tranne la regione Lombardia che per le auto immatricolate dopo il 2003 fissa la scadenza del bollo nel mese precedente quello dell'immatricolazione. Il bollo va pagato ogni anno, in generale entro il mese successivo a quello della precedente scadenza.

Ma quindi, quando scade il bollo auto? Come abbiamo detto la scadenza viene fissata nel mese di prima immatricolazione, di conseguenza il pagamento va fatto nel mese successivo. Per un’auto immatricolata a giugno la scadenza sarà luglio, se però quest’auto fosse stata immatricolata in Lombardia la scadenza del bollo sarebbe maggio, con relativo pagamento a giugno.

Come sapere la scadenza del bollo auto? Se non si è sicuri della scadenza del bollo auto, basta verificare sul libretto l’immatricolazione oppure consultare il sito ACI, dove inserendo la targa e la Regione di residenza viene fornito oltre al calcolo del bollo anche la sua scadenza.

Può capitare che, non ricordando precisamente la scadenza del bollo, non si abbia la certezza di averlo pagato, vediamo quindi dove è possibile fare la verifica del pagamento del bollo auto. Innanzitutto, come per il pagamento è bene far riferimento al sito della propria Regione di residenza, spesso esistono calcolatori con la registrazione dell’avvenuto pagamento per l’annualità corrispondente, altrimenti si può consultare il calcolatore dell’ACI, dove, inserendo la targa si può ottenere il calcolo del dovuto, la corrispondente scadenza . L’unica eccezione all’utilizzo del sito ACI è la Regione Lombardia, infatti, il calcolatore non permette di fare alcunché senza inserire la scadenza del bollo.

Come faccio a sapere se ho pagato il bollo auto?

Se proprio nessuno dei metodi che abbiamo visto ha dato esito positivo, il nostro consiglio è quello di verificare presso la propria Regione se sia possibile addebitare l’importo del bollo direttamente sul conto corrente, in questo modo non c’è possibilità di saltare la scadenza e alcune regioni riconoscono anche uno sconto aderendo a questa modalità di pagamento. In ogni caso, per alcune regioni è possibile aderire al servizio di remind offerto da ACI, che dopo la registrazione tramite identità digitale permette di ricevere una mail o un sms prima della scadenza del pagamento.

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Come e dove si paga il bollo dell’auto

Dal 2020 i pagamenti del bollo auto passano obbligatoriamente tramite il sistema PagoPA che non è un sito attraverso cui pagare il bollo (ma anche altri pagamenti come tasse, bollette, multe…), ma una modalità precisa per saldare i debiti con la pubblica amministrazione.

Come pagare il bollo auto?

Per fare i versamenti tramite PagoPA si può operare alternativamente sul sito dell’ente pubblico creditore, cioè la Regione, o tramite le banche e gli istituti di pagamento aderenti al sistema PagoPA. 

Se la tua banca non ha ancora abilitato il proprio home banking tramite PagoPA puoi pagare il bollo anche tramite Cbill, ovvero il sistema usato dalle banche per permettere il pagamento online dei bollettini della pubblica amministrazione.

Dove pagare il bollo auto?

Per pagare il bollo auto o moto sì può utilizzare alternativamente:

  • il sito della Regione se ha attivato la modalità di pagamento online;
  • le Delegazioni ACI
  • le Agenzie Sermetra
  • i Punti vendita Mooney
  • Poste Italiane, mediante pagamento on-line o allo sportello;
  • i punti vendita Lottomatica;
  • le altre Agenzie di pratiche auto autorizzate presenti sul territorio (Isaco, PTAvant, Stanet, Agenzia Italia Net Service);
  • Banche e altri Operatori aderenti all’iniziativa PSP tramite i canali da questi messi a disposizione (Home Banking, Sportelli Bancari, APP per smartphone e tablet, esercizi commerciali, ecc.);
  • l'app IO, cliccando direttamente sull'avviso riportato nella notifica inviata dalla propria Regione/Provincia Autonoma, se hai attivato il servizio di notifica scadenza, inquadrando un qr-code o digitando manualmente i dati
  • on line sul sito ACI.

Purtroppo, si tratta di modalità per le quali si paga quasi sempre una commissione più o meno alta. Tuttavia, alcune Regioni come la regione Lombardia offrono la possibilità ai suoi cittadini di pagare il bollo auto tramite una domiciliazione bancaria, ovvero con addebito su conto corrente. Si tratta di un sistema che permette di risparmiare: nel caso della Lombardia, la Regione offre uno sconto del 15% se si adotta questo sistema.

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Pagare il bollo dell’auto scaduto

Può capitare però di essersi dimenticati di pagare il bollo auto, se non sono ancora arrivati accertamenti sul mancato pagamento è possibile utilizzare il ravvedimento operoso.

Come pagare i bolli auto arretrati?

Per pagare il dovuto in ritardo, bisogna calcolare la sanzione e gli interessi dovuti oltre al bollo non pagato. Il ravvedimento operoso infatti permette di regolarizzare la propria posizione pagando una sanzione ridotta rispetto a quella che dovremmo versare a seguito di un controllo.

In particolare, oltre al bollo non versato sono dovuti gli interessi legali che per il 2024 ammontano al 2,5% annuo e la sanzione che riportiamo nella tabella seguente e che è calcolata, come gli interessi sull’imposta dovuta.

Giorni di ritardo dalla scadenza del termine di pagamento Sanzione (per violazioni commesse entro il 31 agosto 2024) Sanzione (per violazioni commesse dal 1° settembre 2024)
entro   14 giorni 0,1% (1) 0,083% (1)
dal 15°   al 30° giorno 1,50% (2) 1,25% (2)
dal 31°   al 90° giorno 1,67% (2) 1,39% (2)
dal 91°   giorno fino a 1 anno 3,75% (2) 3,13% (2)
oltre 1   anno 4,29% (2) 3,57% (2)
oltre 2   anni 5% (2) -

(1) per ogni giorno di ritardo.
(2) della tassa versata in ritardo

Dove pagare bollo auto scaduto?

Il versamento del bollo auto scaduto deve essere fatto tramite gli uffici Aci, le Tabaccherie, le Agenzie di pratiche auto, presso gli Uffici postali oppure sul sito di Poste scegliendo il servizio “voglio pagare un’annualità pregressa”.

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Come rateizzare il bollo auto

La rateizzazione del bollo auto può esser richiesta solo quando sia già arrivato l’avviso che ci notifica il mancato pagamento. Se è la Regione a notificare il mancato pagamento del bollo auto, è possibile fare riferimento agli uffici tributi della Regione stessa per chieder di poter rateizzare il debito. Infatti, ogni Regione stabilisce regole differenti su limiti di importi e rate concedibili per la rateazione del debito.

Se invece è già arrivata la cartella esattoriale dell’Agenzia entrate Riscossione, con l’iscrizione a ruolo del debito, la rateazione è più semplice perché può esser fatta online direttamente sul sito dell’Agenzia accedendo con l’identità digitale al servizio di rateazione del debito

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Quando va in prescrizione il bollo auto

Il termine di prescrizione per il bollo auto, oltre al quale non può esser più richiesto dalla Regione, è il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui doveva esser fatto il pagamento. Quindi se non hai pagato nel giugno 2024 il termine è il 31 dicembre del 2027. Ovviamente in caso di contestazione da parte dell’amministrazione si sospendono i termini di prescrizione.

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Esenzioni e agevolazioni

In alcuni casi il bollo auto non deve esser versato, questo può dipendere dalle caratteristiche del veicolo oppure dalla situazione del proprietario. Sono esenti dal bollo auto:

  • Veicoli ecologici (elettrici, alimentati a gas, a metano…) se individuati dalla normativa regionale di riferimento;
  • Ciclomotori e i quadricicli leggeri, detti anche mini car per i quali è dovuta la tassa di circolazione;
  • Veicoli utilizzati per il trasporto di persone con disabilità;
  • Veicoli ultratrentennali, per i quali l’esenzione scatta automaticamente senza bisogno di far comunicazioni. Per questi veicoli si paga la tassa di circolazione. 

Per gli autoveicoli e i motoveicoli di interesse storico e collezionistico (devi avere il certificato di rilevanza storica rilasciato da Asi, Fmi o dai registri Storico Lancia, Italiani Fiat o Italiano Alfa Romeo) immatricolati da oltre 20 anni il bollo è ridotto del 50%. Ricorda che superati i trent'anni di immatricolazione il bollo non è più dovuto.

Le Regioni possono ampliare i casi di esenzione, pertanto ti consigliamo di controllare sempre presso l’ufficio tributi o il sito della tua Regione. Ricorda che la ricevuta dell'avvenuto pagamento deve essere conservata per i tre anni successivi alla data di pagamento.

Che invalidità bisogna avere per non pagare il bollo auto?

In caso di invalidità è prevista l’esenzione dal pagamento del bollo auto, in particolare non si paga il bollo in caso di:

  • disabilità riconosciuta ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/1992;
  • handicap psichico o mentale di gravità tale da aver determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento;
  • persone non vedenti o sordomute assolute;
  • persone invalide pluriamputate;
  • persone invalide per ridotte o impedite capacità motorie per i veicoli di proprietà adattati in funzione dell’invalidità accertata dalle commissioni mediche pubbliche con riconoscimento della patente speciale. L’adattamento del veicolo deve risultare dalla carta di circolazione. L’adattamento del veicolo prodotto in serie deve rispondere alle prescrizioni di guida contenute nella patente speciale dell’invalido (in questo caso l’esenzione decorre dalla data dell’annotazione dell’adattamento nella carta di circolazione).

L’esenzione è riconosciuta per un solo veicolo (tra quelli indicati nell'apposita tabella della Guida alle agevolazioni redatta dall’Agenzia delle Entrate), alla persona disabile o al soggetto cui il disabile risulta essere fiscalmente a carico

La cilindrata del veicolo esente non deve essere superiore a:

  • 2000 cc, se alimentato a benzina o ad alimentazione combinata - es. benzina/gpl, benzina/metano
  • 2800 cc, se alimentato a gasolio.

L'esenzione è riconosciuta anche per i veicoli ibridi, a condizione che la cilindrata del motore termico sia fino a 2.000 cc, se alimentato a benzina, a 2.800 cc, se diesel, o di potenza non superiore a 150kW, se dotati di solo motore elettrico. 

Bisogna ricordare però che le Regioni possono ampliare la platea dei beneficiari di questa esenzione, quindi, è bene controllare presso l’ufficio tributi della stessa.

Chi ha la 104 paga il bollo auto?

Le persone che hanno ottenuto la certificazione 104 possono non pagare il bollo auto solo se sono stati riconosciuti disabili gravi. In particolare, nella documentazione rilasciata dalla commissione medica deve esser indicato il comma 3 dell’articolo 3 della Legge 104/1992. Se non è presente il comma 3 non si ha diritto all’esenzione perché manca la gravità.

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Conseguenze del Mancato Pagamento

Cosa succede se non pago bollo auto? Come ogni imposta, anche il bollo auto non pagato fa scattare la sanzione e gli interessi per mancato o insufficiente pagamento. In parole povere sì viene multati per non aver pagato il dovuto. La Regione ha tempo fino al terzo anno successivo a quello in cui doveva esser fatto il pagamento per emettere l’avviso di accertamento. Se questo non viene pagato, il debito viene iscritto a ruolo e quindi parte la cartella esattoriale che, nei casi estremi può portare alle così dette “ganasce fiscali”.

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