Informazioni non trasparenti sui Buoni fruttiferi postali: Antitrust sanziona Poste Italiane
Secondo l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, Poste Italiane ha omesso o formulato in maniera poco trasparente le informazioni su scadenza e prescrizione dei Buoni fruttiferi postali. Per questo motivo ha imposto alla società una sanzione da 1,4 milioni di euro che, a fronte degli impegni presentati a favore dei consumatori, è stata ridotta del 60%. Hai un buono scaduto? Chiedi aiuto alla consulenza Altroconsumo.

Si è conclusa con una sanzione di 1,4 milioni di euro l'istruttoria avviata dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato nei confronti di Poste Italiane. L'Autorità ha accertato che la società ha formulato in modo ingannevole (o omesso) le informazioni relative ai termini di scadenza e di prescrizione dei Buoni fruttiferi postali.
Le pratiche contestate dall'Antitrust
Secondo quanto accertato dall'Antitrust, Poste ha omesso e/o formulato in modo ingannevole informazioni essenziali relative ai termini di scadenza e di prescrizione di questi titoli. La normativa prevede infatti che i diritti dei titolari dei Buoni fruttiferi postali si prescrivano dopo dieci anni dalla data di scadenza del buono, la conseguenza è che né il capitale né gli interessi sono più esigibili una volta passato questo limite. Le somme vengono devolute a favore dello Stato (per i Buoni emessi fino alla data del 13 aprile 2001) e a favore del Fondo per indennizzare i risparmiatori rimasti vittime di frodi finanziarie per quelli emessi successivamente. Per l'Autorità, perciò, la condotta di Poste ha indotto in errore il consumatore.
Poste ha omesso di informare i titolari dei Buoni in scadenza
Ma questo non è l'unico aspetto contestato. Riguardo ai titoli cartacei caduti in prescrizione almeno negli ultimi cinque anni, secondo gli accertamenti dell'Autorità Poste ha omesso di informare preventivamente e in maniera adeguata i titolari dei Buoni in scadenza, causando il mancato rimborso dei relativi importi. Anche questa condotta messa in atto da Poste, secondo l'Antitrust, ha alterato il comportamento economico del consumatore.
Gli impegni di Poste e la riduzione della sanzione
A fronte di quanto rilevato dall'Autorità, Poste ha messo in atto diverse iniziative a favore dei consumatori tra cui:
- modifica della documentazione precontrattuale e contrattuale;
- inserimento nel modulo cartaceo del Buono di una dicitura che ricorda la possibilità di ottenere il rimborso del titolo solo entro il relativo periodo di prescrizione;
- un sistema di alerting individuale sulle date di scadenza e di prescrizione per i sottoscrittori di Buoni emessi dal 1° gennaio 2009.
Considerando queste iniziative a favore dei consumatori, l'Autorità ha deciso di ridurre la sanzione del 60%.
Cosa fare se hai un Buono fruttifero prescritto negli ultimi cinque anni
Per tutti coloro che sono in possesso di un Buono fruttifero postale prescritto negli ultimi cinque anni ci potrebbe essere la possibilità di protestare e chiedere il rimborso del buono prescritto in base a quanto stabilito dall'Antitrust. Per farlo è necessario inviare un reclamo a Poste e quindi se la risposta non arriva entro 60 giorni o arriva negativa si può fare ricorso all'Arbitro bancario e finanziario. Per avere maggiori dettagli chiamaci al numero 026961523.