News

Antitrust, sanzione di un milione e mezzo di euro a Vinted per pratica commerciale scorretta

Secondo l’Autorità, la piattaforma di compravendita dell’usato online ha omesso o fornito informazioni ingannevoli sui costi delle operazioni di compravendita pubblicizzate come “gratuite e senza commissioni” e sul prezzo effettivo di vendita online dei singoli prodotti. 

10 novembre 2022
Vinted

La società Vinted UAB (titolare del noto servizio, e della relativa app, di compravendita online dell'usato) è stata sanzionata dall’Antitrust per un milione e mezzo di euro per "modalità scorrette di promozione della piattaforma di compravendita www.vinted.it". Anche grazie alla segnalazione di Altroconsumo, sotto la lente dell’Autorità sono finiti i costi delle operazioni di compravendita e il prezzo effettivo dei prodotti commercializzati online. Secondo l’Antitrust, Vinted ha promosso le attività della piattaforma diffondendo informazioni ingannevoli in merito ai reali costi delle transazioni commerciali e veicolando - attraverso una pluralità di mezzi pubblicitari - claim incentrati sulla gratuità delle operazioni di compravendita e sull’assenza di commissioni.

Omessi i costi della "Protezione Acquisti"

Si legge nella nota dell’Autorità: "La società ha omesso di indicare in modo chiaro e trasparente, fin dal momento dell'iniziale aggancio pubblicitario, l'esistenza a carico dei consumatori di costi ulteriori rispetto al prezzo di acquisto del prodotto, legati all'applicazione della commissione per la "Protezione Acquisti" (una quota fissa pari a 0,70 euro e una variabile pari al 5% del prezzo del prodotto acquistato, ndr) e alle spese di spedizione".

Le condotte scorrette, attuate da Vinted a partire almeno da dicembre 2020 (quando è arrivata in Italia), risultano integrare una pratica commerciale scorretta ai sensi degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, in quanto “idonea a ingannare i consumatori su modalità e costi delle operazioni di compravendita eseguibili sulla piattaforma, e dunque a indurli ad assumere una decisione circa l’acquisto di un prodotto sul sito www.vinted.it che non avrebbero altrimenti preso”.

La società dovrà comunicare le iniziative assunte per superare le criticità evidenziate nella delibera dell’Autorità entro 60 giorni dalla notifica.

Vinted annuncia che farà appello contro la decisione dell'Antitrust

In seguito alla pubblicazione della notizia sulla sanzione dell'Antitrust, ci ha contattato Vinted per comunicare che farà appello contro la decisione dell'Autorità, in quanto si legge nella nota: "... i costi della Protezione Acquisti sono variabili in quanto si basano sia su una percentuale applicata al prezzo dell’articolo, che su un importo fisso; per questo motivo l’importo finale della commissione dipende dal prezzo dell’oggetto. Poiché il nostro marketplace è basato sulla community e il prezzo può essere negoziato dagli utenti, l'importo finale della Protezione Acquisti viene calcolato al termine della transazione. Per questi motivi non concordiamo con le valutazioni dell’Autorità e faremo appello contro la decisione".

Inoltre Vinted precisa che: "Pur non condividendo le conclusioni dell’AGCM, abbiamo collaborato pienamente e in maniera trasparente nel corso del procedimento per cercare di trovare soluzioni condivise, come chiaramente riconosciuto dall'Autorità. Questo approccio ha caratterizzato anche le nostre comunicazioni pubblicitarie, che l'Autorità ha confermato essere pienamente legittime a seguito delle modifiche apportate tempo fa". 

Scegliere l’usato per risparmiare e dare una mano al pianeta

Comprare e vendere usato significa allungare la vita di un bene, dandogli una seconda o una terza vita, ridurre la produzione, evitare lo smaltimento di un rifiuto e contribuire a ridurre l’inquinamento. Del resto, non c’è scampo ormai, i disastri ambientali che stiamo vivendo ce lo stanno drammaticamente ricordando: dobbiamo avere un consumo compatibile con il mondo in cui viviamo.

Chi sceglie l’usato lo fa per risparmiare, ma anche per dare una mano all’ambiente. Infatti, le piattaforme di compravendita dell’usato online (come Subito.it, eBay, Etsy…) puntano sulla sempre maggiore consapevolezza dei consumatori dell’impatto ambientale di un’economia dell’usa e getta ormai sempre meno sostenibile e si propongono come attori di quella del riuso. Per questo è bene frequentarle. Per non incappare in pratiche scorrette e usarle al meglio, basta seguire le regole giuste. Scopri come vendere l’usato online in modo corretto con il nostro vademecum.