Vacanza rovinata: come chiedere il risarcimento
Non sempre durante le vacanze fila tutto liscio: una cancellazione del volo inaspettata, la perdita dei bagagli, o le prestazioni promesse nel pacchetto turistico che vengono disattese. Questi contrattempi possono trasformare la vacanza in un vero incubo. Ecco come puoi tutelarti e come ottenere un risarcimento.

La tua vacanza non è andata esattamente come avevi immaginato causando disagi e stress che ne hanno inevitabilmente compromesso la riuscita. Ma cosa si può fare se qualche evento rovina la nostra vacanza? Oltre ai disservizi spiacevoli che possono capitare durante un viaggio o un singolo evento, ci sono a volte delle situazioni che rovinano proprio completamente la vacanza, non permettendoti di godere di quel periodo di ferie (magari unico durante l’anno) in cui vorresti finalmente riposarti e svagarti. Ma è possibile tutelarsi ed ottenere un risarcimento. Ecco come.
Che cosa sono i danni da vacanza rovinata
L’art.46 del Codice del Turismo prevede il cosiddetto danno da vacanza rovinata. Per vacanza rovinata si intende la violazione grave degli obblighi assunti con il contratto di pacchetto turistico. In questi casi il viaggiatore ha diritto, oltre alla risoluzione del contratto, al risarcimento del danno correlato al tempo di vacanza inutilmente trascorso ed all’irripetibilità dell’occasione perduta.
Il danno da vacanza rovinata consiste quindi nel disagio psicologico, nello stress e nel turbamento che il turista subisce e viene causato dal fatto di non aver potuto godere della vacanza, intesa come occasione di piacere, svago, riposo. Questo perché le prestazioni promesse nel pacchetto turistico non sono state realizzate correttamente e/o completamente.
Quando si applicano
Il danno da vacanza rovinata si applica solo ai viaggi a pacchetto, cioè quei viaggi acquistati da un tour operator o tramite agenzia di viaggi (fisica oppure on line). Ci deve essere la lesione di un interesse del turista che ha rilevanza costituzionale (per esempio il diritto alla salute ai sensi dell’art.32 Cost.).
La lesione dell’interesse deve essere grave nel senso che l’offesa deve superare una soglia minima di tollerabilità. Pertanto la lesione non deve consistere in meri disagi o fastidi facilmente superabili.
A che cosa si ha diritto
In caso di mancato o inesatto adempimento delle obbligazioni assunte con la vendita del pacchetto turistico, l’organizzatore (tour operator) e il venditore sono tenuti al risarcimento del danno, secondo le rispettive responsabilità (art.43 del Codice del Turismo).
Se, però, viene provato che il mancato o inesatto adempimento è stato determinato da impossibilità della prestazione, derivante da causa a loro non imputabile, il tour operator e il venditore non sono tenuti al risarcimento.
Il danno da vacanza rovinata viene calcolato in base al tipo di disservizio e alla sua entità, nonché al prezzo pagato e agli effettivi disagi patiti dal cliente.
Cosa fare se viene rovinato un singolo evento
Per chi non ha preso un viaggio a pacchetto, ad esempio, in caso di concerti rovinati dal maltempo o, come nel recente imprevisto accaduto a Gardaland che ha dovuto fare i conti con una vera e propria invasione di insetti, costringendo alla fuga chi aveva acquistato solo il biglietto di ingresso, in caso di annullamento dell'evento, le condizioni per il rimborso sono stabilite dall'organizzatore e devono sempre essere riportate nel contratto o nelle condizioni generali di vendita. Prima dell'acquisto dei biglietti, chi organizza l'evento deve comunicare all'acquirente la possibilità e i termini entro i quali richiedere il rimborso in caso di cancellazione.
In caso di annullamento di un evento viene rimborsato l'intero importo pagato?
Il cliente non ha diritto alla restituzione della commissione che ha pagato al rivenditore e neppure dei servizi di cui ha già usufruito, ad esempio le spese relative al corriere espresso per la consegna a domicilio. Il rimborso tuttavia, deve includere i costi di prevendita: se l'organizzatore dovesse riservarsi il diritto di trattenere parzialmente o totalmente questo importo, il cliente può contestare questa condizione, trattandosi di una clausola vessatoria. I termini previsti per il rimborso devono essere congrui così come deve essere trasparente la comunicazione ai clienti delle modalità e delle tempistiche.
Hai bisogno di assistenza? C'è Altroconsumo
Se hai subito qualche disservizio o un vero e proprio danno durante le tue vacanze, la prima cosa da fare è quella di protestare con un reclamo scritto. Puoi farlo utilizzando la nostra piattaforma Reclama Facile dove abbiamo selezionato già i giusti contatti a cui fare l'invio con l'aggiunta del nostro nome al tuo reclamo. Se vuoi, puoi anche pubblicare il tuo caso sulla Bacheca dei reclami: rendendolo visibile a tutti farai una maggiore pressione sull'azienda.
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