Come scegliere i gelati confezionati
Trova il gelato confezionato che più si adatta ai tuoi gusti
Durante la bella stagione, un gelato può diventare la merenda ideale per grandi e piccini: dal gelato sciolto a quello confezionato, dalle granite ai sorbetti c’è n’è per tutti i gusti. Scopri come scegliere al meglio il gelato confezionato: abbiamo confrontato etichetta e valori nutrizionali dei diversi prodotti che puoi trovare al supermercato.
Tipi di gelato confezionato
Cosa c’è di meglio, con l’arrivo del caldo, di un bel gelato? Per accontentare il nostro palato le possibilità sono tante: dalla gelateria al gelato confezionato, dai coni alle coppette al gelato in vaschetta. E poi ci sono le diverse tipologie: sorbetti, granite, gelati alla frutta, alle creme. Abbiamo analizzato per voi ingredienti e nutrienti di oltre 200 gelati confezionati.
La nostra analisi comprende:
- Gelato biscotto confezionato
- Coni gelati confezionati
- Ghiaccioli/sorbetti
- Coppe gelato
- Gelati confezionati sullo stecco
Gelati confezionati senza glutine
Per chi è intollerante al glutine, o ha problemi con questa proteina, ci sono diverse possibilità tra i gelati confezionati. Per la scelta è sempre bene affidarsi alle dichiarazioni dei produttori e all’indicazione “senza glutine” riportata in etichetta, spesso alla fine della lista degli ingredienti. I gelati confezionati, quelli semplici come i ghiaccioli, per esempio, spesso non hanno ingredienti con glutine e riportano l’indicazione “senza glutine”. Ritroviamo questa indicazione anche tra alcuni gelati sullo stecco, come quelli alla panna ricoperti da cioccolato. Più difficile, invece, è trovare gelato biscotto confezionato senza glutine mentre tra i coni gelati confezionati ci sono alcuni marchi che producono la versione speciale “senza glutine”.
Non solo gelati: torte gelato confezionate
In alternativa al classico gelato confezionato che è in monoporzioni, ci sono le torte gelato confezionate da portare in tavola alla fine di un pranzo in compagnia, o per un compleanno estivo. Dalla classica Viennetta Algida al tiramisù, dai profiteroles alla meringata, la scelta è meno ampia rispetto ai tanti gelati, ma comunque golosa.
I gusti dei gelati confezionati
Non esiste una legge che definisca il gelato e le differenti tipologie, né per quanto riguarda il gelato artigianale, né per quanto riguardo quello “industriale”. Esiste però un Codice di Autodisciplina per i prodotti della gelateria industriale (volontario) che ci può aiutare nella classificazione.
- Il “gelato al latte” deve contenere proteine del latte (almeno il 2%) e almeno il 2,5% di grassi del latte (non sono ammessi grassi idrogenati o altri grassi che non derivino dal latte). Per chiamarsi “gelato alla panna”, invece, i grassi del latte devono essere almeno l’8%.
- Per i gelati allo yogurt, bisogna fare attenzione alla denominazione: se è “gelato allo yogurt”, allora lo yogurt è almeno il 40% della miscela totale del gelato; se, invece, c’è scritto "gelato con yogurt" allora la quantità minima di yogurt prevista scende al 20%.
- Nel “gelato alla frutta”, questa non deve essere inferiore al 15% (il 10% nei gelati agli agrumi e alla frutta esotica), mentre l’indicazione “sorbetto alla frutta” indica un prodotto in cui frutta deve essere almeno il 25% (15% se di agrumi e frutta esotica) e, in questo caso, non è prevista l’aggiunta di grassi.
- Nel ghiacciolo alla frutta la quantità di frutta presente (succo e/o polpa) deve essere almeno il 10% (5% nel caso di agrumi, frutta esotica e a guscio). È consentita l’aggiunta di aromi ma nel caso in cui la quantità di frutta sia inferiore ai parametri indicati, è obbligatoria la denominazione “ghiacciolo al gusto di…” o “ghiacciolo all’aroma di…”.
- Attenzione al gelato ricoperto: se l’indicazione è “ricoperto di cioccolato”, questo deve costituire almeno il 50% della copertura, mentre se la denominazione è "ricoperto al cacao", il cacao è almeno il 5%.
Dal punto di vista nutrizionale
Mangiare un gelato a fine pasto può rovinarci la linea? Meglio come spuntino? E se mangiassimo un gelato a pranzo, come sostituto del pasto? Per rispondere a queste domande bisogna tener presente che il gelato è un prodotto con poche proteine, praticamente senza fibre né vitamine, ma al contrario è ricco di zuccheri e, a seconda delle tipologie, può contenere molti grassi. Non si tratta quindi di un alimento equilibrato e bilanciato. Per questo è meglio non utilizzarlo come sostituto del pasto, se non occasionalmente. Quanto alle calorie, il loro contenuto varia molto, a seconda del gusto (in genere le creme sono più caloriche dei gusti alla frutta), della tipologia (per un ghiacciolo le calorie sono circa 45, mentre per un biscotto sono in media 250) e della porzione (le versioni mini permettono di risparmiare parecchie calorie).
Il gelato è un alimento salutare?
Il gelato, più che un alimento salutare, è un alimento di piacere: non va evitato ma bisogna conoscerne le caratteristiche per poter scegliere al meglio. Tra gli elementi di cui tener conto ci sono i valori nutrizionali e la porzione.
La porzione deve essere sufficiente per gratificarci, ma non deve essere troppo grande per non esagerare. È importante quindi tener conto anche dell’occasione di consumo, considerando il gelato come uno snack, e quindi come una merenda, o come sfizioso fine cena. Per avere un ordine di grandezza in termini calorici uno snack può fornire dalle 100 alle 160 kcal, numeri chiaramente indicativi e variabili in funzione di diversi aspetti tra cui l’età e l’attività fisica, per esempio.
Relativamente ai valori nutrizionali, i gelati possono essere importanti fonti di zuccheri e grassi. Stiamo parlando, però, di un mondo fatto di tantissimi prodotti anche molto diversi tra loro per composizione. Per questo leggere la tabella nutrizionale e soprattutto rapportare i dati alla porzione ci permette di fare una scelta consapevole.
I ghiaccioli, per esempio, sono fatti da acqua, zucchero e poco altro e hanno un apporto calorico più moderato rispetto ad altri gelati. Gli stecchi ricoperti o coni, al contrario, hanno una composizione più complessa, che richiede anche grassi e hanno di conseguenza un apporto energetico più significativo. Una porzione piccola, però, permette di tenere sotto controllo questo aspetto senza rinunciare al piacere.
Gelato, quanto spesso si può mangiare
Non esiste una regola fissa. La prima considerazione da fare è che si tratta di un dolce ed essendo, quindi, in cima alla piramide alimentare, non andrebbe mangiato quotidianamente. Fatta questa premessa, vale la regola del buon senso i gelati sono molto diversi tra loro, non solo per gusto o per tipologia ma anche per dimensioni e apporto calorico. Se pensiamo al gelato come dessert da fine pasto, allora meglio orientarsi su una versione mini con un valore energetico contenuto. Se, invece, lo vogliamo mangiare a merenda, allora possiamo orientarci verso qualcosa di un po’ più sostanzioso soprattutto se poi è previsto un pomeriggio con attività fisica.
Gelato confezionato più sano
Se per “sano” intendiamo un gelato con poche calorie e dalla composizione più semplice, allora ci si può orientare verso i ghiaccioli. Nel nostro comparatore molti ghiaccioli sono ai primi posti. Attenzione però a quelli gusto cola: alcuni hanno il colorante E160d, caramello solfito ammoniacale, considerato “da evitare” nella nostra valutazione sugli additivi (per saperne di più sugli additivi, vai alla nostra banca dati).
Gelato confezionato meno calorico
Sono i ghiaccioli i prodotti che potrebbero appartenere alla categoria gelato confezionato meno calorico. Stiamo parlando di 50-60 kcal/100 g e considerando che molti ghiaccioli pesano 70 g, significa 35-42 kcal a porzione.
Domande frequenti
Rispondiamo alle domande frequenti sui gelati confezionati
Quanto tempo può stare un gelato confezionato in freezer?
Per la scadenza gelato confezionato, dobbiamo leggere l’etichetta. Sulla confezione di gelato è riportato il termine minimo di conservazione, ossia la data che ci dice fino a quando il gelato conserva inalterate le sue caratteristiche se è stato ben conservato. La durata indicata è a discrezione del produttore e può essere anche di 12-18 mesi. Noi, però, dobbiamo stare attenti a conservarlo bene, ossia portarlo velocemente dal supermercato a casa e conservarlo in freezer a -18°C.
Quante calorie ha un cono gelato confezionato?
Un classico cono gelato confezionato, che pesa circa 70 g, ha in media 215 kcal. Per risparmiare qualche caloria si possono cercare coni un po’ più piccoli (ce ne sono da 60 g) oppure optare per le versioni mini, la cui porzione è decisamente ridotta (20-40 g), e possono avere anche meno di 100 kcal.