Merendine senza glutine, non sono anche "più sane": il confronto con le tradizionali
Sono importanti per chi soffre di celiachia ma per il resto, da un lato, non vanno considerate più dietetiche solo perché senza glutine e, dall'altro, non vanno neanche demonizzate. Ecco il confronto tra crostatine, plumcake e muffin con e senza glutine, di cui abbiamo valutato calorie, zuccheri, grassi e additivi. Quali hanno il profilo nutrizionale migliore? Quali gli ingredienti più comuni?

Le merendine senza glutine sono ormai piuttosto diffuse sugli scaffali dei supermercati (e le abbiamo incluse anche tra i prodotti analizzati nel nostro comparatore, valutandone valori nutrizionali e lista degli ingredienti).
Come tutti gli alimenti senza glutine, sono importanti per le persone affette da celiachia, cioè intolleranti a questo complesso proteico presente in molti cereali come frumento, orzo, farro, segale, che devono quindi essere sostituiti con altri ingredienti.
Ma sono davvero “più sane” o “più dietetiche” solo perché senza glutine, come si potrebbe pensare? No e lo vediamo con esempi e confronti concreti tra merendine, spiegandovi anche quali sono gli ingredienti più comuni delle merendine senza glutine, che le differenziano da quelle tradizionali.
Torna all'inizioIl confronto tra merendine con e senza glutine
Nel nostro comparatore online sono presenti 18 merendine senza glutine (cornetti, muffin, crostatine e tortine di diversi marchi come Amo Essere Eurospin, Bauli, Conad, Esselunga, Germinal Bio, Mr Day, Nastrecce Lidl, Nutifree e Schar). Le abbiamo confrontate con prodotti tradizionali dello stesso tipo, ma con glutine, per vedere le differenze principali in termini di valori nutrizionali e presenza di additivi.
Cosa emerge?
Dagli esempi e dai confronti che mostriamo più avanti si nota come nelle merendine senza glutine, generalmente, ci sono più additivi; allo stesso tempo non è detto che sia sempre e per forza così (lo si nota dall'esempio dei muffin messi a confronto). Meno additivi ci sono nelle ricette delle merendine e meglio le valutiamo ma, allo stesso tempo, considerate che le sostanze aggiuntive usate in questi prodotti sono quelle tollerabili e non quelle che, nella nostra banca dati sugli additivi, valutiamo come poco raccomandabili o da evitare.
Quanto ai valori nutrizionali, le merendine senza glutine non hanno sempre meno calorie o meno zuccheri e grassi; a volte può succedere e a volte no, perché le differenze dipendono dagli ingredienti che vengono usati e non dalla presenza o meno di glutine.
Quindi, questi prodotti sono una soluzione importante per chi soffre di celiachia ma per il resto non è possibile trarre una conclusione univoca per tutti e non possono essere considerati “più sani” o “più dietetici” perché senza glutine. Quello che possiamo dire, però, è che si differenziano dalle merendine tradizionali per una diversa composizione della ricetta che, appunto, necessita di qualche additivo in più (nell'ultimo paragrafo sugli ingredienti vi spieghiamo perché).
Ecco i prodotti con e senza glutine che abbiamo messo a confronto a titolo di esempio per giungere a queste conclusioni.
Torna all'inizioGli esempi di crostatine, plumcake e muffin
Per quanto le merendine con e senza glutine che abbiamo confrontato siano simili come tipo (in tutti i casi si tratta di crostatine, plumcake e muffin), ogni ricetta poi ha una sua particolarità e certi ingredienti, può esserci il miele oppure gocce di cioccolato, mele, confettura di mirtilli, yogurt ecc. Ed è anche questo, come dicevamo, che incide su calorie e valori nutrizionali, indipendentemente dal fatto che si tratti di un prodotto con glutine o senza. Gli esempi concreti che vi mostriamo, però, mostrano comunque in modo chiaro che non è detto che una merendina senza glutine sia per forza più “dietetica” o sana.
Le crostatine con marmellata o confettura
Una prima differenza che emerge tra i prodotti valutati con e senza glutine è proprio nel numero di additivi (sostanze aggiunte agli alimenti per questioni di conservazione, consistenza ecc.): le crostatine “tradizionali” che abbiamo valutato nel nostro comparatore hanno dai 4 ai 7 additivi, mentre quelle senza glutine ne hanno qualcuno in più, da 6 a 8.
Quanto ai valori nutrizionali, vediamo due prodotti nello specifico, uno di Schar (noto produttore di alimenti senza glutine) e uno di Mulino Bianco (storico produttore di merendine). Come si può vedere nella tabella in basso, la crostatina senza glutine di Schar ha qualche caloria in meno del prodotto tradizionale Mulino Bianco, ma perché – per i suoi ingredienti – ha meno zuccheri e meno grassi e non perché non ha glutine. Per contro, però, ha più grassi saturi e più sale della merendina tradizionale, oltre che più additivi.
Torna all'inizioI plumcake
Anche nei plumcake senza glutine valutati notiamo la presenza di più additivi: almeno 4, ma in un caso si arriva anche a 10; quelli tradizionali, invece, spesso hanno 3 o 4 additivi.
Quanto ai valori nutrizionali, i plumcake senza glutine hanno generalmente qualche caloria in più (al contrario di quanto accadeva per le crostatine) dovuta a un contenuto di grasso leggermente superiore. Lo si nota anche dal confronto in basso tra i due plumcake dello stesso marchio (Conad), tra cui c’è una differenza di circa 60 kcal. I plumcake senza glutine Conad Alimentum sono anche il caso più “estremo” per numero di additivi, ben 10.
Torna all'inizioI muffin
In generale i muffin tradizionali hanno dai 4 ai 7 additivi, mentre quelli senza glutine - anche in questo caso - di più, da 6 a 10. Quanto ai valori nutrizionali, invece, notiamo poca differenza. Questo emerge anche dal confronto tra due prodotti specifici del noto brand Mr. Day, del tutto paragonabili per i valori nutrizionali; e in questo caso lo sono anche per il numero di additivi.
Torna all'inizioQuali sono gli ingredienti principali?
Le merendine sono generalmente prodotti da forno lievitati a base di farina di frumento, fonte di amido e proteine; e il glutine è proprio il complesso proteico presente nel frumento.
Quando sulle etichette degli alimenti troviamo la scritta “senza glutine” significa che la presenza del glutine è al di sotto di 20 ppm (parti per milione, soglia fissata dal Regolamento europeo 828/2014) e che la farina di frumento è stata sostituita con, nella maggior parte dei casi, amido di mais e farina di riso, naturalmente privi di glutine. La farina di frumento viene sostituita anche da amido di frumento deglutinato: è una sorta di farina ottenuta dal chicco di frumento estraendo, però, solo la parte che contiene amido e allontanando invece il glutine residuo tramite passaggi specifici.
Amido di mais, farina di riso e amido di frumento deglutinato hanno un elevato contenuto in amido ma, a differenza della farina di frumento, mancano della componente proteica del glutine, che ha un’ottima resa nella lievitazione ed è quella utile a dare la classica consistenza alle merendine. Ed è proprio per sopperire a questo che, in molti casi, bisogna ricorrere agli additivi, in particolare addensanti (per rendere più densa la consistenza) e stabilizzanti (per preservare le caratteristiche del prodotto): come dicevamo, in entrambi i casi si tratta generalmente di sostanze aggiuntive tollerabili e non tra quelle poco raccomandabili o da evitare.
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