News

Pizza surgelata: cinque cose da sapere prima di comprarla

La pizza è sempre stata la protagonista delle serate davanti alla tv. Quella surgelata ha tanti pregi: sempre a portata di mano, si trova in tanti gusti e formati. Leggendo l'etichetta si può scegliere meglio e mettere a tavola una pizza adatta alle esigenze anche di chi deve stare attento alle calorie. Scopri gli additivi da evitare e cosa controllare per evitare spiacevoli sorprese.

articolo di:
24 giugno 2024
ragazza con in mano scatola di pizza

La pizza accompagna le serate italiane, soprattutto quelle davanti alla tv tifando la squadra del cuore o davanti a un bel film. Se è surgelata la pizza ha decisamente molti pregi: è sempre a disposizione nel freezer, la si può cucinare in pochi minuti, è disponibile in molti gusti e formati ed è economica. In più, rispetto a quella della pizzeria, la pizza surgelata ha il vantaggio di essere confezionata e questo significa avere un’etichetta che riporta ingredienti, valori nutrizionali e peso. Tutte queste informazioni infatti possono aiutarci a fare una scelta consapevole dal punto di vista nutrizionale: qui trovi i giudizi che abbiamo dato su ingredienti e valore nutrizionale di oltre 115 pizze acquistabili in super e ipermercati. 

VAI AL COMPARATORE PIZZE SURGELATE

Confezione alla mano con lista degli ingredienti, valori nutrizionali e peso ecco cinque cose che puoi scoprire leggendo l’etichetta, utili per scegliere la pizza surgelata (ma che valgono anche per la pizza “fresca”).

Quanta pizza mangiare? La porzione è una questione di peso

Facci caso, ci sono molte differenze nel peso delle pizze che trovi nel reparto surgelati del supermercato: tra quella più leggera e quella più pesante possono ballare anche 200 g di peso. Tra le oltre 150 pizze che abbiamo analizzato quella più leggera pesa solo 215 g, mentre quella più pesante 475 g. Chiaramente questo influenza l’apporto nutrizionale, dalle calorie al contenuto in sale. Se sei a dieta o non vuoi esagerare, non rinunciare alla pizza con gli amici: scegliendo la più leggera puoi dimezzare quasi le calorie. Controlla bene il peso sulla confezione.

Evita sorprese leggendo la lista degli ingredienti

La pizza surgelata può riservarti qualche sorpresa su o degli ingredienti principali: il formaggio. La tradizione vuole che il formaggio “di base” della pizza sia la mozzarella, ma in alcuni prodotti è aggiunto anche l’Edam. Nulla di male, ma meglio saperlo (soprattutto per una questione di gusti). Se sei un fan della mozzarella di bufala, oltre al nome del prodotto, leggi bene gli ingredienti: in alcune pizze “con bufala” viene usata solo la mozzarella di bufala; in altre c’è invece un mix di mozzarelle, di vaccina e di bufala insieme. Ecco due esempi: Tre Mulini (Eurospin) “pizza con mozzarella di bufala campana DOP” ha solo mozzarella di bufala campana DOP (21%), mentre la pizza “margherita con bufala cotta in forno a legna” di Italiamo (Lidl), ha sia mozzarella vaccina (17,5%) che mozzarella di latte di bufala (3,5%). Meglio sapere che cosa si compra.

Controlla gli additivi nella pizza: non sono tutti uguali

Quando si parla di ingredienti alimentari, tra gli ingredienti più temuti ci sono gli additivi. Nel caso delle pizze surgelate che abbiamo valutato, in realtà sono tanti i prodotti senza additivi, circa la metà. Molte pizze però li contengono: spesso si tratta di additivi “accettabili” e “tollerabili”; in alcuni casi, invece sono additivi poco raccomandabili (per esempio i difosfati, trifosfati, poilifosfati) o “da evitare” come i nitrati e nitriti, conservanti di salsicce o affettati vari usati per farcire le pizze. Controlla che nella lista degli ingredienti della tua pizza: se hai dubbi puoi consultare la nostra banca dati additivi.

Riduci le calorie variando fra farcitura e porzione

È vero che una pizza ha tante calorie, grassi, sale (che va moderato, scopri come calcolare quanto sale c'è negli alimenti). ma non è necessario rinunciarci per fare un pasto sano. Per ridurre le calorie puoi usare due stratagemmi: ne puoi mangiare metà e aggiungere un bel contorno di verdure. Generalmente per un individuo medio si considera un fabbisogno energetico di 2000 kcal al giorno, di cui 30-35% dovrebbero arrivare da un pasto (pranzo o cena); significa 600-700 kcal. Il valore calorico medio delle nostre 155 pizze è di 800 kcal. Con una pizza, quindi, soddisfiamo, e facilmente superiamo, il fabbisogno calorico di un pasto.

Un secondo modo per ridurre le calorie è scegliere farciture molto semplici. Più abbondante è la farcitura, infatti più aumentano le calorie, i grassi e il sale. Per fare un esempio, una margherita con una quantità di mozzarella tra le più basse (13%) ha 1,6/100 g di grassi saturi; una margherita con tanta mozzarella (28%) ne ha 5.5/100 g, più del triplo. Ci sono pizze (poche) più leggere che hanno anche meno di 500 kcal a porzione: si tratta di pizze di un peso contenuto (intorno ai 250 g) con verdura o rucola e pomodorini. Ma ci sono anche pizze ben più ricche, che superano le 1.000 kcal a porzione, come le pizze 4 formaggi, alcune margherita o pizza con la salsiccia.

Leggi l’etichetta della pinsa per sapere se è vera

Direttamente dalla tradizione romana questo prodotto si è molto diffuso negli ultimi tempi fino ad arrivare nei banchi surgelati dei supermercati. Al di là della forma (ovale per la pinsa), la principale differenza sta nell’impasto. Secondo la tradizione, la pinsa prevede una miscela di tre farine, di frumento, di soia e di riso, l’impiego del lievito madre, un impasto ad alta idratazione e lunghi tempi di lievitazione. Se cerchi la pinsa vera, leggi dunque la lista degli ingredienti dei prodotti in commercio: spesso la farina di soia e di riso non ci sono. Anche il lievito madre non è detto che sia presente.